Regione Campania: Petrone “Altra sforbiciata servizi essenziali alle persone”

Da tempo, soprattutto in quest’ultimo periodo, ogni qual volta denunciamo pubblicamente l’ennesimo taglio di risorse ai servizi e in particolare a quelli socio assistenziali, veniamo accusati di strumentalizzazione politica-elettorale. Cioè in pratica ci viene richiesto, anche da chi non potrebbe, con dichiarazioni anch’esse pregnanti di connotati politici, di svestirci del nostro ruolo essenzialmente politico ed istituzionale di opposizione. E di fronte alla già avvenuta cancellazione di fatto di un servizio primario, cos’altro possiamo fare se non partire da una pubblica denuncia? Anche se, purtroppo, in qualsiasi parte del mondo occidentale, la notizia che il 118 debba sostare per ore con i malati all’interno delle autoambulanze in attesa che si liberi un posto al pronto soccorso avrebbe un’eco incredibile, in Campania appare quasi come una ineluttabile condizione esistenziale.E’ la premessa con la quale la ConsiglieraAnnaPetrone denuncia un’altra sforbiciata ai servizi essenziali alla persona. “Al Distretto Sanitario 60 di Nocera Inferiore, a seguito di ulteriore diminuzione dei fondi, è stato in concreto azzerato il servizio di visite fisiatriche a domicilio, dando priorità ai soli estremi casi di assoluta intrasportabilità. Vale a dire che una moltitudine di persone non autosufficienti e in condizioni di fragilità, difficilmente trasportabili, o che sono impossibilitati a recarsi presso le strutture abilitate, saranno di fatto escluse dal ricevere un servizio fondamentale per il mantenimento di un minimo di qualità quotidiana della vita. Se a ciò si aggiunge che il Distretto Sanitario 60 nell’ambito dell’ASL di Salerno, primo per carico di erogazione di prestazioni socio sanitarie, è messo in condizione di difficile operatività a causa della cronica carenza di personale tecnico/amministrativo, non sopperita almeno con una riorganizzazione del personale attualmente in forza all’Asl Salerno, il quadro del disservizio è completo.” Conclude la Petrone“Come sempre in questa babele di pura propaganda, di batti e contro ribatti, i fatti ci consegnano la realtà nuda e cruda. Una continua macelleria sociale a danno delle persone più esposte”.