Fisciano: rubato a “La Solidarietà” mezzo trasporto disabili
L’Associazione di volontariato “La Solidarietà” di Fisciano, nella notte tra domenica e lunedì, ha subito il furto di un mezzo adibito al trasporto per disabili. I ladri hanno agito intorno alle ore 4.00 del mattino, quando, presumibilmente, i volontari stavano riposando senza accorgersi della presenza di questi sgraditi ospiti. I furfanti sono stati ripresi dalle telecamere a circuito chiuso posizionate lungo il perimetro della sede dell’associazione alla frazione Lancusi. Le immagini sono ora al vaglio degli inquirenti per cercare di stanare i malviventi che si sono resi protagonisti di un furto definito spregevole. Il danno subito dal sodalizio di volontariato si aggira intorno ai 10mila euro. Ma al di là del valore economico del mezzo rubato, preme evidenziare il gesto compito dai furfanti, che hanno agito in maniera del tutto impropria disprezzando tutti i canoni di un civile senso di solidarietà e ogni regola di comune convivenza che dovrebbe incontrare il rispetto anche negli ambienti criminali.“Rubare un mezzo adibito al trasporto per i disabili – ha dichiarato il Presidente de “La Solidarietà, Alfonso Sessa – ha impressionato me personalmente e a tutti i volontari che operano in questo settore. Se si giunge a compiere simili azioni, senza minimamente preoccuparsi della privazione di un servizio fondamentale per una parte di soggetti bisognevoli di cure e di attenzioni particolari, allora significa che siamo arrivati a un livello di disagio sociale molto preoccupante. I furti in sé costituiscono reati che già provocano malesseri per chi li subisce, figuriamoci poi quando questo furto priva della possibilità di offrire un aiuto concreto a chi ha bisogno, colpendo una precisa categoria di soggetti che per un certo periodo non potranno usufruire di un servizio per loro indispensabile”.“Ho provveduto io stesso – continua Sessa – a sporgere denuncia ai carabinieri della locale stazione di Fisciano. Tutti i volontari si augurano che possa esserci un buon esito delle indagini avviate dagli inquirenti. Nel frattempo continuiamo, ancora più forti di prima, la nostra azione di solidarietà e di sostegno alla comunità locale, offrendo tutti i servizi che sono a nostra disposizione, ma soprattutto a diposizione dei bisognosi”. Intanto, lo stesso Presidente Sessa si è già attivato per cercare di ottenere un mezzo sostitutivo per il trasporto dei disabili al fine di riattivare al più presto un servizio indispensabile che non può e non deve essere sospeso a causa della insensibilità di alcuni malviventi di turno.