Pdl,D’Acunzi:”Alleati, esclusi dalla gestione provinciale”
Di frizioni nel Pdl, a iosa. Di scontri veri e propri, per tutti i gusti. Tanto tuonò che piovve? Qualcvuno lo prevedeva già. Che il nuovo soggetto politico sarebbe stato stretto a tanti. E Che il presidente Cirielli, si sarebbe ritrovato giocoforza a dover far quadrare il cerchio di una coalizione pluripartitica. Ma con Forza Italia, quella che ancora rimane nell’ossatura, prima della fusione fredda col Pdl, le ultimissime rimandano più che mai contrasti che lasciano l’elettorato di centro-sinistra, già di per sè in panne, a guardare! Cirielli-Carfagna, l’endiadi che sta colorando nel day after dell’assise scafatese, le pagine dei quotidiani. Orazi e Curiazi, di romane reminiscenze. I fautori del Ministro Carfagna ed i sostenitori del presidente provinciale Cirielli. Non un buon inizio per il Pdl, che deve affrontare la competizione regionale con inevitabili feriti da lasciare sul campo. Bassolino docet! Mentre il sindaco Vincenzo De Luca, rimane al momento il rivale più papabile che il centro-sinistra possa scendere in campo. Se non altro per cercare almeno di salvare l’immagine, così mutilata a livello nazionale ed ormai perdente sul suolo provinciale. Ma ogni competizione, tutta da vedere. Da giocare anche sul consenso dell’ultim’ora. Quello che ognuno sarà stato capace di poter traghettare dalla sua parte. Almeno per chi ci passa ancora per le urne, mettendo in discussione se non altro la proria immagine. Contrariamente ai graziati delle liste blindate. O del listino regionale, che stavolta ancora non si sa se sarà varato. In casa Pidiellina, tanti mutamenti. Infatti martedì 22 settembre, alle ore 11,00, presso il Bar Moka, il segratrio dell’Adc, Paolo Del Mese, spiegherà il perchè del suo transito nell’Udeur, lasciando il partito di Pionati. Mutamenti non di casacca, quindi, perchè ormai il bipolarismo appare netto. Eccezion fatta per l’Udc, che dopo i colpi di fioretto dei giorni scorsi, le imbrigliate in alleanze “stretegiche” sembra decisa a voler continuare il suo percorso da sola per Palazzo Santa Lucia. Ancora troppo presto, comunque, per azzardarlo certo. Anche alle scorse provinciali salernitane, il fiato sospeso fino all’ultimo. E poi, la scelta di entrare a sostegno del presidente Cirielli. Il che ampiamente premiato, con ben 3 presenze, nella rosa di Palazzo Sant’Agostino. “Ma noi non siamo da meno- commenta Pasquale D’Acunzi, segretario provinciale dell’Udeur.- I nostri circa 24.000 voti, determinanti per la vittoria del presidente. Maggiori consensi di quelli riportati dall’Udc. Eppure ci sentiamo esclusi da una governabilità provinciale. Non è solo questione di amministrare, quanto di compartecipare a determinate vittorie. In merito alla querelle Carfagna-Cirielli, la troviamo sterile, speculativa per cui non assumiamo alcuna posizione a riguardo. Da alleati del Pdl, miriamo all’unità. Il nostro elettorato è stato edotto sul programma che la coalizione di centro-destra aveva sceso in campo per le provinciali. E sul quale, la nostra voce, non viene coinvolta. In tal modo, rischiamo di perder consensi per le regionali. Si poteva far meglio e di più, abbiamo dichiarato alla vigilia provinciale E noi vorremmo avere occasioni, ruoli e strumenti per dimostrarlo. Il compito di controllo, che Cirielli ci avrebbe designato, non è per la maggioranza, noi siamo parte integrante. Quanto piuttosto per l’opposizione. I nostri 2 consiglieri Anastasio e Fortunato, devono essere coinvolti in una gestione dell’ente, così come anticipato in campagna elettorale.”
Alleati?
Per la verità sto ancora cercando di capire qualcosa sulle mancate dimissioni della Presidente Lonardo.