Napoli: Coisp, trasferimenti, chiesti chiarimenti Questore
Nei giorni scorsi, a seguito di trasferimenti ministeriali per la Questura di Napoli, il Questore aveva disposto alcune movimentazioni interne del personale. Sin qui nessuna novità, tranne per il fatto che l’unico criterio adottato dallo stesso fosse stato quello della raccomandazione. Immediatamente il sindacato di polizia Coisp aveva iniziato una forte forma di protesta con auto consegna in ufficio per una cinquantina di uomini in forza all’Ufficio Prevenzione Generale, cuore pulsante del palazzo di via Medina. Sulla vicenda è ritornato Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Regionale dello stesso sindacato COISP , il quale ha dichiarato:” Dopo l’eclatante forma di protesta attuata insieme a molti poliziotti delle Volanti della Questura, abbiamo letto su una importante testata giornalistica locale e nazionale (quotidiano IL ROMA n.d.r.), che fonti della Questura avrebbero chiarito la vicenda, fornendo dati che se confermati, sarebbero inesorabilmente inesatti !!!! . Non sappiamo se sia una risposta della Questura o meno – continua Raimondi – ma se così fosse, hanno detto cose che non corrispondono alla realtà . Difatti i trasferimenti sono 6 di cui 1 revocato dopo la nostra vertenza , dallo stesso Questore, probabilmente avvedutosi che l’avevano fatto troppo sfrontatamente . Ma ne restano altri 5 di cui abbiamo chiesto chiarimenti !!! Addirittura i vertici di via Medina hanno reintrodotto un vecchio criterio: quello dell’ereditarietà dell’ufficio, che si tramanda da padre in figlio come accadeva negli anni “80 alle Ferrovie dello Stato. Tutto ciò ha portato molta delusione tra il personale. Crediamo che non abbia senso far produrre istanze di trasferimento se poi non hanno utilità ai fini di una seria graduatoria che dovrebbe valutare : competenze professionali, anni di servizio e esperienza professionale; tutte situazioni che si frantumano con la semplice discrezionalità del Questore o di qualche Dirigente che si ritiene psicologo al punto di stabilire, attraverso un semplice colloquio , chi sia bravo e chi non lo sia . Ora ci resta continuare nella nostra battaglia contro ogni forma di clientelismo , attendendo i chiarimenti che ci fornirà il Questore di Napoli .