Castel San Giorgio: IV ediz. Premio Castellano, riconoscimenti giornalistici
«Per essere bravi giornalisti bisogna avere le suole delle scarpe consumate». Franco Di Mare – conduttore di UnoMattina, già inviato speciale per la Rai – nel ricevere ieri pomeriggio il Premio Speciale nell’ambito della IV Edizione del Premio di Giornalismo “Mimmo Castellano”, ha rispolverato un vecchio aneddoto che lo vide protagonista quando era alle prime armi nella professione. «Eleonora Puntillo, agli inizi della mia carriera mi diceva “fammi vedere la suola delle scarpe”. Io temevo che fosse un rimprovero, che volesse dirmi che scrivevo con i piedi; poi ho capito: il senso è che solo se sei in giro e vai a caccia di notizie porti a casa qualcosa». Applausi a scena aperta per il noto volto di Raiuno nel magnifico salone di Villa Calvanese, alla presenza di moltissimi convenuti, in occasione della IV edizione del premio “Mimmo Castellano”. Castellano è stato per decenni uomo di punta del giornalismo nazionale ed ha affrontato nel suo percorso, da autentico sindacalista, battaglie decisive per la difesa della categoria. Tra quelli che ogni anno spendono le migliori energie per onorarne degnamente la memoria ci sono Enzo Iacopino, presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti; Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Mimmo Falco, presidente del Movimento Unitario Giornalisti ed il padrone di casa Salvatore Campitiello, presidente dell’Assostampa Campania Valle del Sarno e Membro del Consiglio Nazionale presso l’Ordine dei Giornalisti, presenti al tavolo della Presidenza. Quest’anno, tra l’altro, il premio è stato insignito della medaglia offerta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.“Il Premio ha avuto un prestigioso riconoscimento, segno che cresciamo bene, di anno in anno- ha dichiarato Salvatore Campitiello, presidente dell’Assostampa Campania Valle del Sarno, da considerare vero padrone di casa – Infatti anche il Presidente della Repubblica ha inteso insignirlo di una prestigiosa medaglia che ci spinge a fare sempre più e sempre meglio per onorare un grande amico che è stato il pioniere dei giornalisti pubblicisti. Nel segno di Mimmo Castellano faremo daremo il meglio di noi stessi per difendere gli interessi della categoria.”Nel corso del pomeriggio, hanno ricevuto il premio alla carriera anche: Valentina
Santarpia, collaboratrice del Corriere della Sera; Antonio Sasso, direttore editoriale del “Roma”, quotidiano fondato nel 1862; Massimiliano Amato, giornalista e scrittore; Maurizio D’Elia, caporedattore del quotidiano “La Città”; Carmine Pecoraro, già redattore capo de “Il Salernitano”; Paolo Russo, responsabile della redazione salernitana de “Il Mattino”. Il Premio giovane giornalista è stato consegnato a Mino Pepe, responsabile del canale televisivo “Telenuova 2”. Premio particolare, poi, a: Carlo Alvino, telecronista Sky; a Francesco Fasolino, giornalista pubblicista, saggista e uomo di grande cultura umanistica; Ezio Ercole, giornalista pubblicista e uomo di punta del sindacalismo di categoria«Per essere bravi giornalisti bisogna avere le suole delle scarpe consumate». Franco Di Mare – conduttore di UnoMattina, già inviato speciale per la Rai – nel ricevere ieri pomeriggio il Premio Speciale nell’ambito della IV Edizione del Premio di Giornalismo “Mimmo Castellano”, ha rispolverato un vecchio aneddoto che lo vide protagonista quando era alle prime armi nella professione. «Eleonora Puntillo, agli inizi della mia carriera mi diceva “fammi vedere la suola delle scarpe”. Io temevo che fosse un rimprovero, che volesse dirmi che scrivevo con i piedi; poi ho capito: il senso è che solo se sei in giro e vai a caccia di notizie porti a casa qualcosa». Applausi a scena aperta per il noto volto di Raiuno nel magnifico salone di Villa Calvanese, alla presenza di moltissimi convenuti, in occasione della IV edizione del premio “Mimmo Castellano”. Castellano è stato per decenni uomo di punta del giornalismo nazionale ed ha affrontato
nel suo percorso, da autentico sindacalista, battaglie decisive per la difesa della categoria. Tra quelli che ogni anno spendono le migliori energie per onorarne degnamente la memoria ci sono Enzo Iacopino, presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti; Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Mimmo Falco, presidente del Movimento Unitario Giornalisti ed il padrone di casa Salvatore Campitiello, presidente dell’Assostampa Campania Valle del Sarno e Membro del Consiglio Nazionale presso l’Ordine dei Giornalisti, presenti al tavolo della Presidenza.