Battipaglia. Etica “Quei residui che non si spiegano…ma pesano sul bilancio comunale”

Per anni il gruppo consiliare di Etica per il Buon Governo ha lanciato l’allarme sulla situazione del bilancio del Comune di Battipaglia, denunciando il “precipizio” di indebitamenti e di cattiva  gestione dei residui, sia di quelli attivi (soldi che spettano al Comune, il quale deve provvedere a riscuotere), sia di quelli passivi (soldi che il Comune ha impegnato e che deve provvedere a pagare materialmente). Per anni questo allarme è stato sminuito, sottaciuto, a fronte dell’ubriacatura del miracolo dei “conti che si stanno mettendo a posto”. Ora da quella stagione di illusioni siamo usciti. La crudezza dei “numeri” ci ha riportato coi piedi a terra, a prendere atto di una condizione deficitaria spaventosa, di una impossibilità ad assestare il bilancio se non attraverso il riequilibrio pluriennale e di una situazione sull’orlo del dissesto finanziario. Questa situazione drammatica viene oggi confermata dai dati della Determina 595 del 13 maggio 2014, con cui il Dirigente dell’area finanziaria ha provveduto a riaccertare i residui attivi e passivi da mantenere nel bilancio comunale, propedeutici all’approvazione del rendiconto 2013. Cosa viene evidenziato in quella determina? Che i residui passivi (cioè i soldi che il Comune deve pagare) sono 22 milioni di euro in più dei residui attivi (cioè i soldi che il Comune deve incassare). In altri termini a fronte di 86.668.894 che il comune deve pagare, sono previsti incassi per 64.677.760. Una differenza che da qualche parte deve essere reperita per poter pareggiare il bilancio! Ma i dati ci parlano anche di altro: ad esempio della montagna di residui attivi provenienti dalla notte dei tempi. Già nel 2010 e nel 2011, in occasione dell’approvazione di bilanci e rendiconti, Etica aveva evidenziato il permanere nei bilanci di residui attivi e passivi risalenti agli anni ottanta e novanta, di cui era difficile spiegare la persistenza. Questo dato ritorna ancora. Ad esempio, relativamente alle entrate destinate a finanziare opere pubbliche:

  • mutuo per costruzione strada di collegamento Via Rosario/S.S. 18, risalente al 1984: vi sono ancora 7.677 euro
  • mutuo potenziamento rete idrica Tavrerna delle Rose, risalente al 1987: vi sono ancora 4.767 euro
  • mutuo per costruzione mercato rionale, risalente al 1988: vi sono ancora 44.968 euro
  • mutuo per costruzione palestra a Belvedere, risalente al 1989: vi sono ancora 15.805 euro
  • mutuo per costruzione strada via Archimede/via Bosco, risalente al 1987: vi sono ancora 2.649 euro
  • mutuo per completamento urbanizzazione Belvedere, risalente al 1990: vi sono ancora 30.841 euro
  • mutuo per completamento urbanizzazione Belvedere (altre opere), risalente al 1991: vi sono ancora 25.264 euro
  • mutuo per costruzione e completamento III lotto fogne, risalente al 1994: vi sono ancora 19.601 euro
  • mutuo per rete fognaria via Turco, risalente al 1994: vi sono ancora 129.114 euro
  • mutuo per costruzione rete idrica in località Baldascine, risalente al 1992: vi sono ancora 19.732 euro;
  • mutuo per completamento scuola via Turco, risalente al 1996: vi sono ancora 57.605 euro.

Ci domandiamo: è possibile che i lavori finanziati con questi mutui, per i quali il Comune di Battipaglia sta pagando gli interessi (o addirittura ha già finito di pagarli) non sono stati completati?  Se quei lavori, dopo 20, 25, 30 anni non sono ancora stati portati a termine, è stato mai chiesto il motivo alla parte tecnica sul perché di tale assurdo ritardo?  Viceversa, se le opere sono state completate, perché questi soldi non vengono devoluti, senza alcun onere per il bilancio comunale, su altre opere di cui la Città ha urgenza?Sommando i lavori che abbiamo elencato arriviamo a circa 350mila euro, ma nella determina  vi sono altri mutui riferiti a un omni-comprensivo capitolo 451 nel quale vengono elencati, senza specifica, una serie di mutui che vanno dal 1997 al 2012. Volendo fermarci al 2004, ossia a 10 anni fa (tempo che sarebbe sufficiente per realizzare opere monumentali) risultano esservi residui di mutuo per oltre 3 milioni di euro!  Possiamo chiedere, quindi, ai Commissari del Comune di Battipaglia, così come a suo tempo  chiedemmo (inascoltati) all’amministrazione Santomauro, di capire finalmente come mai ci sia una massa così ingente di residui derivanti da contrazione di mutui per la realizzazione di opere pubbliche che non finiscono mai? Perché dopo 30 anni ci riportiamo ancora i residui nel bilancio, per altro vincolati all’opera a suo tempo finanziata con quei mutui? Siamo in tempo di “vacche magre”e di “spending review”, i Comuni si vedono tagliare i finanziamenti anno dopo anno, e così anche la semplice manutenzione delle strade diventa una “impresa impossibile”!  Possiamo permetterci il lusso di tenere quei fondi congelati nel bilancio quale monumento permanente all’inefficacia dell’azione amministrativa?

 

Etica per il Buon Governo