Esclusiva: Raffaele Avallone, martire delle Foibe, testimonianza
Sono nato a Fiume da genitori salernitani: mio padre prestava servizio presso la Questura dove collaborava con il Commissario Giovanni Palatucci, proseguendo un rapporto che era già iniziato a Genova, prima del loro trasferimento. La mia testimonianza intende rendere onore, innanzi tutto, proprio al Dr. Palatucci: un vero e proprio Eroe, le cui straordinarie benemerenze si vorrebbero mettere in dubbio, se non addirittura distruggere. In proposito, mi ha negativamente sorpreso un articolo sul “Corriere della Sera” del 21 giugno 2013, successivo di pochi giorni all’incontro mondiale dei fiumani tenutosi nella città liburnica. Ebbi modo di parlare con la redazione, ponendo in evidenza che sarebbe bastato intervenire a detta assise per reperire notizie vere e sicure su Palatucci, anziché riportare informazioni di seconda mano, e quindi opinabili. A seguito della mia protesta e di quelle altrui, dopo due giorni venne pubblicata una rettifica, ma soltanto parziale. Pertanto, sento il dovere di restituire alla figura del Commissario Palatucci tutti gli onori che gli sono dovuti. Ho vissuto a Fiume per sette anni, fra il 1938 ed il 1945: sostanzialmente, lo stesso periodo in cui vi prestò la propria opera il “Giusto fra le Nazioni” che risponde al Nome di Giovanni Palatucci. Ricordo che tante volte, alla sera, mio padre usciva con lui per organizzare il salvataggio di molte persone, in larga maggioranza di fede ebraica, destinandole ad altre città italiane dove poteva contare su riferimenti sicuri, e talvolta anche all’estero. L’episodio che ha cambiato radicalmente la mia vita e le sorti della mia famiglia ebbe luogo nel 1943; Palatucci aveva già disposto che mio padre accompagnasse due famiglie di Ebrei da Fiume a Salerno. Forse, pensava di salvarlo, ma un collega chiese di sostituirlo in questa missione, in quanto aveva la famiglia a Salerno: episodio ovviamente privo di qualsiasi responsabilità singola, confermato in tempi successivi dai congiunti del collega medesimo. Mio padre rimase a Fiume con Palatucci e con noi, Vittima di una sorte iniqua, che si sarebbe compiuta nel maggio 1945, non appena la città venne invasa dai partigiani di Tito: sorte atroce oltre che imprevedibile, al pari di quella subita dal Commissario.
Mio padre fu gettato in una foiba carsica, forse ancora vivo, quando aveva 45 anni e la guerra era già finita, mentre Palatucci sarebbe scomparso in età ancora più giovane, a soli 36 anni, nel campo di sterminio tedesco di Dachau, ucciso dal tifo dopo incredibili stenti, privazioni ed angherie. L’Olocausto del Commissario porta la data del 10 febbraio 1945: una data che sarà sempre ricordata perché con la legge 30 marzo 2004 n. 92, la Repubblica italiana l’ha riconosciuta quale “Giorno del Ricordo” al fine di non dimenticare la tragedia delle Foibe e dell’Esodo, e la triste vicenda dei confini orientali; entrambe sconosciute alla maggior parte degli italiani. Ciò, senza dire che il 10 febbraio 1947 la firma del “diktat” coincise col gesto di estrema protesta compiuto da Maria Pasquinelli. Le Foibe sono cavità naturali che si aprono nel terreno e sprofondano nella roccia anche per cento metri ed oltre, dove sono scomparsi, Vittime dei titini, tanti Italiani innocenti, la cui cifra, comprensiva di quelli fucilati, deportati senza ritorno od altrimenti massacrati sale ad almeno 30 mila persone, fra cui parecchie centinaia di donne ed alcune decine di minori. L’Esodo istriano, fiumano e dalmata, invece, riguarda 350 mila italiani, cacciati dalle loro case e costretti ad abbandonare affetti, focolari e sepolcri degli Avi, pur di rimanere liberi e fedeli alla patria. Una piccola riflessione: si parla tanto dell’immigrazione extra-comunitaria, ma sul nostro dramma è scesa per troppo tempo una cortina di pervicace silenzio. Il Presidente della Repubblica, che ringraziamo, ha conferito una Medaglia ai Congiunti degli Infoibati e delle altre Vittime di una vera e propria pulizia etnica (il “genocidio programmato” di cui allo studio del prof. Italo Gabrielli), ma gli Esuli sono stati oggetto di strumentalizzazioni politiche sempre in agguato, che non dovranno più avvenire.
A volte si può credere di “seppellire” un passato di tristezze e di sofferenze custodito gelosamente, ma spesso torna a prorompere dalla coscienza, ed allora si avverte il bisogno di farlo conoscere e di attualizzare una tragedia la cui memoria storica è giusto diffondere.
Questa mia testimonianza è una storia vera, vissuta da me, dalla mia famiglia e da tanti italiani in un contesto storico volutamente dimenticato. E’ una storia scolpita nel mio animo e nella mia mente, che non potrà essere mai cancellata. In tutti questi anni, le più alte Autorità Istituzionali hanno chiesto scusa a tutti. Noi, per fare un esempio significativo, pretendiamo le scuse dalla città di Bologna, dai Sindacalisti e dai Ferrovieri di Bologna; perché pretendiamo le scuse? Lo vedremo fra poco.
Ora, ritorniamo all’epoca di quei tragici avvenimenti; vivevamo bene a Fiume; mio fratello aveva dieci anni, mia sorella sette ed io tre. Ma alla fine della guerra, col ritiro degli ultimi reparti tedeschi (2 maggio 1945) la città venne occupata dalle truppe del Maresciallo Tito, come quasi tutta la Venezia Giulia, in una sorta di silenzio tombale.
Senza nulla far trapelare, l’ordine di questa gente malvagia e crudele era quello di estirpare radicalmente ogni traccia di italianità eliminando in senso fisico uomini e donne, ricchi e poveri, militari e civili; confiscando e sequestrando i nostri beni ed infine, cacciando dalle proprie case chi era riuscito a rimanere vivo. I partigiani procedevano a retate improvvise, talvolta uccidendo per un nonnulla. I primi ad essere prelevati furono i servitori dello Stato, ed in particolare, gli appartenenti alle Forze dell’Ordine quali Pubblica Sicurezza, Guardia di Finanza, Esercito e Carabinieri. Portati sul ciglio delle foibe, legati fra di loro con un filo di ferro ai polsi, il primo del gruppo era il più fortunato perché veniva ucciso con un colpo di pistola alla nuca, ma precipitando trascinava tutti gli altri nel baratro: questi italiani hanno subito una morte atroce dopo sofferenze inumane; chissà dopo quanti giorni sarà arrivata per molti di loro, una morte liberatrice?
Fra questi Italiani gettati nelle foibe c’era anche mio padre, con la sola colpa di avere onorato il proprio dovere. I superstiti venivano sequestrati nelle abitazioni: sotto i palazzi bivaccavano famiglie slave in attesa che “liberassimo” le nostre case. Mia madre, donna di un coraggio e di una forza d’animo non comuni, venne informata in un primo momento che il marito era stato fucilato, ed ebbe modo di cercarlo nei magazzini del porto dove erano state poste le salme di parecchie Vittime in attesa di riconoscimento, ma la ricerca fu vana; da altre indiscrezioni, si seppe che era stato infoibato. Rimase sola con tre bambini, tentando di salvare qualcosa e chiedendo l’autorizzazione a partire e portare fuori città cinque casse contenenti le cose più care, quali indumenti e documenti: ebbene, il comando partigiano diede l’autorizzazione ben sapendo che sarebbe stato impossibile trasportare quelle casse, senza dire che pervennero diversi avvertimenti da chi bivaccava sotto casa: “Signora, pensi a salvare i bambini, lasci stare tutto il resto”.
