Mance…senza austerity!

di Rita Occidente Lupo

In clima d’austerity, ridotte le cene ed i pranzetti fuori casa. Stringati i lacci dell’economia domestica al week end, il diversivo settimanale gastronomico. Guardando attentamente il menù nella colonna di destra, prima di sceglier le pietanze. E misurando le portate. Ma non per tutti così. In un modesto localino, senza superbia di stelle e tovaglie ricamate, una profumata mancia di 4.200 €. a Sergio Moresco, 60 anni, proprietario del Cinqualino Beach, locale al confine tra Forte dei Marmi e Massa Carrara. Autrice, una ragazza russa con tre amici, una donna e due uomini, al termine di una cena sontuosa. La notizia, di grosso impatto mediatico, ha stupito anche in merito al conto salatissimo: 10.800 € scontati! L’incredibile cifra da capogiro, la logica deduzione di una serie di vini, consumati durante il pasto, a base di pesce e di un banale antipasto. Alla notizia del conto, ancora più inspiegabile, i commensali non solo non hanno battuto ciglio, ma con molta disinvoltura, la giovane ha estratto diversi pezzi da 100€ dalla borsetta, evitando di contarli. Mancia il resto! Un vero e proprio schiaffo alla miseria, avrebbero commentato gli anziani d’altri tempi! Ma anche oggi, il caso d’ esternarlo gran voce. Anche perché, sui misteriosi ospiti del fortunato locale, naturale interrogarsi sul tipo d’attività esercitato e sull’identità. Troppo denaro a volte storpia. Specialmente quando è così generosamente elargito, senza tenerne rispetto, in barba ad ogni tipo di parsimonia!Ma la sorte, si sa, a volte bacia senza ritegno!