Salerno: Cgil lamenta trasporto inquinante ed obsoleto

Come FILT CGIL abbiamo più volte lanciato l’allarme sulla situazione del trasporto pubblico che consideriamo ad un punto di gravità tale da rappresentare una vera e propria emergenza. La somma dei ritardi e dei problemi irrisolti nel settore, accelerata dalla crisi e dai tagli, ha prodotto in moltissime aziende situazioni vicine al collasso con gravi conseguenze per i cittadini, a cui viene offerto un servizio sempre più scadente, e per i lavoratori con seri rischi occupazionali e redditi sempre più ridotti. Ma la pessima qualità del trasporto pubblico locale è dovuta evidentemente anche dalla drammatica mancanza di investimenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi e per l’acquisto di nuovi bus e treni, un tema sul quale la passata Amministrazione Regionale ha mostrato una scarsissima sensibilità.  I dati sulla vetustà dei mezzi in Provincia di Salerno non sono affatto rassicuranti:

CSTP – Totale parco rotabile autobus 270 con età media di 12 anni;

SITA – Totale parco rotabile autobus  250 con età media di 13 anni;

Autolinee Private – Totale parco rotabile autobus 330 con età media di 17 anni.

L’utilizzo di veicoli con una tale anzianità, e con migliaia di chilometri percorsi, pone, inoltre, serie problematiche in termini di sicurezza e di impatto ambientale. Riteniamo, pertanto, assolutamente necessario che  la nuova Giunta Regionale assuma come priorità quello di un consistente piano per il rinnovamento del parco mezzi, in particolare di quello su gomma che risulta quello maggiormente inquinante. Rinnovare il parco autobus significherebbe, inoltre, rilanciare la ripresa industriale dell’apparato legato al settore con ricadute positive per la Regione Campania sia in termini economici che occupazionali.