Battipaglia: Etica, prima principi e metodo per PUC

 Etica per il buon governo non ha partecipato alla “presentazione delle linee strategiche per il PUC”, indetta dalla commissione straordinaria che governa la città per il 21 luglio 2015. Il movimento intervenne ad una prima riunione (in cui era stato prevista una durata di 15 minuti, per discutere di un argomento enorme come il PUC) e poi ha chiesto, più volte e sempre inascoltato, di curare il ripristino della legalità in città, nella mille manifestazioni in cui entra la macchina amministrativa comunale e in particolare intorno all’urbanistica, individuata anche dalla magistratura e dal ministero dell’interno come elemento di criticità, tra quelli alla base del commissariamento. Alla luce di un altro invito per una breve riunione in cui oltre alla presentazione delle conclusioni del gruppo che ha ascoltato (chi? come e per quanto?) sarebbe prevista anche ulteriore fase di confronto, a noi pare che si continui su una scelta “estetica”, di facciata ma che non può cogliere contenuti veri. Altro è l’ascolto, altro è il lavoro da fare per pianificare un PUC che deve incardinare il futuro della città. E soprattutto il PUC è il piano del Sindaco, non come suo vezzo o potere, ma come rappresentante della comunità che lo elegge. Qui ci si invita alla presentazione di idee sviluppate da tecnici nominati da una commissione straordinaria che, con tempi più che contingentati, ha prima studiato il territorio (due mesi, tre?) poi ascoltato solo alcuni dei soggetti presenti sul territorio e aventi titolo. Ma soprattutto, ribadiamo, senza svolgere quella – secondo noi e secondo legge – propedeutica azione di bonifica dell’apparato che era stato individuato come afflitto da illegalità. In queste condizioni, questa presentazione rappresenta un’operazione di immagine che dunque pecca di concretezza e che non ha senso condividere. D’altro canto auspichiamo che la nostra posizione possa stimolare la commissione a svolgere finalmente quella parte di mandato che a noi pare pregnante. Etica per il Buongoverno