Giffoni Film Festival: l’autore di “Braccialetti rossi”
Al Giffoni Experience per presentare il successo planetario di “Braccialetti rossi”, Albert Espinosa ha incontrato questo pomeriggio i ragazzi della Masterclass del Gff per un appuntamento dove cinema, vita vissuta, emozioni e scrittura hanno dato vita ad un’alchimia magica. “Sono stato malato di cancro – ha continuato Espinosa – è stato nonostante tutto un periodo felice per me. Sono stato fortunato perché sono passato da una piccola stanza d’ospedale al grande schermo”. Braccialetti rossi è stato tradotto in cinquanta Paesi e ha venduto cinque milioni di copie. Alla base c’è una storia vera che per Espinosa è stata molto arricchente: “Non parlo del cancro – ha continuato – ma di quello che ho imparato con il cancro. In quegli anni la forza l’ho trovata nel gruppo vero di Braccialetti rossi. La forza ce la dava il gruppo, l’amicizia. Non c’è libro che possa spiegare come superare il cancro. La cosa triste non è morire, ma non vivere la vita intensamente. Braccialetti rossi per me è il mio Star Wars. È diventato un’opera di teatro, un film, una serie ma non sarà un musical, me l’hanno proposto ma il progetto non mi convince”. Prossimi progetti? Ancora scrivere per il cinema e per la televisione. “Sto scrivendo una serie televisiva sulla malattia mentale – ha dichiarato Espinosa – C’è un produttore italiano che è interessato e quindi la farò in Italia”. Albert Espinosa è oggi uno dei più noti scrittori, registi, autori di teatro e televisione spagnoli. “Il mondo giallo” è il primo libro che ha scritto. L’autore ha riversato l’esperienza intensissima dei dieci anni della sua giovinezza segnati dal tumore. Espinosa ne ha poi tratto una fortunatissima fiction, “Pulseras rojas”, i cui diritti sono stati acquistati all’estero: la Rai ne ha fatto “Braccialetti rossi”, serie di grandissimo successo. Poi l’approdo statunitense che porta la firma di Steven Spielberg . Per la Fox è stata realizzata una fiction dal titolo “The red band Society” che andrà in onda in autunno. “È un onore per me far parte della famiglia di Giffoni – ha detto Espinosa – Io sono stato in cento festival ma dico sempre: dovete andare a Giffoni, è il migliore”.