Regione Campania: Petrone “Dopo 5 anni il risveglio”
“Dopo quasi 5 anni di immobilismo, di navigazione a vista senza prospettive di un percorso già tracciato, dopo 5 anni in cui ci si è limitati esclusivamente a fare i conti, anzi, le sottrazioni, il Governo Regionale ha deciso di dare risposte in vista della scadenza elettorale. E’ quanto afferma la Petroneche aggiunge: “è da quando sono nata che ogni volta, per scaricare come sempre le responsabilità su altri, sento dire …a causa dell’eredità ricevuta…, è la frase più ricorrente in politica, soprattutto negli ultimi 20 anni con maggiore intensità negli ultimi 5. Io da cittadina campana questa percezione di miglioramento non mi ha nemmeno sfiorata, anzi chiedo ai miei concittadini: qualcuno può almeno testimoniare che la sua condizione di vita non sia peggiorata? Che la propaganda ora in atto abbia avuto davvero dei risvolti concreti e positivi? Tralasciando la vicenda rifiuti che assume i toni del grottesco, l’ultimo di una serie di annunci è l’eventualità che si abbassino i ticket sanitari. Ben venga, solo che occorre individuare a quali servizi socio-sanitari si riferiscono. Forse ai punti di primo soccorso che sono l’emblema del caos e del disagio lavorativo? Ai servizi risultanti dopo la soppressione di reparti e plessi ospedalieri in assenza di una contestuale alternativa di riorganizzazione organica? Agli stipendi che non percepiscono da mesi gli operatori socio-sanitari? All’accreditamento puntuale e certo delle risorse agli ambiti sociali? Alla soppressione e/o attenuazione della compartecipazione alla spesa a carico delle famiglie con persone disabili? Alla sostenibilità dei Centri accreditati dove puntualmente ogni anno a partire dall’autunno gli utenti pagano tutto di tasca propria? Al pieno e certo sostegno per l’inclusione sociale nelle scuole degli alunni con disagio? Nel frattempo, quei centri, veri pozzi neri in cui si disperdono le risorse della sanità campana, continuano a restare immutati nel tempo. Inoltre, si deliberano oltre 70 ML€ per far fronte ai disagi del trasporto pubblico almeno per questo fine anno, salvo poi assistere all’agitazione dei dipendenti della Sita per la mancata erogazione degli stipendi o persino leggere di persone svenute per sovraffollamento dei bus. In Commissione ci vengono a dire che tutti i target previsti per la spesa dei fondi Europei 2007/13 sono stati raggiunti. Qualcuno può testimoniare quali effetti positivi o volano di sviluppo si è venuto a creare sul proprio territorio? Quali infrastrutture o strade di vitale collegamento sono state riqualificate e messe definitivamente in sicurezza? Delle gravi crisi occupazionali che persistono da tempo, ne è stata risolta qualcuna? Si potrebbe continuare a citare casi concreti per ore ma nonostante la propaganda di Caldoro, la gente resta senza risposta. Questo è il grave danno dell’assenza di politica quasi come se il Governo regionale campano non vivesse a contatto diretto con la realtà e con i problemi della gente.