Salerno: dal Professional Ballet al San Carlo di Napoli
Esili ma eleganti, mingherline ma con portamento fin da quando avevano 4 anni, l’età in cui hanno fatto il loro primo ingresso in sala. Da allora non hanno mai smesso di studiare, disciplinando corpo e mente, portando alla luce, lezione dopo lezione, l’indole della ballerina. A distanza di pochi anni, l’arte della danza, quel mondo magico ma difficile, restituisce loro i sacrifici fatti. Ginevra Zito e Stefany Avallone, rispettivamente 9 e 11 anni, dopo aver frequentato assiduamente la Scuola di Pina Testa, il Professional Ballet, approdano al Teatro San Carlo di Napoli. Tutto merito delle loro doti innate ma anche della loro insegnante che in quelle due piccole allieve ha notato da subito le grandi capacità e la forte predisposizione e per questo, oltre ad istruirle, ha fatto loro da talent scout. Lei che proprio in quella scuola napoletana ha mosso i suoi primi passi, approdando successivamente al teatro come prima ballerina e successivamente come etoile, lei che su quel palcoscenico prestigioso ha esordito per poi proseguire con un percorso artistico e didattico che dura da più di 40 anni, non ha mai interrotto il legame con il San Carlo. E galeotta fu infatti l’amicizia con Antonina Randazzo, attualmente Maitre de Ballet e docente della Scuola di Ballo del Massimo Partenopeo. Invitata a giugno scorso a presiedere la commissione esterna degli esami di fine anno del Professional Ballet, concordò subito con l’amica e insegnante Testa apprezzando le due giovani allieve. Le balzarono subito agli occhi la tecnica e le ottime capacità in quei corpicini ancora acerbi, tanto da invitare entrambe a partecipare all’audizione di settembre scorso per accedere alla Scuola del Teatro San Carlo di Napoli. A distanza di due mesi dal provino, l’esito: Ginevra e Stefany hanno superato brillantemente la prova e oggi sono a tutti gli effetti allieve della scuola di ballo più antica d’Italia. Ma le due giovanissime discepole della Testa non sono le prime ad aver varcato la soglia del San Carlo. Prima di loro ci è riuscita Elena Renna, tra l’altro figlia dell’etoile salernitana, oggi già al IV corso, nella quale in tanti rivedono la bravura della mamma ( che portò alto il nome di Salerno in tutta Italia e all’estero) e sognano insieme che con lei non s’interrompa il filo dell’arte della danza, tramandata come il più etereo dei doni. E nell’elenco dei successi più recenti, ci sono anche Federica Clarizia, 19 anni, recentemente ammessa all’Accademia di Roma, e Egon Polzone, 20 anni, sbarcato a Broadway, successivamente ad una borsa di studio con la Joffrey Ballet, ed esibitosi nella maestosa cornice del teatro più famoso del mondo.