Eboli: FdI “Dopo la fascia, l’incompatibilità”
Il consigliere di FI Damiano Cardiello ha perso un’altra occasione per evitare una miserabile figura politica e sociale. Visto il risultato elettorale conseguito alle scorse amministrative, quando gli ebolitani hanno dato fiducia all’attuale amministrazione, Cardiello ha ben pensato di ricoprire di fango i consiglieri comunali suoi colleghi, additando loro la scure dell’incompatibilità, frutto di contenziosi economici in atto. Passi il cattivo gusto di rendere di pubblico dominio affari personali di taluni consiglieri, compreso me; ma convocare il Prefetto sulla questione è una caduta di stile tipica di un certo modo di fare politica. Preciso che il mio contenzioso con la società Equitalia è stato saldato mesi prima della campagna elettorale, quando ancora non avevo deciso di appoggiare il progetto politico e sociale del sindaco Massimo Cariello; cosi come i miei colleghi in consiglio comunale si sono attrezzati per saldare il debito. Rimangono però una serie di domande: l’Italia è un Paese in cui in ogni casa è presente una cartella o richiamo di Equitalia: cosa sta facendo l’onorevole padre del consigliere Cardiello per risolvere questa situazione? Da Senatore della Repubblica potrebbe alzare la voce, invece si pensa ad alzare le tasse. Quando Berlusconi fu dichiarato decaduto dal ruolo di Senatore perché condannato, Cardiello parlava di giustizia ad personam; ora si appella ad essa per ottenere visibilità. Ma d’altronde è questo il modo di fare politica della destra all’opposizione: il populismo più becero. Ricordo infatti che per 4 anni Damiano Cardiello si è opposto ferocemente ai venditori ambulanti, salvo poi prenderne le difese 15 giorni fa, quando il mercatino dell’usato occupava in maniera abusiva Piazza della Repubblica. Invece di opporsi alle decisioni dell’amministrazione si fa ricorso a mezzucci indegni, questo perché Cardiello non trova nessuna falla nell’azione amministrativa della nostra maggioranza. Allora che fare per avere notorietà? Uscire sui giornali, magari infangando il buon nome della politica ebolitana. Programmi? Progetti? Consigli? Nulla di tutto ciò arriva da Cardiello. Questo non è il nostro modo di fare politica e nemmeno il modo della destra che lavora. Noi intendiamo la politica come mezzo per risolvere i problemi dei nostri concittadini; lo stiamo facendo e continueremo a farlo sicuri che anche questa situazione si chiarirà nel migliore dei modi. Fino alla prossima sparata “non sense” del consigliere Cardiello.
Vittorio Bonavoglia
capogruppo consiliare
Fratelli d’Italia