Venimmo caricati su camion vecchi e sgangherati, ed un solo borsone conteneva tutto ciò che possedevamo: tra l’altro, un documento (ora depositato nel Museo fiumano di Roma) comprovante che quanto sto scrivendo è la pura verità. Con questi mezzi di fortuna su cui campeggiava la famosa stella rossa a cinque punte che incuteva terrore solo a guardarla, attraversammo Fiume caricando altri infelici come noi e viaggiando fino a Trieste, dove fummo scaricati alla stazione ferroviaria, mentre altri furono ammassati nella Risiera di San Sabba o nei tristemente famosi Silos.
La pulizia etnica avvenne in silenzio, dovuto in buona misura all’acquiescenza dei pubblici poteri, ed in primo luogo del Partito Comunista Italiano e dei suoi alleati, coinvolti in responsabilità governative: un silenzio che talvolta è più straziante del dissenso e di qualsiasi indignazione ululata, di qualsiasi verità dichiarata. Dall’Italia avremmo atteso un’accoglienza normale, che invece fu pessima: nonostante la morte dei nostri Cari, e la perdita di tutto ciò che avevamo, fummo etichettati come i profughi istriani, fiumani e dalmati che avevano abbandonato il “paradiso” di Tito, e quindi da ignorare e dimenticare. L’Esodo dei 350 mila venne oscurato per il lungo decennio in cui si sarebbe protratto (fino al 1954); l’Italia ci accoglieva, ed avrebbe continuato a farlo anche in seguito, come relitti scomodi, e non come concittadini degnissimi che avevano sacrificato tutto alla patria.
Da quel momento fummo cancellati. Restammo diversi giorni accampati nella stazione di Trieste; poi, grazie alla Croce Rossa Internazionale ed alla Pontificia Opera di Assistenza, vennero predisposti alcuni carri merci con qualche giaciglio in paglia che scendevano lentamente verso il Sud, fra mille difficoltà dovute ai disastri bellici. Chi aveva qualche punto di riferimento scendeva nella stazione più vicina; quanto a noi, per giungere a Salerno impiegammo dieci giorni.
La maggior parte dei profughi venne stipata nei 114 campi profughi dislocati su tutto il territorio nazionale, dove angherie e prevaricazioni erano all’ordine del giorno, subite con dignità e con tanta pazienza cristiana. Molti ebbero la possibilità di espatriare, soprattutto oltremare, come negli Stati Uniti d’America, in Canada, in America Latina, in Australia, dove furono accolti con maggiore disponibilità e se non altro, con quel rispetto che l’Italia non ha mai avuto nei nostri confronti, né sul piano morale né su quello materiale. I profughi emigrati non furono meno di 80 mila!
Tornando al caso di Bologna, giova porre in luce che, sempre grazie alla Croce Rossa Internazionale ed alla Pontificia Opera di Assistenza, erano stati preparati alcuni punti di ristoro nelle stazioni ferroviarie, dove venivano distribuite vivande per gli adulti e latte caldo per i bambini; a volte i treni giungevano con forte ritardo e noi piccoli davamo segni di insofferenza e nervosismo, o piangevamo per la fame, quella vera, quella che attanaglia lo stomaco: chi non l’ha sofferta non può immaginarla. Con impazienza attendevamo l’arrivo a Bologna, dove era annunciato un punto di ristoro, ma un’amara sorpresa ci aspettava: il comitato centrale e gli alti gerarchi del PCI avevano ordinato che non bisognava rifocillarci: avvenne così che, con la stessa crudeltà dei partigiani slavi, le vivande ed il latte furono gettati sulle rotaie, mentre noi fummo oggetto di contumelie e di sputi. Apostrofandoci con l’accusa di essere fascisti, i ferrovieri chiusero i portelloni e ci dirottarono verso Rimini: a distanza di 70 anni, mi sto ancora chiedendo come sia stato umanamente possibile dare un ordine di quel genere.
Personalmente non ricordo l’episodio (ottobre 1945), data la mia tenerissima età, ma lo ricordano perfettamente mia sorella Concetta e mio fratello Pasquale rispettivamente di sette e dieci anni. Si tenga presente che non fu un episodio isolato, come avrebbe dimostrato, addirittura sedici mesi dopo, l’accoglienza non dissimile che il treno dei profughi polesi, in viaggio da Ancona (dove erano sbarcati dal “Toscana” fra gli insulti dei portuali) e diretto al campo di raccolta della Spezia, ebbe proprio a Bologna, senza nemmeno la possibilità di sostare!
Arrivati a questo punto debbo chiarire che né il Commissario Palatucci né mio padre erano iscritti al Partito Nazionale Fascista: quindi, l’accusa di Bologna era a più forte ragione infondata. Il Dr. Palatucci ed i suoi uomini salvarono un alto numero di Ebrei da morte sicura, perché altrimenti sarebbero stati destinati ai campi di sterminio nazisti, sebbene si tenda spesso a dimenticarlo. Ciò accadde quando in Italia gli antifascisti ed i partigiani, nella migliore delle ipotesi, erano ancora “in sonno” se non addirittura fascisti tutti d’un pezzo.
La sola risposta ai fatti di Bologna, ripetuti per almeno due anni – come dicevo prima – fra il 1945 ed il 1947, sta nel fatto che i mandanti erano privi di coscienza. Eppure, il massimo della beffa doveva avvenire parecchio più tardi: esattamente nel 2007, quando la città di Bologna decise di dedicare agli Esuli una lapide dal testo inaccettabile, collocata in stazione, sotto la pensilina del primo binario; infatti, vi è scritto che dopo “un’iniziale incomprensione” Bologna seppe accogliere con calore gli Esuli istriani, giuliani e dalmati. L’ostracismo, al contrario, durò a lungo, cosa che evidenzia a più forte ragione, se per caso ve ne fosse bisogno, la vile menzogna di quella targa.
Pretendiamo la correzione della Targa di Bologna, errata storicamente.
Evidentemente, la verità è dura da ammettere, tanto che un’interrogazione parlamentare presentata dall’On. Roberto Menia per chiedere la rimozione di quell’offesa non ebbe alcun seguito concreto: motivo di più per rinnovare (anche all’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia, autrice di quel “memorial” assieme al Comune) l’appello a rispettare la verità storica, e prima ancora, noi profughi, viaggiatori sugli allucinanti carri bestiame.
I campi di raccolta, come si diceva, erano più di cento; noi riuscimmo ad evitare quel triste destino perché la mia famiglia era proprietaria di alcuni immobili sulla costa amalfitana che abbiamo venduto per poter sopravvivere; poi, arrivati alla maggiore età, ognuno di noi ha preso la sua strada, ed io mi sono impiegato presso un importante Istituto bancario dove, grazie a Dio, ho svolto le mie mansioni per 40 anni con impegno e con successo.
Uno di questi campi si trovava all’estrema periferia di Salerno, dove alloggiavano due famiglie di amici che a Fiume avevano abitato vicino a noi: si trattava di persone un tempo ricchissime, e vederle in quelle condizioni ci rattristava sempre di più. Cercammo di portare loro un po’ di cibo, sia pure fra difficoltà quasi insormontabili: per rendere l’idea di come si sopravviveva in quel campo, basti pensare che gli Esuli dovevano convivere con nomadi e con persone di etnia Rom, tanto che la popolazione locale, a sua volta povera ed ignorante, aveva ribattezzato quell’inferno come “campo degli zingari”.
Queste pagine tristi della nostra storia, o meglio della storia d’Italia, non sono mai state scritte compiutamente, né tanto meno metabolizzate da parte di una Nazione e di uno Stato che hanno preferito dimenticare.
