Cava de’ Tirreni: M5S, politici e Ospedale “Alice nel Paese delle Meraviglie”
Ormai siamo certi. Dopo aver letto l’articolo di “rassicurazione” sulla esistenza in vita dell’Ospedale di Cava de’ Tirreni, siamo giunti alla conclusione che i politicoidi cavesi vivono in una sorta di …“Paese delle Meraviglie”. Dallo scritto, apparso su “CRONACHE”, il 17/02/2015, abbiamo appreso, dal sindaco Marco Galdi, che “l’ospedale è vivo” perché chiuso. Infatti, leggendo la sua dichiarazione, salta fuori il coniglietto: l’ospedale è al sicuro perché: “La situazione attuale sta in un piano aziendale (n.d.a. quello dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio – Ruggi d’Aragona) che prevede 100 posti letto …”. Come dire che, dato che l’ospedale di Cava de’ Tirreni è a zero posti letto (quindi chiuso) ed è stato accorpato all’’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio – Ruggi d’Aragona (di cui fa parte con 100 posti letto), siete riusciti ad ottenere un risultato difficilmente raggiungibile: lo 0 assoluto. Complimenti a lei e alla sua squadra (Cirielli, Giovanni Baldi etc.). Come vede, caro sindaco, quello che lei chiama “catastrofismo”, noi lo definiamo chiarezza e onestà. Ma, a proposito di chiarezza ed onestà nei confronti dei cittadini, perchè il nostro caro sindaco non ci dice di più riguardo questo piano, fantomatico, che riguarderebbe l’ex COFIMA ed il suo utilizzo per un nuovo ospedale. Saremmo curiosi di capire cosa farebbe, di quest’area, il nostro caro sindaco, una volta sanati gli abusi che sembrano essere presenti nella superficie acquistata (con i nostri soldi) e se ha un’idea, il nostro caro, sulla probabile necessità di dover bonificare l’area, per anni vittima degli agenti altamente inquinanti utilizzati dalla fabbrica di ceramiche “Ceramica Cava”, precedentemente. Ma, a proposito e giusto per inciso, ci potrebbe dire dove troverebbe i fondi necessari all’apertura di questo nuovo nosocomio? E, infine, perché, caro sindaco Galdi , ritiene che il tutto sarebbe “… da attuare dopo le elezioni”??? Mah, forse, vivendo nel Paese delle Meraviglie …E che dire dell’ineffabile e sempre pronto Michele Mazzeo, esponente della opposizione (?!?) in consiglio comunale? Poco … molto poco; se non che egli passi, con leggiadria, da manifestazioni di giubilo a momenti di esterrefatto stupore. Egli accoglie, dalla presentazione dell’ Atto Aziendale dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio – Ruggi d’Aragona, “…con grande soddisfazione la notizia della salvezza dell’ Ospedale Santa Maria Incoronata dell’Olmo” (c.s. del 26/07/2014). Salvo, poi, accorgersi che i letti della Chirurgia Generale sarebbero passati da21 a 6, il Pronto Soccorso Chirurgico sarebbe passato dall’odierno h24 ad una copertura di dodici ore (dalle 08.00 alle20.00) e che Cava de’ Tirreni avrebbe avuto un reparto di “Implementazione di nuove tecniche di chirurgia plastica” con 15 posti letto. Ma noi del Cava5Stelle queste cose le abbiamo sempre dette contro tutto e tutti. Mazzeo continua, poi, ad accusarci di fare una “ …affermazione grave dicendo che l’ospedale è chiuso”. Ma, allora, ci dica perché il plesso ospedaliero “Santissima Maria Incoronata dell’Olmo” fa parte del Piano Operativo per il Funzionamento Aziendale (P.O.F.A.) dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio – Ruggi d’Aragona? Ci piace,infine, notare che il Mazzeo si chiede, con sospetto, il perché dell’assenza di Cava5Stelle ad un “secondo incontro”. Beh, la risposta è semplice: Cava5Stelle non è mai stata invitata a questo incontro e, quindi, il sospetto lo rivolga al sindaco Galdi, non certo a noi. Infine, la “Casa della Maternità”. Beata ignoranza. Basterebbe informarsi sul significato di un tale intervento operativo e delle ricadute, sociali e culturali, sulla città; ma forse, questo, è pretendere troppo da chi, scientemente o meno, fa solo demagogia. Ribadiamo, pertanto, la necessità di dotare Cava de’ tirreni di una struttura efficiente che preveda, dopo l’opportuna modifica del D.R. 49 del settembre 2010, la creazione di una “Piattaforma di Emergenza e Stabilizzazione Medica e Chirurgica” e l’istituzione di una “Casa della maternità” che ridoni dignità agli operatori della sanità ospedaliera e sicurezza ai cittadini di Cava de’ Tirreni. Con buona pace di chi preferisce vivere come …“Alice nel Paese delle Meraviglie”.
cava5stelle