Napoli: confronto Sindaci ATO3/ “Liquidare Gori è possibile”

Importante incontro questa mattina a Napoli presso la sede della Provincia, complesso monumentale S. Mariala Nova, tra una parte consistente di sindaci e amministrazioni dei comuni del comprensorio ATO3 Sarnese-Vesuviano, e il Prof. Avv. Marcello Clarich, incaricato dagli stessi a redigere un parere volto ad individuare un percorso  giuridico-legale per la liquidazione della GORI SpA e la costituzione di un nuovo soggetto pubblico per la gestione del servizio idrico del comprensorio. Erano presenti ben 22 amministrazioni tra cui molti grandi comuni del comprensorio. Il parere elaborato e discusso dal Prof. Avv. Marcello Clarich è una ulteriore tappa del percorso nato a luglio 2013 con la costituzione della Rete dei sindaci per l’acqua pubblica in ATO3 che sta producendo atti significativi rispetto al superamento della gestione inefficace, inefficiente e clientelare della GORI SpA. In particolare la discussione si è incentrata su tre questioni fondamentali, anche relativamente alle eventuali criticità:

 

1)      La fattibilità tecnico giuridica della liquidazione della GORI SpA e gli eventuali profili  di responsabilità dell’ente d’ambito e dei comuni

2)      La eventuale responsabilità dell’ente d’ambito relativamente ai debiti della GORI non soddisfatti in seguito a liquidazione della stessa società

3)      La possibilità dei dipendenti di GORI SpA di essere assorbiti da un eventuale nuovo soggetto pubblico gestore del Servizio Idrico

 

La lunga e articolata discussione ha fatto emergere chiaramente che il percorso tecnico-giuridico di ripubblicizzazione del servizio idrico in ATO3 ha una sua concreta e fattiva praticabilità e la sua realizzazione vede nei sindaci e nelle amministrazioni comunali gli attori fondamentali. Il parere del Prof. Clarich è un ulteriore strumento nelle loro mani per realizzare questo obiettivo fondamentale. Restano alcune questioni spinose che si frappongono rispetto alla prospettiva enunciata. La più annosa, risulta essere quella della permanenza del Commissario Straordinario in ATO3, che in barba ai più elementari dettami di democraticità, trasparenza e costituzionalità, impedisce ai soggetti deputati, i Sindaci, di gestire la risorsa idrica. Proprio in relazione a tale importante aspetto i Sindaci e le amministrazioni presenti hanno annunciato ad unanimità che intraprenderanno azioni forti e decise verso la  Regione Campania onde decretare la fine del Commissariamento dell’ATO3, e la restituzione, in capo agli stessi Sindaci, della gestione della risorsa idrica, in attesa della definizione di una legge quadro regionale del settore. I comitati dal canto loro lavoreranno per la costruzione di una mobilitazione generale delle rispettive comunità a supporto delle azioni delle amministrazioni nella direzione prima enunciata, favorendo la costruzione di percorsi di partecipazione e confronto sui territori.               

RETE DEI   SINDACI DEI COMUNI DELL’A.T.O. 3