Campania: Vaccaro e Viccari, errore politiche Sud, non riconoscimento eccellenze territorio

 Ad Angri e Capua la seconda tappa campana del Viaggio nell’Italia che riparte organizzato dall’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà. Seconda giornata di viaggio per l’Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà in tour in Campania per portare avanti l’iniziativa ‘ Viaggio nell’Italia che riparte’ e portare la politica fuori del Palazzo e dentro l’economia reale del Paese. Tappa odierna il distretto dell’industria agroalimentare di Angri dove la delegazione di parlamentari, guidata da Raffaello Vignali (NCD)  e Guglielmo Vaccaro (PD), coordinatori dell’Intergruppo e organizzatori dell’iniziativa, ha incontrato, presso il SSICA, la Stazione sperimentale per l’Industria delle conserve alimentari,  il presidente ANICAV, Ferraioli, e i principali imprenditori e operatori del settore confrontandosi con loro, nell’ambito dell’incontro ‘La Campania che compete nella tradizione’, sulle potenzialità del comparto per raccogliere suggerimenti e richieste di politiche mirate da poter far confluire in un disegno di legge di iniziativa dell’Intergruppo a sostegno della competitività e della sostenibilità.  “Dopo la visita ai distretti logistici del porto di Napoli e del Cis di Nola, – hanno affermato Vaccaro e Vignali nel corso dell’incontro – esempio della Campania che compete nell’innovazione, abbiamo deciso oggi di andare a vedere la Campania che compete nella tradizione visitando le eccellenze del distretto agroindustriale di Angri.  Tradizione e innovazione non sono fattori in contrasto ma sono il binomio vincente con cui l’Italia può rispondere alla crisi e vincere la sfida della crescita e della competitività. Le tante aziende innovative dell’agroalimentare campano sono la riprova più evidente di questa formula che lega territorio e innovazione. L’errore delle politiche per il Sud è stato partire da ciò che mancava anziché partire da ciò che di positivo già c’era e c’è sul territorio, ovvero tutte queste eccellenze che ci rendono orgogliosi”.