Nondimeno, bisogna pur dire che le persone per bene esistono su tutti i versanti dello schieramento politico, anche se si tratta pur sempre di eccezioni. A questo riguardo, voglio ricordare l’esempio di qualche Sindaco comunista ligure o piemontese, e delle loro Amministrazioni, che accolsero i profughi con esemplare disponibilità anche attraverso l’invito, prontamente accolto, di mettere a disposizione quanto potesse alleviare il loro dramma, almeno sul piano della sistemazione logistica. Tutto ciò, mentre in altre grandi città come Ancona, Venezia e la stessa Bologna l’ostracismo nei confronti degli Esuli, tanto gratuito quanto immotivato, raggiunse livelli parossistici.
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Il Trattato di pace del 10 febbraio1947, non a caso definito “diktat” nella nostra memoria e nella stessa storiografia, venne letteralmente imposto all’Italia, che nonostante la sua condizione di Stato cobelligerante fu costretta ad affrontare enormi sacrifici finanziari, onerose riparazioni di guerra ed umilianti amputazioni territoriali. Tuttavia, pur nella sua iniquità, almeno sulla carta concedeva agli italiani di Venezia Giulia, Istria e Dalmazia, nonostante la condizione irreversibile di Esuli, l’opportunità di rimanere proprietari di immobili ed altri beni. La Jugoslavia sottoscrisse tali clausole in perfetta malafede, essendo ben consapevole che non avevano alcuna consistenza sostanziale, in quanto il suo Governo aveva già provveduto a definire il programma di nazionalizzazione.
Peggio ancora fu quanto accadde con il Trattato di Osimo del 10 novembre 1975 tra Italia e Jugoslavia, ratificato da Camera e Senato dopo oltre un anno, tra forti contrasti nella stessa maggioranza governativa. In effetti, con quell’atto (un alto tradimento perseguibile con la pena dell’ergastolo) l’Italia volle rinunciare alla sovranità sulla Zona “B” del mai costituito Territorio Libero di Trieste, senza alcuna contropartita: non era mai accaduto nella storia del diritto internazionale. Fu un accordo vile, ed oltre tutto inutile, tanto che lo stesso Tito avrebbe detto di non essersi mai aspettato simili concessioni.
La politica estera italiana basata sulla rinuncia ebbe a ripetersi all’inizio degli anni novanta, quando lo sfascio della Repubblica federativa diede luogo alla creazione dei nuovi Stati sovrani di Croazia e Slovenia, prontamente riconosciuti dal Governo di Roma a titolo parimenti gratuito, senza che l’ipotesi di denunziare Osimo venisse presa nemmeno in considerazione. Lo stesso è avvenuto, infine, con l’ingresso sloveno e croato in Europa, rispettivamente del 2004 e 2013: ultimo esempio della pervicace “cupidigia di servilismo” che Benedetto Croce e Vittorio Emanuele Orlando avevano nobilmente denunciato all’Assemblea Costituente sin dal 1947, quando l’Italia, dopo avere subito il trattato di pace, volle ratificarlo senza riserve.
Francesco Avallone (figlio del Caduto)
RAFFAELE AVALLONE
Martire delle Foibe
Medaglia “ad memoriam”
(Legge 30 marzo 2004 n. 92)
555 Città che hanno onorato i Martiri delle Foibe nella propria Toponomastica e nella memorialistica istituzionale.
Un sentito ringraziamento a tutte le Amministrazioni per la lodevole iniziativa in Memoria
ABBIATEGRASSO (Milano) Parco Martiri delle Foibe
ABETONE (Pistoia) Scuola Norma Cossetto
ACQUAVIVA DELLE FONTI (Bari) Via Martiri delle Foibe
ACQUI TERME (Alessandria) P.zza Martiri delle Foibe
ADRANO (Catania) Lapide in Memoria Martiri delle Foibe
ADRANO (Catania) Parco in Memoria delle Vittime dell Foibe
AGNADELLO (Cremona) Memorial Martiri delle Foibe
ALBA (Cuneo) Giardini Vittime delle Foiba
ALBANO SANT’ALESSADRO (Bergamo) Via Martiri delle Foibe
ALBIGNASEGO (Padova) Viale Martiri delle Foibe
ALESSANDRIA Via Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati
ALESSANDRIA Via Vittime delle Foibe
ALGHERO fraz. Fertilia (Sassari) Via Martiri delle Foibe
ALLERONA scalo (Terni) Largo Martiri delle Foibe
ALTAMURA (Bari) Via Caduti delle Foibe
ALTAVILLA VICENTINA fraz. Tavernelle (Vicenza) Via Martiri delle Foibe
ALTOPASCIO (Lucca) Via Martiri delle Foibe
ANCONA Scalinata Italiani di Istria Fiume e Dalmazia
ANCONA (Chiesa di S. Francesco alle Scale) Altare in onore dei Martiri Fiumani
ANDRIA (Barletta/Andria/Trani) Memorial ai Martiri delle Foibe ed agli Esuli
ANTRODOCO (Rieti) Giardino Martiri delle Foibe
Aosta
AREZZO Largo Martiri delle Foibe
ARONA (Novara) Largo Martiri delle Foibe
ARONA (Novara) Memorial A Perenne Ricordo delle Vittime delle Foibe
ASCOLI PICENO Largo Martiri delle Foibe
ASSISI – S.Maria degli Angeli (Perugia) Via Martiri delle Foibe
ATESSA (Chieti) Via Martiri delle Foibe
AVEZZANO (L’Aquila) Via Martiri delle Foibe
BADIA POLESINE (Rovigo) Via Martiri delle Foibe
BARANZATE (Milano) Giardino Martiri delle Foibe
BARI Via Martiri delle Foibe
BASCHI (Terni) P.zza Martiri delle Foibe
BASSANO DEL GRAPPA (Vicenza) Via Martiri delle Foibe
BAUCINA (Palermo) Via Martiri delle Foibe
BELLUNO P.zzale Vittime delle Foibe
BELLUNO (Pian del Cansiglio) .- Foiba Bus de la Lum 1943 – 1945 – Ai Caduti senza Nome
BENEVENTO P.zzale Martiri delle Foibe
BETTOLA (Piacenza) Scalinata Martiri delle Foibe
BETTONA (Perugia) Via Martiri delle Foibe
BIASSONO (Monza-Brianza) Via Martiri delle Foibe – Istria (1943 – 47)
BIBIONE (San Michele al Tagliamento) Memorial ai Martiri delle Foibe
BISCEGLIE (Barletta – Andria – Trani) Proposta Memorial in onore del Martire delle Foibe Antonio Papagni – Agricoltore poi Aviatore scelto
BOLOGNA Giard. Martiri d’Istria, V.G. e Dalmazia
BOLOGNA Rotonda Martiri delle Foibe
BOLOGNA (Stazione) Memo x accoglienza Esuli alla Stazione di Bologna 1945-1947
BOLTIERE (Bergamo) Proposta – attesa di delibera
BOLZANO In Ricordo degli Esuli
BOLZANO P.zza Martiri delle Foibe
