Valle dell’Irno: commemorazione defunti, contrasto illegalità diffusa
Nell’ambito di un servizio espletato nella Valle dell’Irno, finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa nei pressi dei cimiteri in occasione della commemorazione dei defunti, i Carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino hanno sorpreso numerosi pregiudicati intenti a svolgere abusivamente l’attività di parcheggiatore o la vendita di composizioni floreali e merce varia. In particolare, a Castel San Giorgio, militari del nucleo operativo e radiomobile, hanno intercettato, nei pressi del locale cimitero, due pregiudicati di San Marzano sul Sarno mentre vendevano prodotti floreali e ceri votivi senza la prescritta licenza, che sono stati contravvenzionati e proposti alla Questura di Salerno per l’adozione del foglio di via obbligatorio. E’ stata inoltre elevata una contravvenzione al codice della strada perché circolavano a bordo di un motocarro sprovvisto della revisione periodica. Analogo risultato è stato conseguito a Siano, ove personale della locale Stazione ha sorpreso un 43enne del luogo mentre commerciava abusivamente composizioni floreali e ceri votivi. A Mercato San Severino, personale del nucleo operativo e radiomobile ha intercettato, nei pressi del cimitero ubicato in località Costa, un pregiudicato di nazionalità rumena che svolgeva abusivamente l’attività di parcheggiatore, nonché ha sorpreso un disoccupato del napoletano mentre vendeva merce senza la prescritta licenza. I tre uomini sono stati contravvenzionati e proposti alla Questura di Salerno per l’adozione del foglio di via obbligatorio. A Fisciano, personale della locale Stazione ha controllato due pregiudicati di Salerno che, non avendo fornito valide giustificazione sulla loro presenza nella città universitaria, sono stati proposti alla Questura di Salerno per l’adozione del foglio di via obbligatorio. Infine un pregiudicato del luogo è stato fermato mentre svolgeva abusivamente l’attività di parcheggiatore. Le piante, i ceri e la restante merce, del valore stimato in duemila euro, sono stati sequestrati. Le contravvenzioni elevate per l’esercizio abusivo delle citate attività ammontano complessivamente a circa 21.000,00 euro.