Torre del Greco: Democrazia Cristiana sull’ universo femminile “Ditelo con un cammeo”
La Democrazia Cristiana, inserita alle elezioni amministrative di maggio nel Comune vesuviano, con un’ autonoma lista avente il proprio nome ed il proprio simbolo, ossia lo storico scudocrociato con la scritta LIBERTAS su banda orizzontale della croce, rinasce con forza e determinazione. Presente alle imminenti amministrative a Reggio Calabria, non si tirerà indietro alle regionali calabresi ed agli altri appuntamenti al voto, che registrerà il Paese. Il tutto, consequenziale alla decisione della Corte di Cassazione a sezioni unite (la numero 25.999, del dicembre 2010), che con sentenza inappellabile, ha sancito che la Democrazia Cristiana non è mai stata sciolta legalmente ed ha quindi tutti i diritti di poter esercitare le funzioni e le attività politiche che le sono proprie. Pertanto, mano all’aratro, grazie all’alacre segretario nazionale Angelo Sandri che, in questi anni, non ha mai gettato la spunga della lotta per tenere in vita l’antico schieramento sturziano. E, l’altra sera, è stato proprio Palazzo Baronale, aula consiliare di Palazzo di Città, ad ospitare un incontro, organizzato e promosso dalla Democrazia Cristiana della Campania, in collaborazione con l’Associazione culturale < Giorgio La Pira >. Ospite, il direttore del nostro quotidiano Rita Occidente Lupo, particolarmente applaudita, per la sua fatica letteraria <A Te che leggi dopo mezzanotte>. Un appuntamento in Rosa, che ha dato la possibilità di un approfondimento sulle delicate tematiche, di straordnaria attualità, legate al mondo femminile, concernenti le politiche sociali per le donne. Accanto all’autrice, il segrettario nazionale Angelo Sandri, il Segretario regionale della D.C. Campania e Vice-Segretario nazionale Vicario Mario Petrillo, il Segretario provinciale della D.C. di Napoli Michele Battiloro, la Responsabile regionale del Dipartimento D.C. per le pari opportunità e per i diritti umani Nadia Dinacci, il coordinatore del partito a Caserta Alfonso Piscione, il responsabile Giovanissimi Luigi Forte, il responsabile marittimi Gabriele Pepe, il segretario organizzativo di Sanremo Vincenzo Fanelli, la responsabile elettorale provinciale MariaRosaria Ascione, Michele De Riggi segretario nazionale Sindacato pensionati e Ministro Parlamento europeo con delega Affari esteri, Sicurezza, Difesa, Agricoltura e Sviluppo Rurale. Una Democrazia Cristiana che ha dettato coordinate politiche nella Prima Repubblica, facendo scuola di politica ed imprimendo un segno indelebile d’amministrazione del Paese, oggi realtà. La vecchia Balena Bianca riprende il largo, per una casa in cui ricoverarsi tra moderati e riprendere un ruolo tra gli scanni governativi. Il Paese implora un recupero di valori etici, quelli che la Dc scelse fin dalla sua genesi sturziana e che oggi sembrano soffocati da riforme renziane, che decelerano lo sviluppo nazionale. Lo scudo crociato sta ponendo in essere le condizioni per un dialogo aperto al panorama politico, ponendosi come interlocutore attivo al tavolo delle possibili alleanze, nell’intesa di percorso. Senza rinnegare etica e sviluppo, nella coerenza dei valori che, appartenuti ad un Paese cattolico, ne hanno fatto una terra felix. Di qui la necessità di guardare anche ai femminicidi, come crimini del tempo ed agli stupri, da stimare non reati secondari. Questo in sintesi quanto emerso anche grazie al libro della Lupo, che ha stigmatizzato come mai come in questo momento storico, la società implori il recupero dei valori ed il rispetto delle istituzioni naturali, come quella familiare. La Democrazia Cristiana di Torre del Greco ha inteso celebrare il ritorno della Balena Bianca con una serie di venti cammei, con lo scudo crociato e l’animale marino, a rappresentare i 20 anni di assenza dalla vis politica. Il primo esemplare, di Claudio Terminio, donato al nostro direttore. A questo seguiranno gli altri, realizzati anche da Pasquale Perfetto, visibili in un’assise partitica il 15 dicembre. L’incontro s’è concluso tra note conviviali, all’insegna dell’amicizia.
Noto con estremo dispiacere che nonostante la presenza dell’ormai solo relegato ad un ruolo ipotetico di segretario provinciale Dc Sarra Marco, da un ipotetico sfiduciato e quanto mai disattento segretario politico che tanto si adopera per mistificare chi non lo segue come un adepta ma è dotato di un pensiero senziente e libero si dimentica di citare lo scrivente. Notate tutte queste cose mi vedo ancora non solo non citato nell’articolo, ma aggiungo che nella riunione in sala consiliare a Torre del Greco non sono stato fatto menzione dei saluti del segretario politico Angelo Sandri.
Ebbene se questa è la nuova democrazia cristiana che si vuole costruire con nomine quanto meno inadatte di persone compiacenti, è bene che la gente sappia che non vi è alcuna soluzione politica che possa portare alla ribalta una democrazia cristiana divisa per la guida impropria e ad personam del leader.
Io personalmente aborro una condotta così semplicistica se questa poi debba rappresentare la guida di un partito che non rinascerà mai più per mancanza di interpreti seri ed autorevoli.
Ringrazio la dott.ssa Rita Occidente Lupo per la sua presenza e per le parole che ci siamo scambiati in loco, sicuro del suo spessore culturale e personale.