BONATE SOPRA (Bergamo) Parco Martiri delle foibe
BORGO SAN DALMAZZO (Cuneo) P.zza Vittime delle Foibe
BOVA MARINA (Reggio Calabria) Carabiniere Giuseppe Arconti
BRA (Cuneo) P.zza Martiri delle Foibe – Esuli in Istria, Fiume e Dalmazia
BRA (Cuneo) Memorial per gli Italiani Martiri delle Foibe o costretti all’Esodo
BRESCIA Via Martiri delle Foibe
BRESCIA Via Vittime d’Istria, Fiume e Dalmazia
BRINDISI Via Martiri delle Foibe
BRONI (Pavia) Via Martiri delle Foibe
BRUGHERIO (Monza-Brianza) Parco Martiri delle Foibe
BUDRIO fraz. di Cento (Bologna) Via Vittime delle Foibe
BUSSOLENGO (Verona) Viale Martiri delle Foibe
BUSTO ARSIZIO(Varese) Via dei Giuliani e Dalmati
CAGLIARI Parco dei Martiri delle Foibe
CAGLIARI (Cimitero di San Michele) In memoria dei Martiri Italiani trucidati nelle Foibe
CALALZO (Belluno) Sala Consiliare in onore di Norma Cossetto
CALCINAIA fraz. Fornacette (Pisa) Via Vittime delle Foibe
CALCINATO (Brescia) Via Martiri delle Foibe
CALENDASCO (Piacenza) Proposta – attesa delibera
CALOLZIOCORTE (Lecco) Parco Martiri delle Foibe
CALTANISETTA Via Luigi Bruno – Guardia Scelta di Pubblica Sicurezza – Martire delle Foibe
CALTANISSETTA Memorial in onore dei Martiri delle Foibe
CAMAIORE (Lucca) Via Martiri delle Foibe
CAMOGLI (Genova) Scalinata Martiri delle Foibe
CAMPAGNATICO (Grosseto) Via Martiri d’Istria
CAMPELLO SUL CLITUNNO fraz. di Pettino (Perugia) Via Norma Cossetto
CAMPI BISENZIO (Firenze) Proposta – attesa delibera
CAMPIGLIA MARITTIMA fraz. Venturina (Livorno) Via Martiri delle Foibe
Campobasso
CAMPOSAMPIERO (Padova) Corso Martiri delle Foibe
CANICATTI (Agrigento) Via Angelo Garlisi – Agente scelto di Pubblica Sicurezza
CANICATTI (Agrigento) Via Antonio Di Gioia – Carabiniere
CANNARA (Perugia) P.zza Martiri delle Foibe
CANOSA DI PUGLIA (Bari) Proposta – attesa delibera
CAORLE fraz. Ottava Presa (Venezia) Via Martiri delle Foibe
CARAPELLE (Foggia) Via Martiri delle Foibe
CARATE BRIANZA (Monza e Brianza) P.zzale Martiri delle Foibe
CARBONIA (Carbonia-Iglesias) Sezione ANFI in Ricordo del Finanziere Orazio Lai scomparso in Dalmazia dopo l’otto settembre
CARDITO (Napoli) Via Martiri delle Foibe
CARINI (Palermo) Via Martiri delle Foibe
CARPANETO Piacentino (Piacenza) Proposta – attesa delibera
CARPENETO (Alessandria) Proposta – attesa delibera
CARPI (Fossoli) (Modena) Memorial in ricordo degli Esuli Istriani e Dalmati
CARRARA, fraz. Marina di Carrara Memorial Ricordo degli Esuli Giuliano-Dalmati e tutti gli infoibati
CASACALENDA (Campobasso) Largo Martiri delle Foibe
CASALBORDINO (Chieti) Largo Vittime delle Foibe
CASALE MONFERRATO (Alessandria) Via Vittime delle Foibe
CASALECCHIO DI RENO (Bologna) Proposta – attesa delibera
CASALVECCHIO SICULO (Messina) Via Carmelo Principato – S. Tenente dei Bersaglieri – 1940 – 1945 (infoibato)
CASERTA fraz. Tuoro Via Martiri delle Foibe
CASPERIA (Rieti) P.zza Martiri delle Foibe
CASSANO DELLE MURGE (Bari) P.zza Martiri delle Foibe -‘Esodo Istriano-giuliano-dalmata
CASTEL MAGGIORE (Bologna) Rotonda Martiri delle Foibe
CASTELFIDARDO (Ancona) P.zzale Martiri delle Foibe
CASTELFRANCO EMILIA, fraz, Recovato (Modena) Via Martiri delle Foibe
CASTELL’AZZARA (Grosseto) Via Martiri d’Istria
CASTELLABATE fraz. Lago di Castellabate (Salerno) Via Martiri delle Foibe
CASTELLABATE fraz.. San Marco (Salerno) Via Giovanni Romito – Militare di Leva – Vittima delle Foibe
CASTELLABATE fraz.. San Marco (Salerno) Via Norma Cossetto
CASTELLAMONTE (Torino) Via Martiri delle Foibe
CASTELLANA GROTTE (Bari) Proposta – attesa delibera
CASTELLANETA (Taranto) Via Martiri delle Foibe
CASTELNUOVO DEL GARDA (Verona) Via Martiri delle Foibe
CASTELVETRANO SELINUNTE (TRAPANI) Proposta – attesa delibera
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (Mantova) Via Martiri delle Foibe
CATANIA Via Martiri delle Foibe
Catanzaro
CECINA (Livorno) P.zza Martiri delle Foibe
CEGLIE MESSAPICA (Brindisi) Via Martiri delle Foibe
CERESARA (Mantova) Via Martiri delle Foibe
CERIANO LAGHETTO (Milano) P.zzale Martiri delle Foibe
CERIGNOLA (Foggia) Proposta – attesa di delibera
CERVETERI (Roma) Via Martiri delle Foibe
CERVIA (Ravenna) Parco Martiri delle Foibe
CERVIGNANO (Udine) P.zza dell’esodo istriano, Giuliano e Dalmata
CESENA (S. Mauro in Valle)(Forlì-Cesena) Giardino Vittime delle Foibe
CETRARO (Cosenza) proposta attesa di delibera
CEVA (Cuneo) Parco Martiri delle Foibe
CHATHAM (Ontario) Memorial in onore degli Esuli Fiumani, Istriani e Dalmati
CHERASCO (Cuneo) P.zza Martiri delle Foibe
CHIARI (Brescia) Piazzetta Martiri delle Foibe
CHIARI (Brescia) Memorial Unica colpa fu quella d’esser Figli d’Italia
CHIOGGIA (Venezia) Giardini all’Esule istriano, giuliano e dalmata
CHIOGGIA (Venezia) P.zzale Martiri delle Foibe
CHIUPPANO (Vicenza) Via Martiri delle Foibe
CHIVASSO (Torino) Via Martiri d’Istria e Dalmazia
CINISELLO BALSAMO (Milano) Proposta Via Norma Cossetto – Martire delle Foibe
CISTERNA DI LATINA (Latina) P.zza Martiri delle Foibe – esuli di Istria, Fiume e Dalmazia
CITTA’ DI CASTELLO (Perugia) Via Martiri delle Foibe
CIVIDALE (Udine) Via Martiri delle Foibe
CIVITANOVA MARCHE (Macerata) Via Martiri delle Foibe
CIVITAVECCHIA (Roma) Parco Martiri delle Foibe – Parco Uliveto
COGGIOLA (Biella) Largo Vittime delle Foibe
COGOLETO (Genova) P.zza Martiri delle Foibe
COLLEFERRO (Roma) P.zzale Martiri delle Foibe
COLLEGNO (Torino) Giardino in onore degli Esuli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia
COMACCHIO (Ferrara) Memorial Giorno del Ricordo Foibe – Esodo
COMACCHIO (Ferrara) Largo Vittime delle Foibe
COMO P.zza Martiri Foibe Istriane
COMO Rondello Don Angelo Tarticchio
COMO fraz. Albate Giardini Martiri italiani delle Foibe istriane
CONEGLIANO fraz. Scomigo (Treviso) Via Martiri delle Foibe
COPERTINO (Lecce) Via Martiri delle Foibe
