Vallo di Diano: riceviamo e pubblichiamo

 Dott.Angelo Pasqualino Aliberti  capogruppo PDL Provincia di Salerno

Dott. Antonio Mauro Russo Coordinatore

  PDL Provincia di Salerno

 

 

Vi scrivo quali riferimenti istituzionali del mio partito di appartenenza, lo faccio a  un mese  dalla fine della campagna elettorale, che mi hanno visto protagonista come candidato con il Popolo della Libertà  nel collegio di Sala Consilina, portando un buon risultato personale di 1826 voti. La mia candidatura è stata la  candidatura di un giovane che intendeva svecchiare il modo di intendere e fare politica di cui ci ha nutrito e ci nutre la classe dirigente del centro sinistra. Tenendo conto che il Vallo di Diano ha  espresso con la scorsa giunta Villani di centro sinistra  tre assessori e un consigliere , e con la nuova giunta Cirielli non è stato nominato nessun assessore nella mia zona d’influenza (Vallo di Diano), per far sentire alle popolazioni della periferia della Provincia di Salerno, le istituzioni più vicine.Chiedo a voi di essere portavoce presso le sedi competenti per  effettuare un Consiglio Provinciale nel Vallo di Diano, location: « Certosa di San Lorenzo a Padula », quale ricoscimento per un territorio che intende una Provincia più libera, dove sia garantita la libertà di educazione, quella sanitaria e assistenziale, quella formativa e quella associativa. Una Provincia in cui la cultura umanistica laica e cristiana del primato della persona sulle istituzioni rappresenti il modello di riferimento principale.Una Provincia in cui venga riqualificata la spesa senza  sperpero di denaro pubblico; in cui la burocrazia non sia più una nemica ma assicuri trasparenza e opportunità per tutti e non per pochi; una Provincia in cui il futuro sia garantito da moderne infrastrutture e nuove tecnologie.

Rosario Nicola Luisi PDL Sala Consilina

 

 

Un pensiero su “Vallo di Diano: riceviamo e pubblichiamo

  1. Comprendo le osservazioni di Luisi, capisco che il sito sarebbe diverso, ma ripetere la stessa esperienza del Consiglio itinerante fatta da Alfonso Andria nel castello di Teggiano più di dieci anni fa, mi sembra una cosa inutile se, come allora, non lascerà alcuna traccia sul territorio.

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