Capaccio Paestum e Agropoli ospiteranno mondiali calcio non udenti 2016, conferenza stampa
Le città di Capaccio Paestum e Agropoli potrebbero essere la sede dei prossimi mondiali di calcio per non udenti, che si terranno nel 2016. La Federazione Sport Sordi Italia e il COL si sono, infatti, candidati per organizzare il terzo campionato mondiale di calcio a 11 riservato ad atleti sordi, che si terrà in Italia tra giugno e luglio del 2016. L’International Committee of Sports for the Deaf ha scelto il progetto FSSI-COL “Paestum-Agropoli 2016” per le sue linee guida che fanno del campionato Mondiale di Calcio ICSD 2016 un evento sportivo, un evento turistico e un evento sociale. Gli organizzatori del mondiale saranno in zona per tre giorni per visitare il posto e vedere le strutture. Per l’occasione è stata organizzata una conferenza stampa che si terrà lunedì 20 ottobre alle 11, presso l’Hotel Ariston. E’ prevista la presenza del presidente della FSSI Guido Zanecchia, del segretario della FSSI Paola Valli, del team manager della FSSI Massimiliano Bucca, del ICSD Football Technical Director Christof Niklaus, del sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza, del sindaco di Agropoli Franco Alfieri, dell’assessore allo Sport del Comune di Agropoli Eugenio Benevento, dell’assessore al Turismo di Capaccio Paestum Vincenzo Di Lucia, del consigliere delegato allo Sport del di Capaccio Paestum Franco Sica, di rappresentanti del Comune di Agropoli e di Fabio Gelsomini quale interprete della lingua dei segni. La città che verrà scelta per ospitare il mondiale (il progetto FSSI-COL “Paestum-Agropoli 2016” è l’unico candidato per l’Italia e ci sono buone possibilità che venga scelto) dovrà rispondere a diversi requisiti. Il campionato mondiale di calcio per non udenti, infatti, non è soltanto un evento sportivo, ma anche turistico e sociale. Non a caso, dunque, per l’Italia si è deciso di candidare Capaccio Paestum e Agropoli. Gli atleti, infatti, parteciperanno anche a visite guidate, appositamente organizzate per loro, con percorsi tradotti nella lingua internazionale dei segni. Il campionato, inoltre, vuole essere un momento di rivendicazione dei diritti delle persone non udenti.