CORNAREDO (Milano) Via Vittime delle Foibe
CORNATE D’ADDA (Monza/Brianza) Via Martiri delle Foibe
CORROPOLI (Teramo) P.zza Martiri delle Foibe
CORTEMAGGIORE (Piacenza) Via Martiri delle Foibe
COSTA VOLPINO (Bergamo) Parco Martiri delle Foibe
COSTABISSARA (Vicenza) Via Martiri delle Foibe
CREAZZO (Vicenza) Via Martiri delle Foibe
CREMA (Cremona) Memorial in onore dei Martiri delle Foibe
CREMA (Cremona) P.zza Istria e Dalmazia
CRESCENTINO (Vercelli) Via Martiri delle Foibe
CROTONE
DANTA DI CADORE (Belluno) Via Vittime delle Foibe
DESENZANO DEL GARDA (Brescia) Via Martiri Italiani delle Foibe
DESIO (Monza e Brianza) Via Martiri delle Foibe
DOMODOSSOLA (Verbano-Cusio-Ossola) P.zzale Vittime delle Foibe Istriane
DUE CARRARE (Padova) P.zza Norma Cossetto – Martire delle Foibe
FABRIANO (Ancona) Via dei Martiri delle Foibe Istriane
FAENZA (Ravenna) P.zza Vittime delle Foibe
FANO (Pesaro Urbino) Via Norma Cossetto-Martire delle Foibe (1920-1943)
FARA DI SOLIGO (Treviso) Via Martiri delle Foibe
FASANO fraz. Montalbano (Brindisi) Via Guarini Pasquale – Carabiniere – Martiri delle Foibe
FELTRE (Belluno) Proposta – attesa delibera
FERMO Largo Vittime delle Foibe
FERRARA Via Martiri delle Foibe
FERTILIA (Sassari) Via Martiri delle Foibe
FIDENZA (Parma) Via Martiri delle Foibe
FILOTTRANO (Ancona) P.zza Martiri delle Foibe
FIRENZE Largo Martiri delle Foibe
FIRENZE fraz. Trespiano Memorial in ricordo Martiri Caduti ed Esuli delle terre giuliano-dalmate ieri e sempre italiane (ANVGD)
FOGGIA P.zza dei Martiri Triestini
FOLIGNO (Perugia) P.zzale Martiri delle Foibe
FONDI (Latina) P.zza Martiri delle Foibe/Eroi Caduti per la Patria
FONTANIVA (Padova) Via Martiri delle Foibe
FORLI’ (Forlì-Cesena) Via Martiri delle Foibe
FORMIA (Latina) Proposta – attesa delibera
FORTE DEI MARMI (Lucca) P.zza Martiri delle Foibe
FORZA d’AGR0′ (Messina) Proposta – attesa delibera
FOSSANO (Cuneo) P. Norma Cossetto – Vittima delle Foibe (1920-1943)
FOSSO’ (Venezia) Via Martiri Giuliani e Dalmati
FRANCAVILLA AL MARE (Chieti) Via Martiri delle Foibe
FROSINONE P.zza Martiri delle Foibe
FURCI SICULO (Messina) Proposta – attesa delibera
GAETA (Latina) Memorial in onore degli Esuli Fiumani, Istriani e Dalmati
GALATINA (Lecce) P.zza Vittime delle Foibe
GALATONE (Lecce) Via Martiri delle Foibe (attesa aut. Pref.)
GALLIATE (Novara) Via 10 febbraio 1947 – Vittime delle Foibe
GATTINARA (Vercelli) P.zza Martiri delle Foibe
GAVIRATE (Varese) P.zza Martiri delle Foibe 1943 – 1945
GAVORRANO (Grosseto) Via Martiri d’Istria
GEMONIO (Varese) Memorial Esodo e Foibe
GENOVA Passo Vittime delle Foibe
GHEDI (Brescia) Via Martiri delle Foibe
GHEMME (Novara) Parco Norma Cossetto
GIULIANOVA (Teramo) Via Martire delle Foibe
GORIZIA Largo Martiri delle Foibe
GORIZIA Via Norma Cossetto – Martire infoibata (1920-1943)
GORIZIA Memorial in Ricordo dei 665 Fratelli deportati a guerra finita in Jugoslavia
GOSSOLENGO (Piacenza) Proposta – attesa delibera
GOZZANO (Novara) Via Vittime delle Foibe
GRADO (Gorizia) P.zza Martiri delle Foibe (pass. a mare)
GRAGNANO TREBBIENSE (Piacenza) Via Martiri delle Foibe – delibera ……
GRAVINA DI CATANIA (Catania) Via Vittime delle Foibe
GROSSETO P.zza Martiri delle Foibe Istriane
GRUGLIASCO (Torino) Giardino Vittime delle Foibe
GRUMOLO DELLE ABBADESSE (Vicenza) P.zza Norma Cossetto
GUAGNANO (Lecce) Via Martiri delle Foibe (aut.Pref. 29548 del 24.06.2009)
GUIDONIA MONTECELIO – Villalba (Roma) P.zza Martiri delle Foibe
IMOLA (Bologna) Giardini Martiri delle Foibe
IMPERIA Giardini Martiri delle Foibe
JESI (Ancona) P.zza Martiri delle Foibe
JESI (Ancona) Via Martiri delle Foibe
JESOLO (Venezia) Memorial in onore dell’Ultimo Prefetto di Zara Vincenzo Serrentino
JESOLO (Venezia) Viale Martiri delle Foibe
LA SPEZIA Piazzetta Martiri delle Foibe
LAMEZIA TERME (Catanzaro) Via Martiri delle Foibe
LANCIANO (Chieti) Largo Martiri delle Foibe
LANDIONA (Novara) Via Martiri delle Foibe
LANZO TORINESE (Torino) Memorial all’Esodo ed ai Martiri delle Foibe
L’AQUILA (fraz. Cansatessa) Via Norma Cossetto
LARIANO (Roma) Proposta – attesa delibera
LATERZA (Taranto) Via Martiri delle Foibe
LATINA P.zzale Martiri delle Foibe
LATINA Viale Martiri di Dalmazia
LATISANA (Udine) Via Martiri delle Foibe
LAVAGNO fraz. San Pietro (Verona) Via Martiri delle Foibe
LAZZATE (Monza-Brianza) Largo Martiri delle Foibe
LECCE Via Martiri delle Foibe
LECCO Riva Martiri delle Foibe
LEGNAGO (Verona) Via Norma Cossetto
LEINI’ (Torino) Via Martiri delle Foibe
LEONESSA (Rieti) Largo dei Martiri delle Foibe Istriane
LESINA (Foggia) P.zza Vincenzo De Ninno finanziere – Martire delle Foibe
LESMO (Monza/Brianza) Via Martiri delle Foibe
LICATA (Agrigento) P.zzale Martiri delle Foibe
LIMBIATE (Monza-Brianza) P.zza Martiri delle Foibe
LIMENA (Padova) Biblioteca Norma Cossetto
LISSONE (Monza-Brianza) P.zza Martiri delle Foibe
LIVORNO (frax. Antignano) Largo Vittime delle Foibe
LOANO (Savona) Via Martiri delle Foibe
LOCRI (Reggio Calabria) Via Martiri delle Foibe
LONIGO (Vicenza) Via Martiri delle Foibe
LUCCA Via Martiri delle Foibe
MACERATA Via Vittime delle Foibe
MAGENTA (Milano) Parco ai Martiri delle Foibe
MAIOLATI SPONTINI (Ancona) Largo Martiri delle Foibe
MANDANICI (Messina) Memorial per Domenico Bruno – Carabiniere – Martire delle Foibe
MANFREDONIA (Foggia) Via Martiri delle Foibe (1943 – 1947)
MANTOVA Giardini Vittime delle Foibe e profughi giuliani, istriani e dalmati
MAPELLO (Bergamo) Via Esuli d’Istria, Fiume e Dalmazia
MAPELLO (Bergamo) Via Martiri delle Foibe
MARCELLINA (Roma) P.zza Martiri delle Foibe
MARINO (Roma) P.zzale Caduti delle Foibe
MARSALA (Trapani) Via Francesco Angileri – Martire delle Foibe
MARSALA (Trapani) Via Gaspare Stassi – Finanziere
MARTIGNACCO (Udine) P.zzale Martiri delle Foibe
MASSA (Massa-Carrara) Parco del ricordo ai Martiri delle Foibe.
