Salerno: inaugurazione restaurato Campanile dell’Annunziata

 La mattinata di domani sabato 19 settembre è dedicata ad importanti inaugurazioni ed eventi nel Centro Storico di Salerno con la partecipazione del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Alle ore 10.00 primo appuntamento presso la storica Chiesa dell’Annunziata ( di fronte alla Villa Comunale) per l’inaugurazione del restaurato campanile con la partecipazione del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e del Cardinale Renato Raffaele Martino. L’intervento dell’Amministrazione Comunale, con un investimento di 210mila euro, ha permesso il consolidamento strutturale ed il restauro artistico del campanile liberato anche da alcune superfetazioni edilizie aggiunte nei decenni passati. Con una passeggiata per le strade del Centro Storico il Sindaco raggiungerà, poi, alle ore 10.30 via Mercanti all’altezza della Chiesa di San Gregorio ( di fronte alla Pinacoteca Provinciale ) per inaugurare la seduta artistica realizzata dal Comune di Salerno e dall’Ente Provinciale per il Turismo. Alle ore 10.45 il Sindaco Vincenzo De Luca inaugura Piazza S. Agostino dove l’Amministrazione Comunale ha provveduto alla completa ristrutturazione urbanistica con un investimento di 500.000 euro. L’intervento realizzato dal Comune di Salerno ha permesso la riqualificazione di una delle piazze più importanti del centro storico di Salerno che adesso appare davvero splendida ed accogliente, ed anche più sicura per turisti e residenti.Particolare cura è stata posta nella scelta dei materiali utilizzati per l’arredo urbano e la pubblica illuminazione in coerenza con le strade e le piazze del Centro storico cittadino. Particolarmente curata anche la parte botanica dell’intervento.

Un pensiero su “Salerno: inaugurazione restaurato Campanile dell’Annunziata

  1. La Chiesa di San Gregorio risale al 1100. La caratterizza/va la struttura architettonica minuta e la sobria bellezza. La seduta lunga quanto la facciata laterale, con decori in ceramica contemporanea la deturpa e la priva delle caratteristiche essenziali dell’epoca. Credo che tali interpretazioni dei beni culturali siano paragonabili alla violenza di un colpo secco e forte su un viso dai tratti armonici. Dal mio punto di vista, “la passeggiata” di domani puo’ anche fermarsi al confine della piazza Sedili del Campo!

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