Angri: FdI-An, precisazioni su assetto amministrativo

Il comunicato stampa che l’on. Gambino ha diffuso, circa la linea politica da tenere ad Angri a seguito del nuovo assetto amministrativo che ha decretato come vincitore Cosimo Ferraioli, merita doverosi chiarimenti. “Fratelli d’Italia Angri, ha sempre dimostrato con i fatti di essere uno dei movimenti politici più attivi e lineari della provincia di Salerno. Sin dalla nascita abbiamo lavorato ottenendo ottimi risultati in termini di consensi ed abbiamo in ogni circostanza mantenuto fede alla nostra appartenenza” – lo afferma Maria D’Aniello portavoce del partito – “In questa tornata elettorale insieme alla nostra coalizione abbiamo eletto tre consiglieri comunali di cui uno espressione diretta della lista Fratelli d’Italia. Tutti insieme abbiamo deciso perciò di tracciare in completa autonomia il percorso politico da intraprendere in questa consiliatura. Siamo certi di avere la giusta maturità politica per operare le migliori scelte a favore del territorio e nell’interesse della nostra comunità, senza forzature o linee guida dettate dall’esterno. In ogni caso, terremo in debita considerazione i consigli che l’on. Gambino generosamente ci offre, ma non più di tanto. Contestualmente, ci corre l’obbligo di ricordare a noi stessi e ai nostri dirigenti che il territorio appartiene al territorio ed a nessuno è concesso di prendere decisioni al nostro posto”, sulla stessa linea anche il responsabile dei giovani Rosario Villano. In merito, interviene anche il neo eletto consigliere comunale della lista insieme per la città, Ivan Lanzione, che conferma “di non aver dato a nessuno una delega in bianco”. Antonio Mainardi, circa la nota stampa, esprime il suo malessere in quanto “non è accettabile che un dirigente provinciale, ancorché eletto consigliere regionale, interferisca nelle vicende locali senza confrontarsi con chi faticosamente è stato tra la gente e ne ha raccolto il consenso”. Anche Squillante, in qualità di cittadino angrese, esprime il suo disagio per le continue interferenze nelle vicende politiche locali “la classe dirigente politica di Angri possiede le opportune capacità per determinare il proprio futuro e non ha bisogno di padrini politici.