Papa contro raccomandazioni lavorative
Rita Occidente Lupo
Papa contro bustarelle e raccomandazioni, per ottenere un posto di lavoro. Bergoglio s’è scagliato contro la corruzione, che alberga sovrana nella disperazione di quanti si ritrovano ad incrociare le braccia della disperazione senza reddito. In una recente udienza, il Pontefice ha rimarcato l’urgenza della probità in ogni campo, contro ogni sorta di corruzione nociva, che offre il fianco all’illegalità. Ha usato parole spicciole e grosse “compravendita morale” senza mezzi termini. Insistendo sull’educazione ai valori autentici, basati sulla meritocrazia e non su scorciatoie di favoritismi. “L’illegalità, piovra nascosta, sommersa, ma con i suoi tentacoli afferra e avvelena, inquinando e facendo tanto male. Educare è una grande vocazione: come san Giuseppe addestrò Gesù all’arte del falegname, aiutare le giovani generazioni a scoprire la bellezza del lavoro veramente umano”. Il Pontefice, che continua ad incassare assensi per un suo andare incontro agli ultimi, aprendo non solo Porte giubilari, ma il cuore alla Misericordia, come attestano le sue visite ad istituti di carità o a comunità assistenziali, alza la voce quando deve redarguire e dare delle dritte contro la corruzione. Bergoglio continua ad andare, in questo tempo, a testa bassa tra gli uomini ovunque, non cessando di stupire per semplicità. Per quel suo contattare telefonicamente religiose al momento della cena, a Campagna nei giorni scorsi, come alla periferia di Roma, dove si addensano diverse strutture di religiosi. Piace Bergoglio, decisamente! In un momento in cui pare che sia proprio l’apparato ecclesiale a scricchiolare dalle fondamenta, per i costanti scandali che investono strutture religiose ed alti porporati, il Pontefice argentino continua a traghettare la Chiesa millenaria, gridando “Guai a Mammona” e sfidando la paura terroristica, con la fede autentica. “Aver paura, significa dubitare dell’aiuto divino!” La sua risposta alle inquietudini del nostro quotidiano, spesso avulso dal bandolo della verità, tra troppe insicurezze valoriali, cortina di fumo ai valori autentici dell’esistenza!