Natale: in tavola la tradizione!
di Rita Occidente Lupo
I piatti tipici di Natale variano da regione a regione: in Piemonte non è Natale senza gli agnolotti, in Valtellina cappone in brodo o faraona arrostita, a Verona lesso con lapearà, salsa con pane grattugiato, parmigiano, midollo di bue, brodo di carne e abbondante pepe. Per i Romani insalata di puntarelle con olio, aglio e filetti di acciughe. Nel sud, invece, pesce ed ortaggi per vigilia e pranzi di Natale. Il cavolo, per esempio, non manca sulle tavole campane con la tradizionale insalata di rinforzo: cavolo, olive, capperi e papacelle ossia i tipici peperoni piccoli sott’aceto. Anche la minestra maritata, chiamata così perché la verdura si sposa con la carne, non s’assenta. In Puglia, invece, frittura a volontà per la tavola rossa. Per il pranzo di Natale, pettole (pasta per la pizza immersa in abbondante olio) nel mosto cotto, usato anche per le famosissime cartellate. In Sardegna antipasti a volontà: dai carciofi con la bottarga, alla coratella di agnello, fino alla cordula, intestino di agnello avvolto su se stesso e cotto in tegame con piselli). Piatto della tradizione i malloreddus. Infine, in Sicilia, buccellati, lo sfincione dolce, cassata, cannoli, mustazzoli con le mandorle e la cubbaita.