Salerno: S.I.I.S. sbocco conti correnti, da risolvere liquidazione

Nei giorni scorsi  la società S.I.I.S. S.p.A. impegnata nella Gestione dell’Impianto di Depurazione dell’Area Salernitana e del Servizio Idrico Integrato  nei  Comuni  di  Pontecagnano  Faiano, Montecorvino  Pugliano, Montecorvino  Rovella, Olevano  sul  Tusciano,  Castiglione  del  Genovesi,  Baronissi,  Giffoni  Sei  Casali  e  San  Mango Piemonte, a seguito del pagamento del debito contratto con la Edison Energia S.p.A., ha ottenuto lo sblocco  dei  conti  correnti  pignorati,  ed  ha  ripreso  la  normale  attività  di  gestione,  evitando l’interruzione  del  pubblico  servizio  espletato  e  scongiurando,  di  fatto,  eventuali  danni  ambientali che sarebbero scaturiti dal rallentamento delle prestazioni lavorative. La Rappresentanza Sindacale Unitaria,  ritiene  comunque “mantenere  alta  la  guardia”  e  prestare massima attenzione alla prossima Assemblea Straordinaria dei Soci, convocata per  il prossimo 15
Aprile  2014,  la  quale  è  chiamata  a  deliberare  in merito  alla Revoca  dello  Stato  di  Liquidazione prevista tra gli argomenti all’Ordine del Giorno. Le maestranze, ormai da diverso  tempo, manifestano che  il perdurare dello Stato di Liquidazione della S.I.I.S. S.p.A.,  che  ormai  si  protrae  da  quasi  3  anni,  sta  procurando,  in  questo momento  di crisi, sempre più enormi disagi ai lavoratori i quali, da tempo, non possono più accedere a nessuna
forma  di  credito  al  consumo  (prestiti  personali,  cessione  del  5°, mutui,  ecc.)  poiché  lo  Stato  di Liquidazione societario inibisce, di fatto, il ricorso a qualsiasi forma di prestito autorizzato. Con riferimento a ciò la R.S.U., auspicando che il prossimo 15 Aprile si proceda alla Revoca dello
Stato di Liquidazione, coglie  l’occasione per rivolgersi al Presidente della Provincia di Salerno, al Sindaco  di  Salerno,  ai  Sindaci  dei  Comuni  interessati,  agli  Amministratori  delle  Società: SALERNO  SISTEMI  S.p.A  –  AUSINO  S.p.A.  –  A.S.I.S.  S.p.A.  –  CONSAC  S.p.A.  e  ai Rappresentanti Politici del territorio, ricordando che il loro dovere principale è quello di impegnarsi per  il “bene  comune”  con “spirito  di  servizio  e  responsabilità”,  sapendo  che  per  tale  compito  è necessario  svestirsi  di  eventuali  “colori  di  parte”  estraniandosi  da  ogni  tipo  di “strumentalizzazione”,  ponendo  come  interesse  esclusivo  l’adozione  di  scelte  che  nel  merito portino  alla  risoluzione,  urgente  ed  immediata,  della  questione  sulla  gestione  del Ciclo  Integrato delle Acque nella sua interezza, evitando la corsa al “si salvi chi può” o all’interesse di “occupare qualche poltrona” che  in questo contesto potrebbe materializzarsi, evitando di anteporre  alle  loro funzioni “interessi personali e di parte”. E’  necessario  percepire,  da  parte  di  tutti,  che  il  problema  acqua  e  soprattutto  depurazione  non interessa solo  i  lavoratori  impegnati nella garanzia del servizio, ma che  la problematica  riveste un
carattere più ampio ed urgente, e che mette in gioco quanto può causare riflessi negativi sulla salute e sull’ambiente di questa e delle future generazioni. Ricordando  che  il  perdurare  di  tale  situazione, inevitabilmente,  di  riflesso,  determinerà l’impossibilità, nonostante l’impegno sempre manifestato delle maestranze, a garantire la continuità
sia della depurazione di  tutta  l’area Salernitana che della gestione del Ciclo  Integrato delle Acque nei Comuni  affidati  alla S.I.I.S. S.p.A.,  la R.S.U.,  infine,  confida  che,  dall’appello  rivolto,  vi  sia immediato e solerte riscontro da parte degli interessati. Per il futuro non possiamo esimerci ad intraprendere azioni atte a tutelare i legittimi interessi sociali
e dei lavoratori denunciando pubblicamente e nelle sedi opportune ogni azione che esca fuori dalla tutela dei diritti legati all’incolumità e sicurezza pubblica ed al lavoro. 

RSU aziendale