Presentata”Una gloria dimenticata” del sanzese Luciano Eboli
Pietro Cusati
Alla presenza di un folto e qualificato pubblico è stato presentato nella chiesa di San Francesco a Sanza il libro scritto dal chirurgo Luciano Eboli “Padre Angelo da Maiori una gloria dimenticata”,Zaccara Editore. Padre Angelo da Maiori, al secolo Gaetano Riccio,il frate francescano vissuto tra il 1670 e il 1738,morto nel convento di Santa Maria ad Nives di Sanza,l’antica Sontium citata da Plinio.Padre Angelo da Maiori o Padre Angelo da Sanza,come desidera l’autore. Lo spirito del francescanesimo e la necessità di riscoprire una figura di grande rilievo per la Diocesi di Teggiano Policastro, è stato questo il filo conduttore che ha segnato il percorso dei vari interventi delle personalità e delle autorità religiose presenti. Mons. Bruno Schettino, arcivescovo di Capua,già vescovo della diocesi di Reggiano, ha sottolineato l’importanza dell’opera di evangelizzazione svolta nelle nostre contrade intorno al 1600 dai frati francescani e dal Servo di Dio Padre Angelo da Maiori che con lo spirito caritatevole e della penitenza ha segnato profondamente le genti di questi luoghi. L’autore ha spiegato come le poche informazioni e soprattutto le poche testimonianze scritte relative alle vicende miracolose del frate francescano hanno contribuito nel tempo ha stendere un velo di polvere sul ricordo importante di un personaggio di spessore per la Chiesa e per Sanza e per il Vallo di Diano.Le conclusioni le ha tratte Mons. Angelo Spinillo, Vescovo della Diocesi di Teggiano Policastro, che si è soffermato sulla figura del frate francescano e soprattutto del segno indelebile che ha lasciato nella comunità di Sanza, così come dimostrato dagli atti del processo di canonizzazione iniziato nel 1837 a distanza di cento anni dalla morte del Beato.