Potenza: San Carlo, tumore vie biliari, successo intervento complesso prof. Calise

Un altro passo avanti nello sviluppo dell’offerta sanitaria del San Carlo. E’ stato effettuato con successo da Nicola D’Alessandro, primario di Chirurgia Generale, e dalla sua equipe, un delicato intervento sulle vie biliari, con la supervisione di uno dei massimi esperti europei di chirurgia epatobiliare, il professore Fulvio Calise. Il paziente (P.M., 76 anni) era affetto da una neoplasia delle vie biliari, alla confluenza (Klatskin tipo I-II secondo la classificazione di Bismuth). Constatata l’estrema complessità del caso, D’Alessandro e la sua equipe hanno chiesto una “second opinion” al prof. Fulvio Calise, responsabile della Chirurgia Epatobiliare e Trapianto di Fegato del “Cardarelli” di Napoli, nonché Direttore del Corso Internazionale di Aggiornamento in Chirurgia epatica in diretta e Chirurgia Sperimentale e docente della Scuola ACOI di chirurgia epatica. Il luminare napoletano ha confermato l’operabilità del paziente, proposta dagli specialisti di Potenza, per cui gli veniva richiesta la supervisione dell’intervento da effettuare a Potenza. Sabato 18 luglio il paziente è stato sottoposto a resezione en bloc del tratto di via biliare sede di malattia, sezionando il coledoco distalmente, a livello del pancreas, e la via biliare alla confluenza dei dotti epatici, associata ad una linfoadenectomia del legamento epatoduodenale, ottenendo così una resezione oncologicamente radicale. “La scelta del prof. Calise – spiega Nicola D’Alessandro – di partecipare all’intervento, con la sua supervisione, nasce dalla stima professionale reciproca e dall’amicizia maturata nel corso degli anni. Ma nella scelta di umiltà da noi compiuta nel ricorrere all’esperienza di un superspecialista, quale è il prof. Calise, c’è anche il segno del coraggio e della fiducia nel nostro lavoro e nella qualità dell’equipe, chirurgica, radiologica, anestesiologica ed infermieristica, che è arrivata ad una corretta diagnosi, fino a portare termine la procedura e a gestire al meglio un paziente così delicato nell’ospedale lucano. Il tutto per evitare distanze e ulteriori sofferenze al paziente e ai suoi familiari”. “Nel ringraziare il prof. Calise per la totale disponibilità e l’amicizia offerta – conclude D’Alessandro – non solo a me ma a tutta la Direzione Strategica, rimane l’augurio che tali rapporti di collaborazione contribuiscano alla crescita di una chirurgia moderna e di un ospedale che si muove verso traguardi importanti, per rendere al cittadino una sanità sicura e di eccellenza”.Il concetto di collaborazione scientifica e professionale rappresenta un virtuosismo per la UOC di Chirurgia Generale dell’Ospedale San Carlo: oltre ad un rapporto costante, negli anni scorsi, con il compianto prof. Capussotti, responsabile di Chirurgia epatobiliare a Torino e maestro della chirurgia epatica oncologica, che ha riservato all’Ospedale San Carlo momenti importanti di formazione e tutoring operatorio, va ricordata la consolidata attività di chirurgia pancreatica, in collaborazione col prof. Bassi del Policlinico “G.B. Rossi” di Verona, concretizzatasi di recente con l’istituzione presso il San Carlo dell’Ambulatorio integrato Potenza-Verona. A questo si è aggiunto l’endorsment ricevuto nel mese di giugno dal dott. D’Alessandro per la chirurgia robotica, con lo stage presso il Dipartimento Chirurgico dell’Università dell’Illinois di Chicago, diretto dal Prof. Giulianotti. Una crescita, dunque, che non può prescindere da una formazione continua: l’arricchimento dato da tali collaborazioni, infatti, ha determinato ulteriori precisazioni nella gestione clinica e chirurgica di pazienti sempre più delicati, che possono così giovarsi di un trattamento di elevata specializzazione anche nella propria regione.