MASSA COZZILE (Pistoia) P.zza Martiri delle Foibe
MAZARA DEL VALLO (Trapani) Via Martiri delle Foibe
MAZZANO (Brescia) Via Martiri delle Foibe
MELISSANO (Lecce) P. Martiri delle Foibe
MESENZANA (Varese) Largo Martiri delle Foibe
MESSINA P.zza Martiri delle Foibe, Esuli di Istria Fiume Dalmazia
MEZZOCORONA (Trento) Proposta – attesa delibera
MEZZOLOMBARDO (Trento) Proposta – attesa delibera
MILANO Largo Martiri delle Foibe
MILANO Via Martiri Triestini
MIRANDOLA (Modena) Via Martiri delle Foibe
MIRANO (Venezia) P.zza Martiri delle Foibe
MODENA Via Martiri delle Foibe
MODENA (Piazza Cesare Bruni) Memorial ai Martiri delle Foibe ed agli Esuli
MODUGNO (Bari) Parco del Ricordo delle Foibe
MODUGNO (Bari) Memorial in onore dell’Uff. Paolo De Benedictis – Martire delle Foibe
MOGLIANO VENETO (Treviso) Via Martiri delle Foibe
MONCALIERI (Torino) Via Vittime delle Foibe
MONDOVI’ (Cuneo) Giardini Martiri delle Foibe
MONFALCONE (Gorizia) Proposta Memo ai Martiri delle Foibe
MONSELICE (Padova) Via Martiri delle Foibe
MONTALE (Pistoia) Via Vittime delle Foibe
MONTE PORZIO (Pesaro) Via Martiri delle Foibe
MONTE SAN GIUSTO (Macerata) P.zzale Martiri delle Foibe
MONTEBELLUNA (Treviso) Vicolo Martiri Giuliani e Dalmati
MONTECASSIANO (Macerata) P.zzale Martiri delle Foibe
MONTECCHIO MAGGIORE (Vicenza) Via Martiri delle Foibe
MONTECOMPATRI (Roma) Via dieci Febbraio
MONTEFANO (Macerata) Proposta – attesa delibera
MONTEFIORINO fraz. Casola (Modena) P.zza Lindo Bertogli (carabiniere Martire del massacro di Malga Bala)
MONTELUPONE (Macerata) Via Martiri delle Foibe
MONTEMURLO (Prato) Via Martiri delle Foibe (sottopasso)
MONTEROTONDO (Roma) Largo Martiri delle Foibe
MONTESILVANO (Pescara) Via Martiri delle Foibe
MONTESILVANO (Pescara) Via Pieramico Antonio – Finanziere – Martire delle Foibe
MONTEVARCHI (Arezzo) Giardino Martiri dell’Istria
MONTIGNOSO (Massa Carrara) P.zza Mario Buffoni – Guardia di P.S. – Martire delle Foibe
MONZA Via Martiri delle Foibe
MORTARA (Pavia) Via Martiri delle Foibe
MOZZECANE (Verona) Via Martiri delle Foibe
MUGGIA (Trieste) Rotonda Martiri delle Foibe
MUGGIO’ (Monza e Brianza) P.zza Norma Cossetto
MUGNANO DI NAPOLI (Napoli) Via Vittime delle foibe
NANTO (Vicenza) Via Martiri delle Foibe
Napoli
NARDO’ (Lecce) P.zzale Martiri delle Foibe
NARNI (Terni) Via Norma Cossetto – Martire delle Foibe (1920-1943)
NEPI (Viterbo) Parco Martiri delle Foibe
NERVIANO (Milano) Via Martiri delle Foibe
NETTUNO (Roma) Proposta – attesa delibera
NISCEMI (Caltanisetta) P.za Martiri delle Foibe di Istria, Dalmazia e V.G.
NIZZA DI SICILIA (Messina) Proposta – attesa delibera
NOCERA UMBRA (Perugia) Via Martiri delle Foibe
NOCETO (Parma) Via Martiri delle Foibe
NOVARA Via Vittime delle Foibe
NOVATE MILANESE Giardino Martiri delle Foibe
NOVENTA VICENTINA (Vicenza) Via Vittime delle Foibe
NOVENTA VICENTINA (Vicenza) Memorial per i Fratelli Giuliani, Fiumani e Dalmati, Martiri delle Foibe
NOVOLI (Lecce) Via Martiri delle Foibe (aut. Pref. 38522 del 25.5.2010)
OLBIA (Tempio) P.zza Ennio Roych – Capitano dei Bersaglieri – Martire delle Foibe
OLBIA (Tempio) Via Martiri delle Foibe
ORIA (Brindisi) Via Martiri delle Foibe
ORIOLO ROMANO (Viterbo) Proposta – attesa delibera
ORISTANO P.zza Martiri delle Foibe
ORTONA (Chieti) Via Martiri delle Foibe
OSPITALETTO (Brescia) Via Martiri delle Foibe
OSTRA VETERE (Ancona) Giardino Martiri delle Foibe
OSTUNI (Brindisi) Via Caduti delle Foibe
OZIERI (Sassari) Via Martiri delle Foibe
PADOVA Passaggio Martiri delle Foibe
PADOVA Via Martiri Giuliani e Dalmati
PADOVA Via Pietro e Nicolò Luxardo
PADOVA Via Riccardo Gigante
PADOVA (Comune – Palazzo “Moroni”) Memorial – 1943-1947 – In ricordo dei Martiri delle Foibe di Trieste, Gorizia, Istria, Fiume e mare della Dalmazia
PADOVA (Sacrario Nazionale del’Internato Ignoto) Memorial dei Giuliano-Dalmati Vittime delle Foibe e delle deportazioni Jugoslave 1943 – 1947
PADOVA (Università) Memorial Ricordo degli Esuli e di Norma Cossetto
PADOVA (Università) Lapide in Memoria di Norma Cossetto e di tutti gli studenti dell’Ateneo patavino Caduti per la Libertà
PAGLIARA (Messina) Proposta – attesa delibera
PAGNACCO (Udine) P.zzale Martiri delle Foibe (Istria 1943 -47)
PALAZZOLO SULL’OGLIO (Brescia) P.zza Martiri delle Foibe Istriane
PALERMO Villa Martiri delle Foibe
PALOMBARA SABINA (Roma) P.zza Martiri delle Foibe
PARMA Via Martiri delle Foibe (d. 1173 – 11.9.2009)
PASIAN DI PRATO (Udine) Via Martiri delle Foibe
PASIAN DI PRATO fraz. Passons (Udine) Via Carino Querini Agente P.S. Martire delle Foibe
PAVIA Proposta – attesa delibera
PERUGIA Via Vittime delle Foibe (Parco)
PESARO (Pesaro-Urbino) Parco Esuli Giuliano-Dalmati
PESCARA P.zza Martiri Dalmati e Giuliani
PESCHIERA DEL GARDA (Verona) Via Caduti delle Foibe
PIACENZA (Piacenza) Giardino del Ricordo ai Martiri delle foibe
PIEDIMONTE MATESE (Caserta) Proposta – attesa delibera
PIETRASANTA (Lucca) P.zza Martiri delle Foibe
PIGNATARO MAGGIORE (Caserta) Via Caduti delle Foibe
PIOMBINO (Livorno) Proposta – attesa delibera
PIOVE DI SACCO (Padova) Via Martiri delle Foibe
PISA Rotonda Martiri delle Foibe
PISOGNE (Brescia) Via Martiri delle Foibe
PISTOIA Via Vittime delle Foibe
POGGIARDO (Lecce) Via Martiri delle Foibe (1943 – 1945)
POGGIBONSI (Siena) Via X febbraio
POGGIORSINI (Bari) Via Martiri delle Foibe
POMEZIA (Roma) Via Martiri delle Foibe
PONCARALE (Brescia) Via Martiri delle Foibe
PONTE DELL’OLIO (Piacenza) Via Martiri delle Foibe – delibera?
