Sala Consilina: alberi tagliati davanti Comune, Codacons chiede accesso atti
Il 1 agosto scorso avevamo richiesto ai vari Comuni del Vallo di Diano, per mezzo della stampa locale, l’elenco degli alberi monumentali. Lo scorso anno, infatti, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali aveva emanato un decreto per istituire elenchi regionali riassuntivi sulla base delle proposte provenienti dai vari Comuni entro il 31 luglio 2015. Tra gli alberi monumentali ricadono quelli ad alto fusto isolati o facenti parte di formazioni boschive naturali o artificiali ovunque ubicate. Anche l’albero secolare tipico, che possa essere considerato come raro esempio di maestosità e longevità, per età o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico può essere annoverato tra gli alberi monumentali, anche se posto nel centro urbano. Tipico esempio di alberi monumentali: le querce secolari in località Quattro Querce (in questo caso si aggiunge un altro importante aspetto legato alla toponomastica, che rende la pianta ancora più degna di attenzione per valenza storica). Intanto, alcune querce nella stessa località sono state sepolte nel cemento e nell’asfalto (si veda foto di qualche anno fa in allegato). Altre tagliate anni addietro (marzo 2009). Apprendiamo adesso dalla stampa locale del taglio di due alberi maestosi di abete, ubicati nei pressi della Casa comunale. Le modalità con le quali è stato effettuato l’intervento (di notte!) ci riempiono di tristezza. Questo perché le stesse modalità furono utilizzate – forse da ignoti, o forse anche no – per tagliare, nell’autunno del 2011, un albero in piazza Umberto I e per coprire di cemento, a regola d’arte, il tronco reciso alla base. Si parlò di atto vandalico, allora. Oggi ci siamo recati a chiedere visione e copia degli atti relativi a questo intervento notturno, per cercare di capire se e come questi alberi costituissero un pericolo per l’incolumità pubblica. A fatto compiuto, adesso si spera soltanto che altri alberi, in numero congruo, possano presto essere piantati per sostituire l’effetto benefico dei due maestosi abeti. Inoltre, qualora si volessero piantare alberi di frutta, così come dichiarato alla stampa dal vice-sindaco, si sconsigliano impianti di banani per ovvie ragioni climatiche. Con il comunicato del 1 agosto scorso, chiedendo gli elenchi stilati dai nostri Comuni, cercavamo prova di sensibilità nei confronti dei beni ambientali e paesaggistici del nostro territorio. Abbiamo ben presto appreso del taglio degli alberi di fronte alla sede comunale. Come dire, chiediamo quadri e ci si risponde a picche.
Il responsabile della sede
prof. Roberto De Luca