Roccadaspide: caso tessere, denuncia di Gianfranco Valiante

 Il consigliere regionale Gianfranco Valiante apre un caso tessere a Roccadaspide. In una lettera indirizzata, tra gli altri, al Segretario Nazionale del Partito democratico Dario Franceschini, al responsabile organizzativo nazionale del Partito democratico, Maurizio Migliavacca, al Segretario regionale del partito, Tino Iannuzzi e al segretario provinciale Michele Figliulo, Gianfranco Valiante chiede di “disporre una seria verifica” e “l’annullamento delle iscrizioni conseguite a Roccadaspide”. “Dalla sede provinciale del partito – scrive Valiante – figurano consegnate tessere di iscrizione  al P.D. (peraltro in misura dei 2/3 dell’intero monte) a componenti della Amministrazione Comunale di Roccadaspide (il Sindaco ed un consigliere comunale – non coordinatori né formalmente delegati al ritiro) che pubblicamente e convintamente ha sostenuto candidati di centro destra nel corso delle ultime elezioni provinciali. Tale condizione, peraltro platealmente dichiarata a nome proprio e della intera amministrazione comunale dal Sindaco medesimo attraverso  stampa locale ed  affissioni pubbliche, era ben nota alla segreteria salernitana, che pur in possesso di prove documentali inoppugnabili, ben si è guardata dall’adottare la necessaria cautela nel rilascio dei moduli di iscrizione che il caso invece richiedeva”. “Fatti del genere – continua la missiva – ingenerano ovviamente il diffuso convincimento nell’opinione pubblica di un partito tutt’altro che autorevole e coerente che si mostra per contro come uno strumento utilizzato a proprio piacimento da chi intende perseguire fini personali; chi ancora pensasse ad un partito aperto, plurale, di contenuti e di valori, veramente democratico sarebbe costretto, da episodi simili – e tanti potremmo citarne -,  purtroppo a ricredersi. La circostanza parrebbe oggetto di segnalazione della Segreteria salernitana alla Commissione Provinciale di garanzia, ma nelle more della eventuale decisione, il silenzio assoluto incombe sulla vicenda con tanti cittadini di Roccadaspide – prima simpatizzanti del Partito Democratico – che hanno ora deciso di rivolgere le proprie attenzioni politiche altrove”. Di qui la richiesta di verifica e annullamento delle iscrizioni.