“Ai Bi” amici dei bambini Adozioni Internazionali Open Day

 Claudia Graziano

Presso il centro famiglia Acli, in Via Rocco Cocchia 173, l’ associazione “Ai Bi” amici dei bambini, che da molti anni opera nel sociale e si occupa di sostenere e guidare “ step by step” le coppie che decidono di intraprendere la strada dell’ adozione, durante l’ Open Day ha potuto incontrare numerose giovani coppie e dare loro delucidazioni ed informazioni facendo sì che possano intraprendere il cammino dell’ adozione con maggiore chiarezza. L’ evento è stato di portata nazionale, in tutte le maggiori città Italiane infatti l’ “ Ai Bi” ha proposto un momento di riflessione durante il quale si potesse dare spazio al tema dell’ “ Adozione Internazionale “ che, come ha confermato anche il direttore dell’ associazione “Molte volte spaventa, a causa delle false credenze e della cattiva informazione”. L’ obbiettivo è stato principalmente fare cultura e sensibilizzare le persone nei confronti di quella che è stata definita “Quarta emergenza a livello planetario”, si è riscontrato, infatti, un numero sempre crescente di minori che tutt’ ora sono senza famiglia, al momento si contano 168 milioni, e dall’ altra parte un drastico calo del 30% delle adozioni negli ultimi anni. Al dibattito hanno partecipato in maniera attiva numerose coppie che avevano già accolto un bambino nella loro vita e che hanno voluto condividere con tutti la loro esperienza e significativa in tal senso è stata la riflessione di un padre il quale  ha affermato “ Dopo un po’ si ci rende conto che la parola adozione non significa dare un figlio a due genitori ma dare due genitori ad un bambino, donargli una famiglia, il punto fondamentale è il bambino!”. È questa l’ ottica nella quale si deve guardare quando si decide di accostarsi alla genitorialità. In conclusione uno spazio è stato dedicato all’ illustrazione e alla riflessione sulle leggi che regolano l’ adozione, le quali molto spesso non agevolano la coppia ma al contrario ne intralciano il cammino con pratiche lunghe e cavillose ed esami perigliosi e snervanti che a volte risultano essere estremamente privi di significato, dal momento che “ Una coppia che si avvicina all’ adozione possiede già in sé una vocazione” come le ormai famiglie presenti questo pomeriggio hanno potuto confermare.