Salerno: Cisl, politiche sociali al collasso, pensionati si rivolgono a De Luca
I pensionati della Cisl Salerno lanciano un forte appello a tutti i sindaci della provincia, a partire dal sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, per avviare confronti serrati al fine di definire interventi concreti a favore di pensionati ed anziani, con adeguate misure fiscali e politiche sociali per il rilancio del welfare pubblico in grado di aiutare persone anziane e non autosufficienti alleviando le difficoltà di migliaia di famiglie. “La profonda crisi economica e sociale che sta colpendo il nostro Paese e che sta peggiorando significativamente le condizioni di vita di milioni di cittadini, si ripercuote particolarmente sulla popolazione anziana e sui pensionati di Salerno e provincia, la cui situazione si fa ogni giorno più drammatica. Le politiche fin qui adottate per contrastare la crisi hanno ulteriormente penalizzato anziani e pensionati, con il blocco della rivalutazione delle pensioni, l’aumento delle tasse, delle imposte e dei prezzi di beni, servizi e tariffe, i tagli al welfare e ai trasferimenti a Regioni e Comuni. I bisogni dei pensionati, che pure rappresentano più del 20% della popolazione italiana, sono stati sostanzialmente ignorati dall’agenda politica, sia per quanto riguarda la progressiva perdita di potere d’acquisto, sia per quanto riguarda la pressione fiscale, sia per quanto riguarda i servizi sanitari e sociali”. Nessun cambiamento positivo della nostra società è possibile, secondo il segretario della Cisl Fnp Salerno, Giovanni Dell’Isola, ignorando anziani e pensionati , che rappresentano una vera risorsa per l’intera collettività, ma che hanno anche necessità di politiche e di tutele mirate. Per questo è necessario che tutti i Comuni adottino interventi di politiche sociali e fiscali che tengano conto delle esigenze della popolazione anziana, con livelli di tassazione progressiva per fascia di reddito. “Gli attuali livelli di tassazione sulla casa e sui rifiuti sono assolutamente insostenibili,mentre le politiche sociali messe in atto sono assolutamente insufficienti rispetto alle reali esigenze di anziani e non autosufficienti”, ha spiegato. “La stessa legge finanziaria o legge di stabilità ignora completamente questa fascia di popolazione, anzi i previsti tagli alla sanità renderanno ancora più tragica la vita di milioni di pensionati. E’ la logica della rottamazione perseguita da Renzi che continua a colpire soprattutto i pensionati, visto che non solo non godranno dei famosi 80 euro, ma la parola pensionati è addirittura scomparsa dal vocabolario politico del nostro Paese. Per questo si rende ancora più urgente e pressante avviare confronti presso tutti i Comuni della provincia e dei Piani di Zona ,a partire da quello di Salerno per definire politiche sociali, livelli di tassazione e tariffe in grado alleviare le drammatiche difficoltà economiche in cui si dibattono migliaia di pensionati”.