Cava de’ Tirreni: Partito Comunista, confronti con studenti
In questi mesi il Partito Comunista è stato davanti alle scuole e alle fabbriche di Cava de’ Tirreni per far conoscere le proposte dei comunisti e confrontarsi con gli studenti e gli operai sulle necessità di un ordine nuovo alternativo al capitalismo, che rispetti i diritti e soddisfi i bisogni degli ultimi. Il Partito Comunista è dalla parte di quegli operai che lavorano al meglio ma non vengono retribuiti abbastanza per poter vivere dignitosamente. Il Partito Comunista è dalla parte degli studenti che vivono i disagi di una scuola di classe, che discrimina di fatto l’ingresso alla famiglie con meno possibilità economiche, attraverso tasse e contributi sempre più alti e il caro libri che grava sulle spalle dei genitori. Dall’altro lato gli edifici pubblici sono abbandonati a loro stessi, con strutture fatiscenti e inadeguate, sempre meno a misura di studente, mentre il Governo, con la nuova riforma Renzi-Giannini, continua ad appoggiare l’ingresso di capitali privati nelle scuole pubbliche, e ad utilizzare fondi statali per sovvenzionare gli istituti privati, in barba all’art. 33 della Costituzione, a mettere in competizione tra loro studenti e insegnanti minando l’unità di classe. Il Partito Comunista è dalla parte degli studenti, degli operatori scolastici, degli insegnanti che contro questo disegno di disfacimento della scuola pubblica lottano per i propri diritti. Il Partito Comunista è dalla parte degli oppressi che vengono colpiti da misure repressive messe in campo col preciso intento di indebolirli e farli desistere dalla lotta.