Salerno: Canfora “Gestione ciclo rifiuti richiede serietà e sobrietà”
“L’onorevole Cirielli faccia pure tutte le interrogazioni che vuole sullo STIR di Battipaglia – afferma il Presidente Canfora riferendosi alle recenti prese di posizione dell’ex Presidente della Provincia Cirielli -, dal momento che la questione riguarda la Società EcoAmbiente Salerno e il suo amministratore Mario Capo, che gestiscono la struttura. A tal proposito, voglio solo ricordare che non un mio capriccio, ma la nuova Legge di stabilità e la Legge Regionale escludono la possibilità di ricorrere a personale esterno per adempiere al servizio di smaltimento, ed a queste leggi si è ispirata la mia nota di indirizzo inviata qualche settimana fa. Si tratta, dunque, per EcoAmbiente Salerno, di riorganizzare internamente il personale disponibile, seguire una impostazione diversa e più flessibile e far fronte così alla nuova situazione. Le strumentalizzazioni cui abbiamo assistito in questi giorni, con i lavoratori spinti ad individuare nella nuova Provincia e nel nuovo Presidente gli avversari da combattere, non andranno lontano e la verità si farà strada. Inoltre, – continua Canfora – non è un mistero per nessuno che continuo a chiedere a gran voce in tutte le sedi, che i vertici delle partecipate facciano un passo indietro e lascino lavorare la mia Amministrazione in piena sintonia con entità che realizzano una parte importante dei servizi ai cittadini della Provincia di Salerno, questo vale anche per EcoAmbiente Salerno. Infine, voglio sottolineare che i risultati lusinghieri degli ultimi anni, in Provincia di Salerno, nel campo dei rifiuti, di cui l’onorevole Cirielli si prende i meriti, sono il frutto del lavoro di tanti Comuni della nostra provincia e dei loro bravi amministratori, a partire dal Comune capoluogo, e della presa di coscienza della stragrande maggioranza dei nostri concittadini sull’importanza sociale, economica e anche di civiltà della raccolta differenziata, sulla quale però non bisogna mai abbassare la guardia né dormire sugli allori”.