Il fumo di Satana è entrato nella Chiesa!

“Attraverso qualche fessura il fumo di Satana è entrato nella Chiesa” (Paolo VI – 29 giugno del 1972 – Festa dei santi Pietro e Paolo, nell’omelia “Resistite fortes in fide”) – Riferendosi alla situazione della Chiesa di oggi, il Santo Padre afferma di avere la sensazione che “da qualche fessura sia entrato il fumo di satana nel tempio di Dio”. “C’è il dubbio, l’incertezza, la problematica, l’inquietudine, l’insoddisfazione, il confronto… E’ entrato il dubbio nelle nostre coscienze, ed è entrato per finestre che invece dovevano essere aperte alla luce”. E più oltre: “Anche nella Chiesa regna questo stato di incertezza. Si credeva che dopo il Concilio sarebbe venuta una giornata di sole per la storia della Chiesa. E’ venuta invece una giornata di nuvole, di tempesta, di buio, di ricerca, di incertezza…”.“Come è avvenuto questo? Il Papa confida ai presenti un suo pensiero: che ci sia stato l’intervento di un potere avverso. Il suo nome è il diavolo, questo misterioso essere cui si fa allusione anche nella Lettera si San Pietro: Tante volte, d’altra parte, nel vangelo, sulle labbra stesse di Cristo, ritorna la menzogna di questo nemico degli uomini.“Crediamo – osserva Paolo VI – in qualcosa di preternaturale venuto nel mondo proprio per turbare, per soffocare i frutti del Concilio Ecumenico, e per impedire che nella Chiesa prorompesse nell’inno della gioia di aver riavuto in pienezza la coscienza di sè. Appunto per questo vorremmo essere capaci, più che mai in questo momento, di esercitare la funzione assegnata da Dio a Pietro, di confermare nella Fede i fratelli”. Il 15 novembre 1972 il Santo Padre dedicava all’argomento demoniaco l’intera allocuzione “Liberaci dal male”. Il papa esordisce dicendo: “Quali sono oggi i bisogni maggiori della Chiesa? Non vi stupisca come semplicista, o addirittura come superstiziosa e irreale la nostra risposta: uno dei bisogni maggiori è la difesa da quel male, che chiamiamo demonio”. E più oltre…“Il male non è più soltanto una deficienza, ma un’efficienza, un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore. Terribile realtà. Misteriosa e paurosa. Esce dal quadro dell’insegnamento biblico ed ecclesiastico che si rifiuta di riconoscerla esistente; ovvero chi ne fa un principio a sè stante, non avente esso pure, come ogni creatura, origine da Dio; oppure la spiega come una pseudo-realtà, una personificazione concettuale e fantastica delle cause ignote dei nostri malanni”… Satana sta infatti diffondendo con forza la corruzione nel sacerdozio e numerose eresie per mezzo dei suoi servitori, quelli che la Scrittura chiama i falsi profeti.

Dal libro “Il diavolo” di Corrado Balducci