PONTE SAN PIETRO (Bergamo) P.zza Martiri delle Foibe
PONTEDERA (Pisa) Via Caduti delle Foibe
PONTENURE (Piacenza) Proposta – attesa delibera
PONTREMOLI (Massa – Carrara) P.zza Martiri delle Foibe
PORRETTA TERME (Bologna) P.zza Martiri delle Foibe
PORTO SANT’ELPIDIO (Fermo) Memorial ai Martiri delle Foibe
PORTOFERRAIO (Livorno) Via Martiri delle Foibe
PORTOGRUARO (Venezia) Via Vittime delle Foibe
PORTOMAGGIORE (Ferrara) Via Martiri delle Foibe
Potenza
POVOLETTO (Udine) Ponte Martiri delle Foibe
PRATO Via Martiri delle Foibe
PRESSANA (Verona) Via Martiri delle Foibe
PRIVERNO (Latina) Giardino Martiri delle Foibe
PUTIGNANO (Bari) Via Martiri delle Foibe
RACCONIGI (Cuneo) Via Martiri delle Foibe
RAPALLO (Genova) P.zzale Martiri delle Foibe
RAVENNA fraz. Porto Corsini Parco Martiri delle Foibe
RECANATI (Macerata) Via Martiri delle Foibe
RECETTO (Novara) Via Vittime delle Foibe
REGGELLO (Firenze) Via Caduti delle Foibe
REGGIO CALABRIA Parco Norma Cossetto
REGGIO EMILIA Via Martiri delle Foibe
REGGIO EMILIA fraz. Coviolo Viale Martiri delle Foibe
REVERE (Mantova) Via Martiri delle Foibe
RICCIONE (Rimini) P.zzale Martiri delle Foibe
RIMINI Giardini Vittime delle Foibe
RIVA DEL GARDA (Trento) Largo Caduti delle Foibe
RIVAROLO CANAVESE (Torino) Via Martiri delle Foibe
RIVERGARO (Piacenza) Proposta – attesa delibera
ROBECCO SUL NAVIGLIO, fraz. Cascinazza (Milano) Memorial in ricordo dei Martiri delle Foibe
ROCCA D’ARCE (Frosinone) Memorial in ricordo dei martiri (“m”! minuscola) “italiani”! uccisi nelle foibe
ROCCALUMERA (Messina) Piazzetta Vittime delle Foibe
ROCCARASO (Monte Zurrone) Memorial in onore degli Esuli Fiumani, Istriani e Dalmati
ROMA 21 febbraio 2010 – Mozione x Scuola Norma Cossetto
ROMA Memorial a Giuseppe Tosi Martire istriano
ROMA P.zza Dalmazia – Martiri delle Foibe
ROMA Via Icilio Bacci – Martire massacrato dagli slavi
ROMA Via Riccardo Gigante – Martire massacrato dagli slavi
ROMA (Fondovalle) Proposta – attesa delibera
ROMA (Laurentina) Largo Vittime delle Foibe istriane
ROMA (Montesacro) – Municipio IV Memo in ricordo dei Martiri delle Foibe e dell’Esodo
RONCHI DEI LEGIONARI (Gorizia) P.zzale Martiri delle Foibe
RONCO ALL’ADIGE (Verona) Via Martiri delle Foibe
ROSA’ (Vicenza) Via Martiri delle Foibe
ROSOLINI (Siracusa) Memorial in onore dell’Ultimo Prefetto di Zara Vincenzo Serrentino
ROTTOFRENO (Piacenza) Proposta – attesa delibera
ROVATO (Brescia) Via Martiri delle Foibe
ROVERETO (Trento) Largo Vittime delle Foibe 1943 – 1947
ROVIGO quart. Tassina via cossetto n.!!!
RUVO DI PUGLIA (Bari) Via Martiri delle Foibe
SABAUDIA (Latina) Largo dei Martiri delle Foibe
SACROFANO (Roma) P.zza Martiri delle Foibe
SALO’ (Brescia) Galleria Martiri delle Foibe
SALO’ (Brescia) Via Martiri delle Foibe
SAN BONIFACIO (Verona) P.zza Martiri delle Foibe
SAN DANIELE DEL FRIULI (Udine) Parco Martiri delle Foibe
SAN DANIELE DEL FRIULI (Udine) Via Luxardo – Martire annegato
SAN DONA’ DI PIAVE -Calvecchia (VE) Via Martiri delle Foibe
SAN GIORGIO IN BOSCO (Padova) Atrio di Villa Bembo – Norma Cossetto
SAN GIORGIO PIACENTINO (Piacenza) Proposta – attesa delibera
SAN GIOVANNI ILARIONE (Verona) Via Martiri delle foibe
SAN GIOVANNI LUPATOTO (Verona) Parco Martiri delle Foibe
SAN LAZZARO DI SAVENA (Bologna) Via Martiri delle Foibe
SAN MARCO ARGENTANO (Cosenza) Proposta – Attesa delibera
SAN MAURO TORINESE (Torino) P.zzale Martiri Italiani delle Foibe
SAN MAURO TORINESE (Torino) Largo Martiri delle Foibe
SAN MINIATO (Pisa) Proposta Via Norma Cossetto – Martire delle Foibe
SAN MINIATO fraz. Ponte a Egola (Pisa) Via Vittime delle Foibe
SAN PIETRO IN CERRO (Piacenza) Proposta – attesa delibera
SAN SEVERINO MARCHE (Macerata) Via Martiri delle Foibe
SAN SEVERO (Foggia) Largo Vittime delle Foibe
SANREMO (Imperia) P.zza Martiri delle Foibe
SANTA MARGHERITA LIGURE (Genova) Giardini Vittime delle Foibe
SANTA MARINELLA (Roma) Parco Martiri delle Foibe
SANTA TERESA di RIVA (Messina) Via Martiri delle Foibe
SANT’AGATA SUL SANTERNO (Ravenna) Via Martiri delle Foibe
SANT’AMBROGIO SUL GARIGLIANO (Frosinone) In memoria dei Finanzieri trucidati nella Foiba di Basovizza
SANT’ANGELO LODIGIANO (Lodi) Via Martiri delle Foibe
SANT’ANTIOCO (Carbonia/Iglesias) Via Norma Cossetto
SANTENA (Torino) Memorial Martiri delle Foibe
SANTO STEFANO DI MAGRA (La Spezia) proposta Via Martiri delle Foibe
SAONARA (Padova) Via Martiri Giuliani e Dalmati
SARMATO (Piacenza) Proposta – attesa delibera
SARONNO Memorial in onore dei Martiri delle Foibe e degli Esuli
SASSARI Via Martiri delle Foibe
SASSO MARCONI -Borgonuovo (Bologna) P.zzale Vittime delle Foibe
SASSUOLO (Modena) Via Martiri delle Foibe
SAVIGLIANO (Cuneo) Via Martiri delle Foibe
SAVOCA (Messina) Proposta – attesa delibera
SCAFATI (Salerno) Via Martiri delle Foibe (Via delle Foibe)
SCARLINO (Grosseto) Via Martiri d’Istria
SCORZE’ (Venezia) Parco Martiri delle Foibe
SEDICO (Belluno) Via Martiri delle Foibe
SEGRATE (Milano) Parco Martiri delle Foibe
SELCI Sabino (Rieti) P.zza Martiri delle Foibe
SERAVEZZA (Lucca)
SEREN DEL GRAPPA (Belluno) Via Vittime delle Foibe
SERIATE (Bergamo) Via Martiri delle Foibe
SERVIGLIANO (Fermo) Via Martiri delle Foibe
SESTO SAN GIOVANNI (Milano) Largo Martiri delle Foibe
SETTIMO TORINESE (Torino) Via Vittime delle Foibe
