Eboli: FISI/FLP all’assemblea sull’ospedale

La FISI/FLP sarà presente all’assemblea indetta dal Sindaco della città di Eboli in data 17 marzo p.v.  sulle problematiche degli Ospedali della Valle del Sele . “Bisogna abbassare i toni”  dichiara Rolando Scotillo della FISI/FLP “ è giusto alzare il livello di attenzione sulle problematiche , ma andare oltre il consentito ed il consentibile considerando   svenduti chi , probabilmente , non ha le stesse idee è un segno di debolezza e porta su livelli indegni la discussione . Se la RSU della ASL e la maggior parte delle organizzazioni sindacali della ASL  hanno  scelto la via del confronto con la Direzione generale della ASL  per mediare sulle posizioni e per cercare di mantenere accettabili  i livelli di assistenza dell’area della Valle del Sele ciò non significa essere nel  torto o essere considerati svenduti ; al contrario chi  come Organizzazione Sindacale ha , invece , alzato i toni della questione non può avere la convinzione di essere nella piena ragione atteso che ha sempre supportato e sopportato una gestione dell’Ospedale cittadino a tratti scandalosa e pregna di illegittimità . Il commissariamento della struttura sanitaria ebolitana , infatti , non è avvenuto per caso ma è stata la logica conseguenza di  azioni ed  atti  sanzionati dal Ministero del lavoro ( si ricorda la multa di 70.000 € per eccesso di lavoro straordinario ed ALPI ) e da una gestione amicale del sistema di promozioni all’interno del nosocomio cittadino considerata illegittima da ben due Pubblici Ministeri della Procura della Repubblica ( si cita solo per esempio tra le decine e decine  di nomine  il trasferimento e la promozione della moglie di un noto politico ebolitano )  . Non bisogna sottacere neanche della gravissima situazione economica ereditata dalla Giunta regionale precedente che  accumulò  oltre 8 miliardi di € di deficit e che impose  il Commissariamento della Regione Campania da parte del Governo  ed il piano di rientro dal deficit , né bisogna sottacere che sia la Giunta precedente ( legge 16 )  che l’attuale Decreto del commissario ad acta n °  49 /2010 rimodulavano le terapie intensive  della maggior parte degli Ospedali della Valle del Sele. La forte pressione ed  azione sindacale densa di proposte di rimodulazione ha permesso che l’attuale Direttore Generale propendesse per il mantenimento di Cardiologia ed Utic , Rianimazione e Terapia Intensiva , Ortopedia , Medicina e Chirurgia in tutti e quattro i Presidi ospedalieri . Bisogna , ora , mettere da parte pericolosi campanilismi che porterebbero solo ad una guerra tra i poveri e superare la fase commissariale  individuando una unica Direzione Sanitaria onde poter riequilibrare le dotazioni organiche tra gli Ospedali  , garantire migliori condizioni di lavoro e di sicurezza per i lavoratori e l’utenza e  che garantisca una maggiore efficacia ed efficienza per poi passare ad un riequilibrio territoriale dei posti letto . Per l’Ospedale di Eboli –  preso atto della necessità di riorganizzare i plessi ospedalieri di Eboli , Battipaglia , Roccadaspide ed Oliveto Citra ai sensi del decreto n 82 del Commissario ad Acta della Regione Campania –  chiediamo :  

 

a)  l’accorpamento della specialità di  Urologia dei plessi ospedalieri della Valle del Sele e la introduzione della Unità di Uro chirurgia da allocare al Plesso di Eboli ;

 

b)  il mantenimento delle Malattie Infettive , già centro di interesse regionale ;

 

c)   il potenziamento dello strumentario e del personale per l’emodinamica interventistica e della Cardiologia del Presidio di Eboli che dovrebbe  essere garantita sulle 24 ore  e che ponga Eboli come Centro di eccellenza e polo cardiologico della Valle del Sele ;

 

d)  il potenziamento dello strumentario e del personale per la Unità Operativa di Oculistica , già centro di rilievo dell’Ospedale ;

 

e)   l’attivazione di posti letto di Oncologia Medica , da inserire in un percorso di tipo oncologico ed in una rete oncologica  di diagnosi ed assistenza medica ed infermieristica  al paziente oncologico che soddisfi il fabbisogno in tale disciplina oggetto troppo spesso di migrazione sanitaria presso altri Ospedali di altre Regioni ;

 

f)  il  superamento degli accorpamenti  esistente tra i  reparti  di Urologia e Chirurgia  e Otorino , Neurologia , Geriatria , Medicina   . “