Sala Consilina:il Tanagro e la campagna salese

Pietro Cusati

Allarme dell’Associazione Culturale ‘’Amici Trinità ’’ sul degrado che avvelena il  Vallo di Diano. L’associazione culturale ‘’Amici Trinità ‘’ ,già circolo ricreativo fondato il 1965, nel corso di una manifestazione ha presentato ufficialmente l ‘interessante documentario  dal titolo‘’Il Tanagro e la Campagna, realizzato con impegno e passione da Giuseppe Scialò,Presidente del sodalizio,da sempre sensibile e attento a problemi ambientali del Vallo di Diano. Il contenuto dell’album, una ricerca accurata che mostra le bellezze paesaggistiche  e il lato opposto che fa paura per la mancanza di rispetto,avvolte da inciviltà,un documento-denuncia che fotografa  un tratto di fiume , il  Tanagro, uno dei principali affluenti di sinistra del Sele ed il paesaggio ‘’la campagna Salese ’’ molto caro,in particolare,alla popolazione  del Vallo di Diano. Il Tanagro nasce nel Comune di Buonabitacolo come semplice torrente,ma le sue origini vengono dalla Provincia di Potenza con il nome di fiume Calore, lungo 92 chilometri , percorre il territorio del Vallo di Diano per almeno quaranta chilometri,uscendone attraverso la gola di Campostrino, per poi riversarsi nel Sele nei pressi di Contursi Terme. Il Tanagro oggi è ricettacolo di rifiuti e di scarichi abusivi, dannosi all’ambiente ed alla sua salute. Nel suo alveo giacciono enormi quantità di carcasse di pneumatici, sanitari, frigoriferi, televisori, contenitori di plastica e materiale di ogni genere,lasciati con estrema irresponsabilità a dispetto di ogni  buon senso e di civiltà. L’incoscienza di alcune persone è sconcertante lasciando rifiuti in ogni parte  e non  rendersi conto che danneggiano anche se stessi. L’album  vuole mostrare dalle immagini e dal sapiente commento di  Giuseppe Scialo’, con cui sono accompagnate, come il degrado, ogni giorno che passa,avvelena sempre più il fiume Tanagro e la nostra campagna. .‘’Desidero innanzitutto esprimere il mio ringraziamento all’associazione culturale ‘’Amici di Trinità ’’, ma grazie particolarmente e soprattutto per averci dato a tanti di noi la possibilità di riscoprire ancora una volta le ricchezze del nostro territorio e di riflettere sui rischi che corre l’ambiente stupendo nel quale abbiamo avuto la fortuna di nascere. Rendersi conto delle bellezze della natura deve significare innanzitutto assumere un atteggiamento di gratitudine verso il creatore,sottolinea  Don Gabriele Petroccelli, il parroco della Chiesa Santissima Trinità ,che ha posto tali ricchezze nelle mani dell’uomo,perché ne faccia buon uso. Siamo tutti responsabili del nostro territorio,ci auguriamo di diventare tutti più responsabili di ciò che ci circonda,dando il nostro contributo personale,in ogni modo,per proteggere il nostro ambiente, per assicurargli vita e continuità,ma anche per consegnarlo ancora vivibile a chi verrà dopo di noi’’.