Salerno: il consigliere Morrone, interrogazione a risposta scritta sulle mense scolastiche

On. Vincenzo De Luca Sindaco di Salerno

 (art. 37, 38, 39 Regolamento Adunanze Consiliari)

 Il sottoscritto Consigliere premesso che ha avuto modo di leggere nelle ultime settimane la cronaca di una vicenda tanto grottesca quanto inquietante. Essa fa riferimento all’appalto, aggiudicato dal Comune per il 2009 per euro 2.500.000,00, per il servizio di mensa nelle scuole comunali. Sembrerebbe che un Consigliere Comunale, legittimamente, venuto a conoscenza che la qualità e la quantità di cibo somministrato agli scolari non fossero rispondenti alle caratteristiche riportate nel capitolato d’appalto, abbia voluto direttamente accertare la veridicità di quanto denunciatogli da molti cittadini. E’ stato per questo motivo, agevolato dal fatto di essere egli stesso un insegnante, che si è recato più volte in mensa a colazione. Ha potuto così sincerarsi della fondatezza delle denunce pervenutegli e, oltretutto, ha avuto lo zelo di prelevare le confezioni di cibo per pesarle. Il tutto avrebbe confermato che la fornitura di pasti non fosse affatto rispondente a quanto previsto dal capitolato. Fatta questa verifica si sarebbe recato dal Sindaco a sottoporgli la delicata vicenda. Non ha, il sottoscritto, elementi per descrivere la dinamica successiva, ma apprende che, nei giorni immediatamente seguenti, i pasti medesimi sarebbero nettamente migliorati, per qualità e quantità. La parte più inquietante si celerebbe alla fine della storia, quando il suddetto collega, allo stadio e in presenza di numerosi testimoni, sarebbe stato verbalmente aggredito da una persona, e forse non solo, tanto che la lite avrebbe richiamato le forze dell’ordine presenti. Sembrerebbe, come testimonia chi era presente all’accaduto, che l’aggressione sarebbe la conseguenza dello zelo esercitato dal Consigliere Comunale nel pretendere il rispetto delle caratteristiche  previste dal capitolato d’appalto per i pasti consumati dagli scolari. Cosa ancora più inquietante è che l’aggressore non avrebbe alcun legame diretto, societario o di affari, con l’azienda aggiudicataria dell’appalto in oggetto INTERROGA la S.V. per conoscere:quali iniziative l’Amministrazione ha messo in atto per accertare la fraudolenza della società addetta alla fornitura di pasti alle mense scolastiche comunali;se l’Amministrazione, avendo eventualmente accertato, direttamente o per il tramite del Consigliere Comunale protagonista dell’episodio oggetto della presente, la incongruità della fornitura con le norme del capitolato d’appalto, abbia provveduto  tempestivamente alla rescissione contrattuale nei confronti della ditta aggiudicataria dell’appalto di euro 2.500.000,00 e alla citazione in giudizio per danni  della medesima; quali controlli l’Amministrazione intende sistematizzare per evitare che altre società possano in futuro comportarsi in modo altrettanto fraudolento e che debba essere, magari, nuovamente un Consigliere Comunale, piuttosto che un semplice cittadino, a far scoprire la truffa; se l’Amministrazione, fermo restando la veridicità dell’episodio dell’aggressione al Consigliere Comunale, abbia inoltrato naturale denuncia all’Autorità Giudiziaria, per chiedere il perseguimento dei reati che dovessero configurarsi a carico, e della società per fraudolento esercizio del servizio di fornitura pasti, e della persona, certamente identificata dalle forze dell’ordine intervenute, che avrebbe minacciato e oltraggiato un rappresentante dei cittadini salernitani, che ha inteso assolvere unicamente a un proprio dovere istituzionale.

Fausto Morrone