Salerno: al Ghirelli, Iaia Forte, da Eduardo a Sorrentino
E’ Iaia Forte l’artista che, dopo il successo di “Dolore sotto chiave”, primo spettacolo della stagione del Teatro Ghirelli – Fondazione Salerno Contemporanea, raccoglie il testimone delle celebrazioni eduardiane con l’ultimo appuntamento delle giornate di studio “Eduardo con gli attori: forme della messinscena” (progetto a cura di Roberto de Gaetano e Bruno Roberti, promosso da un comitato di cui fa parte la stessa Fondazione, Università di Salerno, della Calabria, di Messina e suor Orsola Benincasa di Napoli nonchè la cineteca nazionale) in programma al Teatro d’Ateneo dell’Università di Salerno, a Fisciano, giovedì 30 ottobre alle 17. Per l’attrice napoletana si tratta di una prima puntata salernitana, visto che dal 13 al 16 novembre (giovedì e venerdì alle 21, sabato alle 19, domenica alle 18) sarà protagonista assoluta della riduzione teatrale del romanzo di Paolo Sorrentino “Hanno tutti ragione” che l’autore premio Oscar ha adattato espressamente per lei. Prima di indossare i panni di Tony Pagoda, cantante napoletano cocainomane degli anni ’50, però, Forte – che ha voluto interpretarlo immaginando che nel ghigno gradasso del crooner partenopeo si nascondesse un’anima femminile – sceglie, approfondisce e mette in scena (con la complice drammaturgia di Ippolita De Majo con cui ha lavorato anche nel “Giovane favoloso” di Martone, ndr) “Ccà ce sto pur’io” ovvero tutte quelle sorelle, cameriere, figlie, governanti… che affollano l’intera opera di Eduardo. Il progetto “I giorni e le notti di Eduardo” di cui l’appuntamento di giovedì 30 è il finale, rientra nella scelta progettuale e strategica della Fondazione di ricordare in maniera ampia, completa e non episodica il trentennale eduardiano. Una scelta cominciata lo scorso anno con lo spettacolo inaugurale, un “Natale in casa Cupiello” prodotto dal Piccolo Teatro di Milano; proseguito – nell’ambito della stessa stagione teatrale – con “Sik-Sik, l’Artefice Magico” prodotto in collaborazione con il festival Teatro Italia, e ripreso con “Dolore sotto chiave”, prodotto da Teatri Uniti, Napoli Teatro Festival Italia, Università della Calabria.“Hanno tutti ragione”, invece, nasce dall’innamoramento che Iaia Forte ha avuto sin da subito per il romanzo di Sorrentino: “Avevo letto in pubblico due capitoli del libro a Fiesole, e il piacere di incarnare Tony Pagoda e di dare suono alla bellissima lingua del libro è stato tale, che mi ha fatto desiderare di farne uno spettacolo”… Uno spettacolo che, dopo la trionfale accoglienza registrata in tutti i teatri in cui è stato presentato la scorsa stagione, riprende la sua tournèe a Salerno.