Il cuore non è un ginocchio che si può piegare

Padre Oliviero Ferro

A volte, sembra di essere in qualche trasmissione televisiva, dove esce il cartello “applaudite”. Questo succede quando alla TV o sui giornali di parla della fame nel mondo, della guerra o di altri eventi tristi. Subito si mettono in movimento gli SMS di qualche gestore telefonico per inviare i soldi, i famosi 2 euro. E poi, finita l’emergenza (vedi ad esempio Haiti), tutto ritorna normale. Se tu non hai, d’abitudine, il cuore aperto ai problemi degli altri, non è che riesci ad emozionarti. Spesso, penso io, lo si fa per calmare la coscienza e poi…è un altro giorno e si vedrà. Insomma si dice che si è fatto il proprio dovere e se tutti lo facessero, il mondo cambierebbe. Strano modo d ragionare. Vivendo in Africa, mi sono chiesto tante volte se bastava dare qualcosa a questi fratelli per aiutarli. Poi mi sono accorto che se non mi sporcavo le mani insieme con loro, tutto sarebbe stato inutile. E ho cominciato a visitarli nelle loro case, ad ascoltarli, a sentire i loro problemi. Insomma a condividere il mio tempo,il mio cuore con loro. E mi sono accorto che se solo si conosce qualcuno, diventa più facile volergli bene. E si capiscono tante cose;si tolgono i pregiudizi e si cammina insieme con loro. Non sempre è facile, ma non è impossibile. Basta provarci.