Salerno: alla “Stella” 3 nuovi cavalieri della Repubblica

 Una serata spumeggiante, quella che ieri sera ha visto protagonista l’Associazione di volontariato per anziani “Stella”, presieduta da Mariolina Giordano, per il conferimento della nomina a 3 soci, Cavalieri della Repubblica. Alla presenza del Prefetto Gerarda Pantalone, dopo le dolci note dell’inno nazionale, grazie al coro dell’Associazione, diretto da Patrizia Zoccoli, i nuovi insigniti, tra qualche ruga di commozione. Plauso da parte del Prefetto per l’operato di una struttura che cerca d’allietare gli anziani da lunghi anni, grazie al febbrile impegno della Giordano. Che  ha voluto accanto madre Ofelia, religiosa delle Figlie della Carità, nel ricordo del Beato Fusco, parente della Giordano, che ha voluto dedicare il nome dell’Associazione proprio alla madre del Beato, Stella. La serata, condotta dal direttore del nostro quotidiano, Rita Occidente Lupo, dopo i saluti iniziali, alla presenza anche dell’assessore comunale salernitano Franco Picarone, del consigliere comunale Ginetto Bernabò, del consigliere comunale e provinciale Roberto Celano, del senatore Alfonso Andria, è entrata nel vivo. Il prefetto ha consegnato la pergamena ai nuovi cavalieri: Luigi Mazziotti, Vincenzo Morelli ed Alfonso Rago, appuntando sul bavero della giacca anche una stella. Taglio della torta e spumante, per il brindisi augurale, sull’invito del Prefetto alla partecipazione dei neo insigniti alla prossima manifestazione del 3 dicembre, organizzata dai giovani, per il conferimento di altre onorificenze. Ancora il coro ha spiegato l’ugola su Casta Diva, prima dell’apertura del buffet e dell’inizio del ballo, al quale l’Associazione è particolarmente legata. Scroscianti applausi hanno salutato i neo cavalieri, che nel ringraziare sono andati anche indietro nel tempo, declamando liriche scolastiche. Per tutti, una serata all’insegna dell’amicizia e dell’allegria, recuperando spazi di solitudine per chi spesso si sente orfano di compagnia, stretto tra le proprie pareti domestiche.