Cava de’ Tirreni: PD su amministrazione comunale
Ulteriore cambio:Amministrazione allo sbando, la montagna ha partorito il topolino. Siamo al nono cambio di questa scellerata amministrazione che tanto danno ha portato alla città di Cava. Nessuno, neanche tra quelli più pessimistici potevano immaginare una siffatta situazione. Con questo ultimo cambio, speriamo di arrivare presto alle prossime elezioni per mettere la parola fine a questa legislatura che altro non ha prodotto se non Assessori in quantità, senza risolvere i problemi che attanagliano la nostra città. (sarebbero auspicabili le dimissioni immediate). La montagna ha partorito il topolino: Azzeramento della Giunta per cambiare un solo Assessore e lasciare vacante la carica di V.Sindaco. Per la verità un vero e proprio cambio non c’è stato perché l’assessore Marco Senatore ha capito subito che il defenestrato era lui e quindi ha rassegnato le dimissioni, prima che gli venisse revocato l’incarico. Seguendo il manuale Cencelli, il Sindaco con l’ingresso del neo Assessore Schillaci ha pensato di riequilibrare il tutto togliendo il V.Sindacato all’Assessore Lanzillotta dei Fratelli d’Italia, più in là dovrà accontentare qualche gruppo malpancista. Con questo scenario che sa di teatrino, ci rivolgiamo al Presidente del Consiglio, affinché questa ennesima crisi passi al vaglio del consiglio, non permetteremo così come capitato per il passato che la nomina di uno o più assessori con l’azzeramento della giunta, non venga data neanche nelle comunicazioni del Sindaco (se non dopo una richiesta specifica, partita sempre dai banchi del PD e dal sottoscritto in modo particolare). Questa volta vogliamo il dibattito politico, possibilmente con un voto finale. Non possiamo accettare che una crisi del genere non venga affrontata nei temi giusti, con l’ingresso del nuovo Assessore esponente del gruppo FRATELLI D’ITALIA che nell’ultimo consiglio attraverso il loro capogruppo lo avevano escluso categoricamente, testuali parole: lavoriamo solo per il bene della nostra città, non ci interessano le poltrone (meno male che non erano interessati). Inutile nascondere, il nome è stato dettato dall’alto, e da papà Cirielli (politicamente parlando) in modo particolare, mentre la base e diversi esponenti del consiglio “sembra” non gradire tale scelta, per cui ci troviamo ancora una volta di fronte ad una scelta dettata dagli organismi centrali. Ecco perché a viva forza e in tempi stretti chiediamo che la questione si possa affrontare con una pacata e ricca discussione,nella sede deputata a farlo ovvero in consiglio comunale, affinché la città conosca la realtà, ma soprattutto se c’è veramente quella concordia che ha portato attraverso un documento finale a dire che il prossimo candidato a Sindaco per il Centrodestra sia ancora l’attuale Sindaco Marco Galdi. Per quanto riguarda noi dell’opposizione e del Partito Democratico in modo particolare, ci batteremo affinché in questo periodo di fine legislatura non si assista solo ad un discorso di tipo elettoralistico, ma vengono affrontati i nodi che in questi anni sono stati dimenticati: principalmente l’abbandono totale delle frazioni e il degrado della città, elementi che sono sotto gli occhi di tutti.
Pasquale Scarlino