SICULIANA (Agrigento) Scuola Vasile Geraldo – Agente di Pubblica Sicurezza – Martire delle Foibe
SIMERI CRICHI (Catanzaro) P.zza Vittime delle Foibe
SINALUNGA (Siena) P.zzale Martiri delle Foibe
SORI (Genova) Ponte Martiri delle Foibe
SOVIZZO loc. Tavernelle (Vicenza) Via Martiri delle Foibe
SULMONA (Aquila) Via Martiri Istriani Delle Foibe
SURBO (Lecce) Largo Vittime delle Foibe
TARANTO P.zzale Vittime delle Foibe
TEMPIO PAUSANIA (Olbia-Tempio) Via Martiri delle Foibe Istriane
TEOLO (Padova) Via Martiri delle Foibe
TERAMO Via Martiri delle Foibe
TERAMO fraz. Piano d’Accio Via Norma Cossetto
TERMINI IMERESE (Palermo) Largo Martiri delle Foibe
TERMOLI (Campobasso) Largo Martiri delle Foibe
TERNI Via Vittime delle Foibe
TERRALBA (Oristano) P.zza Martiri delle Foibe
THIENE (Vicenza) Via Martiri delle Foibe
THIESI (Sassari) V.Vittime delle Foibe (finanzieri A. Serra e G.Peralta)
TODI loc. Ponterio (Perugia) Via Martiri delle Foibe
TOLENTINO (Macerata) Campo Vittime delle Foibe
TOLMEZZO (Udine) Memorial alle Vittime delle Foibe ed Esuli di Istria, Fiume, Dalmazia
TOMBOLO fraz. Onara (Padova) Via Martiri delle Foibe
TORINO Giardini Vittime delle Foibe
TORINO Memorial Ricordo degli Esuli istriani, fiumani e dalmati
TORRE MAGGIORE Foggia) Via Martiri delle Foibe
TORTONA (Alessandria) Giardini Esuli Istriani, Fiumani, Dalmati e Rimpatriati
TRANI (Barletta – Andria – Trani) Memorial Alla Gente Giulia, alle Vittime delle Foibe d’Istria e di Dalmazia
TRAPANI
TRENTO Via Vittime delle Foibe
TREVI (Borgo Trevi) Perugia P.zza Martiri delle Foibe
TREVI (Perugia) Via Istriani
TREVISO Via Esuli Giuliano-Dalmati
TREVISO fraz. Santa Bona P.zza Martiri delle Foibe
TREZZO SULL’ADDA (Milano) Parco Martiri delle Foibe
TRICASE (Lecce) Via Martiri delle Foibe
TRIESTE Largo don Francesco Bonifacio
TRIESTE Via Norma Cossetto
TRIESTE Viale Martiri delle Foibe
TRIESTE Memorial dei Fratelli Italiani Esuli accolti nel Silos di Trieste nel 1947
TROFARELLO (Torino) Via Martiri delle Foibe
TUGLIE (Lecce) Via Martiri delle Foibe
TUORO (Caserta) Via Martiri delle Foibe
TURATE (Como) Memorial Ricordo degli Esuli Giuliano-Dalmati e tutti gli infoibati
UDINE Parco Vittime delle Foibe
UDINE (fraz. di Passons) Via Martiri delle Foibe
UGGIATE TREVANO (Como) P.zza 10 febbraio – Vittime delle Foibe e dell’Esodo
URGNANO (Bergamo) P.zza Martiri delle Foibe
USINI (Sassari) P.zza Giovanni Solinas – Martire delle Foibe
VAIANO CREMASCO (Cremona) Via Martiri delle Foibe
VALDOBBIADENE (Treviso) Parco Martiri delle Foibe
VALEGGIO SUL MINCIO (Verona) Via Martiri delle Foibe
VARESE Via Istria – Martiri delle Foibe
VASTO MARINA (Chieti) Via Martiri Istriani
VEDELAGO fraz. Casacorba (Treviso) P.zza Martiri delle Foibe
VELLETRI (Roma) Via Martiri delle Foibe
VENEZIA fraz. Marghera (Venezia) Memorial alle Vittime delle Foibe
VENEZIA fraz. Marghera (Venezia) P.zzale Martiri Giuliano-Dalmati delle Foibe
VENTIMIGLIA (Imperia) Giardini Martiri delle Foibe
VERBANIA (Verbano-Cusio-Ossola) Parco Norma Cossetto (Medaglia d’Oro al Merito Civile)
VERCELLI Via Martiri delle Foibe
VERONA Fraz… Santa Lucia Golosine P.zza Martiri Istria e Dalmazia
VERONA – IV Circoscrizione Santa Lucia Memorial alle Vittime delle Foibe ed agli Esuli
VETRALLA (Viterbo) Proposta – attesa delibera
VIAREGGIO (Lucca) Via Martiri delle Foibe
VICENZA Largo Martiri delle Foibe
VIENNA (Congregazione Italiana Madonna della Neve) Memorial a perenne ricordo dei Fratelli Istriani – Fiumani e Dalmati trucidati nelle Foibe
VIGEVANO (Pavia) Via Martiri delle Foibe
VIGONZA (Padova) Via Martiri delle Foibe
VIGUZZOLO (Alessandria) P.zza Vittime delle Foibe
VILLA SANT’ANGELO (L’Aquila) Vicolo Norma Cossetto
VILLAFRANCA IN LUNIGIANA (Massa Carrara) P.zza Martiri delle Foibe
VILLANOVA SULL’ARDA (Piacenza) Via Martiri delle Foibe
VILLASANTA (Monza e Brianza) Via Norma Cossetto
VILLONGO (Bergamo) Via Martiri delle Foibe
VITERBO Largo Martiri delle Foibe Istriane
VITTORIA fraz. Scoglitti (Ragusa) Via Martiri delle Foibe
VITTORIO VENETO (Treviso) Via Martiri delle Foibe
VOGHERA (Pavia) Via Martiri delle Foibe
VOLPIANO (Torino) Via Vittime delle Foibe
ZOAGLI (Genova) Scalinata Martiri delle Foibe
“Le radici profonde non gelano” (J.R.R. Tolkien).
Il Passato vive sempre, purchè anche uno solo lo ricordi
“Solo i Morti hanno il diritto di perdonare.
I vivi hanno il dovere di non dimenticare”
(David Ben Gurion)
“M’hanno chiesto: perchè piangi?
Poichè non avrebbero compreso il mio pianto,
ho risposto: nessuno piange. L’Esule è ovunque solo”.
(Lamennais)
Da: la piccola “Vedetta d’Italia” del 1950
“le idee non si strozzano ed anzi dal patibolo risorgono, terribilmente feconde”.
Non dimentichiamo le centinaia di Caduti al Bus de la Lum (Belluno)
Nessuno muore mai del tutto finchè ne viene onorato il Ricordo
LA VERITA’ E’ TANTO PIU’ DIFFICILE DA SENTIRE QUANTO PIU’ A LUNGO LA SI E’ TACIUTA.
ANNA FRANK
“Han ballato sui loro corpi, han sputato sul loro nome, han nascosto le loro tombe, ma non li possono cancellare”
On doit des égards aux vivants; on doit aux morts que la verité.
Ai vivi si devono dei riguardi, ai morti si deve soltanto la verità.
Voltaire, “Lettere scritte nel 1819”
Dilexi Justitiam, odivi iniquitatem, propterea morior in exilio
Papa Gregorio VII (Ildebrando di Sovana)