Strada Provinciale 72 “Silla – Monte San Giacomo” proposta Codacons
Il Comitato “Monte San Giacomo Libero” ci ha messo al corrente sulla situazione della SP 72 che da Silla porta a Monte San Giacomo. Porta di accesso al paese per chi viene dai paesi del Vallo di Diano, la SP 72 degrada dolcemente dal ridente paese valdianese fino alla piana sottostante. Unica curva, alquanto pericolosa per quanto ci hanno riferito, è quella finale, che permette di imboccare l’ultimo tratto rettilineo che confluisce sulla SP 78, la strada che porta all’incrocio di Silla. Proprio in questa curva ci sono già stati numerosi gravi incidenti, cosicché il Comitato ha colto l’occasione della chiusura della SP 72 per evidenziare alla nostra associazione questa criticità. E per chi dice che a noi non stanno a cuore le questioni relative agli utenti (della strada in questo caso) questo comunicato è una ennesima implicita risposta. La Provincia di Salerno ha disposto la chiusura del tratto di propria competenza, che va da Silla al centro abitato di Monte San Giacomo, a causa della caduta di massi dal costone della brulla montagna prospiciente. Precisiamo, a tal proposito, che la Provincia di Salerno ha dismesso il tratto nel centro abitato su specifica richiesta dell’Ente comunale, che ne ha acquisito la proprietà. Il Comitato ha segnalato da anni la caduta massi sulla strada provinciale. Il problema andava pertanto affrontato, anche se robuste reti di protezione erano state già poste lungo la costa a monte della strada. Tuttavia, adesso si teme che non saranno di breve durata i disagi dei cittadini di Monte San Giacomo, che in questi giorni sono costretti a percorrere un tratto più lungo e tortuoso, giungendo al paese attraverso la SP 121 che passa per Sassano. La sicurezza dei cittadini impone però la massima prudenza e tutta l’attenzione possibile. Sarà in ogni caso opportuno usare la massima celerità possibile nei lavori che dovranno effettuarsi per ridare tranquillità a tutte quelle persone che quotidianamente, anche più volte al giorno, vanno e vengono da Monte San Giacomo. A questo punto ci permettiamo di consigliare alla Provincia di Salerno e alla Comunità Montana del Vallo di Diano di non lasciare il costone a monte della SP 72 completamente brullo. Infatti, impiantando vegetazione autoctona, si potrà fornire protezione ulteriore contro la caduta dei massi. Ci permettiamo anche di dare un ulteriore consiglio. Lo stato di degrado (forse irreversibile) in cui versano i tornanti e tutto il tratto della SP 121 (la strada alternativa che oggi si deve percorrere) ci permette di dire solo che è bene che i cittadini di Monte San Giacomo tornino molto presto a percorre la SP 72, abbandonando definitivamente quell’orrido percorso alternativo, fatto di straordinarie brutture sparse sul cammino e di curve pericolose. La SP 72, al contrario, è piacevole da percorrere e, per chi va da Monte San Giacomo al piano, dona una visione del paesaggio sottostante (oggi purtroppo deturpato da innumerevoli orribili capannoni sorti un po’ ovunque) della parte Sud-Est della vallata. Per chi poi si reca dalla piana a Monte San Giacomo crediamo sarebbe bello vedere, sulla destra, arbusti e fiori che regalino un saluto di benvenuto alla ridente cittadina che si apre su una vasta e straordinariamente leggiadra parte del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Sarebbe bello. Tuttavia, in questo momento ci preme dire che la sicurezza del cittadino riveste una priorità assoluta rispetto a tutto il resto e che, insieme ai lavori della messa in sicurezza della strada, forse sarebbe bene pensare a quella curva pericolosa su cui tanto il Comitato “Monte San Giacomo Libero” sta insistendo. In seconda battuta, se proprio si volesse coltivare il senso estetico del paesaggio (per quello che è rimasto di bello) si potrebbe incominciare a curare le parti ai lati della strada come un giardino. Perché il paese di Monte San Giacomo e gli abitanti di questo bellissimo presidio di civiltà alle porte del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, meritano tutto ciò e molto di più.
Il responsabile del Settore Trasporti dott. Rocco Panetta
Il responsabile della sede
prof. Roberto De Luca