Cava de’ Tirreni: Del Vecchio su movida

Il 13 giugno con ordinanza il Sindaco ha disposto la chiusura per cinque giorni di svariati locali notturni del Centro storico. Come ex amministratore, ma sopratutto come cittadino, sono profondamente indignato di fronte a un atto non solo illegittimo ma sopratutto vile e diretto a colpire il cuore di una parte dell’economia cittadina che trae linfa dalla movida cavese. La motivazione della chiusura sarebbe l’occupazione non autorizzata del suolo antistante il locale con tavolini e sedie, ma questo è solo un pretesto perché è evidente la matrice politica ben precisa del provvedimento diretta a soffocare la movida notturna in grande crescita. Quanto al merito dell’ordinanza buona parte dei locali interessati dal provvedimento di chiusura attende da tantissimi mesi che l’amministrazione comunale, e per essa gli uffici ad oggi inadempienti, provveda sulla richiesta dei gestori che hanno protocollato formale richiesta di autorizzazione proprio all’occupazione dei suddetti spazi pubblici. Ma in quale Stato di diritto viviamo, se un cittadino attende da tempo immemorabile che la pubblica amministrazione faccia il suo dovere adempiendo ad un atto del proprio ufficio, sia esso positivo o negativo, mentre la risposta dell’ente è la chiusura del suo locale nei giorni di maggiore affluenza nella nostra città. È un atto di una barbaria e inciviltà inaudita dove il Sindaco con tale ordinanza ha dimostrato tutta la sua debolezza e incapacità di amministratore, forse nel goffo tentativo di emulare il sindaco di qualche comune vicinorio senza averne la stoffa. A questo al sindaco non resta che rassegnare le dimissioni. Concludo il mio comunicato con un interrogativo rivolto al primo cittadino e a chi è preposto ad effettuare i controlli sulle occupazioni, perché la verifica di stasera della polizia locale non è stata estesa anche alle occupazioni di genere diverso che da giorni impegnano il nostro centro storico cittadino, al fine di evitare ingiustificate disparità di trattamento.

Avv. Giovanni. Del Vecchio ex vicesindaco e assessore alle attività produttive