Presepe in ogni tempo!
In chiave di modernità e di adeguamento ai tempi, restano fissi valori e visioni cristiane. O, meglio, ci sono alcuni elementi della tradizione, che non vanno rivisitati, se sviliti della propria autenticità e del proprio messaggio. Il presepe, quello che il Poverello d’Assisi volle a Greggio ideare, per riproporre la notte del Mistero, anche se allestito con materiali sempre più originali, per quanti scalzano cartapesta e sughero, permane pur sempre l’icona di un Evento salvifico. In una Grotta, Gesù tra Giuseppe e Maria, ai piedi d’un bue e d’un asino a riscaldarLo. In tanti spaccati locali, c’è chi ha collocato l’Emmanuelle in una tenda indiana, all’ombra di un igloo, in piccoli schermi o strumenti mediatici, insomma ovunque la creatività possa aver spazio per rilanciare l’Evento millenario. La contemporaneità, anche questo. Pur restando invariata la Natività, la Sacra Famiglia, che non trova albergo nelle regge faraoniche dei grandi. Qualsiasi altra manipolazione o composizione familiare, non in senso originale, abominevole stupro al profondo messaggio cristiano. Da qualche tempo si assiste alla cronaca contemporanea; chi intende scalzare la tradizione ed intende, in tema d’identità di genere, ripresentare la Natività in chiave omosessuale: il Bimbo Gesù tra due San Giuseppe o due Madonne. Da Amsterdam, qualche anno fa, la Santa Vergine, un trans e Giuseppe, un omo. Una provocazione errata, aberrante, giacchè non si portano avanti diritti, alterando la natura! Non si può manipolare la verità, per il proprio uso e consumo! Addirittura voler far passare il messaggio del Cristo, nato dalla fecondazione eterologa tra la Verginità di Maria ed il casto Giuseppe! Di tutto, di più! Addirittura chi crede che, nel rispetto della società multietnica, a scuola debba esser rimossa la riproduzione della Notte magica!Non è così che si celebra il Natale decisamente! Non è in tal modo che si sfida la contemporaneità! Natale, permane un evento, l’Evento, del Dio-Bambino che s’incarna per ogni uomo, nato dalla coppia eterologa per antonomasia Giuseppe-Maria, senza sovrastrutture concettuali o arzigogoli mentali! Piaccia o meno agl’immigrati, nel rispetto dell’identità di ognuno, nel momento in cui si viene in Italia, culla vaticana, esiste ancora la religione cattolica con la sua storia e tradizione! Col suo presepe!