“A distanza di pochi giorni dalla irrituale visita del sottosegretario Delrio a Carlo De Benedetti, un cartello di banche italiane ha posto in essere un’operazione finalizzata al salvataggio di Sorgenia che, com’è noto, è una società riconducibile all’imprenditore vicino al Pd. Alla luce di tutto ciò, si fa impellente l’esigenza dei cittadini italiani di conoscere il perché di quell’incontro e di sapere se il Governo ha giocato un ruolo nell’operazione di salvataggio di Sorgenia. Ho chiesto, pertanto, che il Governo riferisca in Aula, al Senato, al fine di fugare ogni dubbio, in ossequio alla trasparenza tanto sbandierata dal Presidente Renzi.” Lo afferma Domenico Scilipoti, Senatore di Forza Italia.“In un momento fortemente caratterizzato dalla stretta creditizia e dalla conseguente sofferenza di centinaia di piccoli e medi imprenditori, – prosegue Scilipoti – un gruppo di banche si è fatto carico di buona parte degli 1,8 miliardi di crediti vantati nei confronti di Sorgenia. A quanto è dato sapere, le banche tramuteranno in equity 600 milioni. Di questi, 400 milioni finiranno alla società tramite un aumento di capitale e altri 200 milioni con l’emissione di un prestito. Non solo, i creditori metteranno a disposizione di Sorgenia nuovi capitali per oltre 250 milioni.”“E’ evidente – rileva il Senatore di Forza Italia – che ci troviamo dinanzi ad una singolare ‘disponibilità’ degli istituti di credito; una ‘vicinanza’ certamente rara per tante imprese italiane che, duramente colpite dalla crisi finanziaria, si vedono continuamente negare l’accesso al credito.”“Pertanto, chiedo al Governo di riferire in Aula affinché faccia immediatamente chiarezza sulla visita di Delrio e su tutta l’operazione che ha portato al salvataggio della società dei De Benedetti. In mancanza – chiude Scilipoti – presenterò un’interpellanza urgente alla quale il Governo sarà costretto a rispondere.”
“A distanza di pochi giorni dalla irrituale visita del sottosegretario Delrio a Carlo De Benedetti, un cartello di banche italiane ha posto in essere un’operazione finalizzata al salvataggio di Sorgenia che, com’è noto, è una società riconducibile all’imprenditore vicino al Pd. Alla luce di tutto ciò, si fa impellente l’esigenza dei cittadini italiani di conoscere il perché di quell’incontro e di sapere se il Governo ha giocato un ruolo nell’operazione di salvataggio di Sorgenia. Ho chiesto, pertanto, che il Governo riferisca in Aula, al Senato, al fine di fugare ogni dubbio, in ossequio alla trasparenza tanto sbandierata dal Presidente Renzi.” Lo afferma Domenico Scilipoti, Senatore di Forza Italia.“In un momento fortemente caratterizzato dalla stretta creditizia e dalla conseguente sofferenza di centinaia di piccoli e medi imprenditori, – prosegue Scilipoti – un gruppo di banche si è fatto carico di buona parte degli 1,8 miliardi di crediti vantati nei confronti di Sorgenia. A quanto è dato sapere, le banche tramuteranno in equity 600 milioni. Di questi, 400 milioni finiranno alla società tramite un aumento di capitale e altri 200 milioni con l’emissione di un prestito. Non solo, i creditori metteranno a disposizione di Sorgenia nuovi capitali per oltre 250 milioni.”“E’ evidente – rileva il Senatore di Forza Italia – che ci troviamo dinanzi ad una singolare ‘disponibilità’ degli istituti di credito; una ‘vicinanza’ certamente rara per tante imprese italiane che, duramente colpite dalla crisi finanziaria, si vedono continuamente negare l’accesso al credito.”“Pertanto, chiedo al Governo di riferire in Aula affinché faccia immediatamente chiarezza sulla visita di Delrio e su tutta l’operazione che ha portato al salvataggio della società dei De Benedetti. In mancanza – chiude Scilipoti – presenterò un’interpellanza urgente alla quale il Governo sarà costretto a rispondere.”
