Cava5Stelle Libro Bianco, esposto Corte dei Conti per crollo pino Villa comunale
Un albero centenario merita il nostro rispetto e la nostra attenzione? Il gruppo Cava5stelle Libro Bianco, fin dalla sua nascita, non ha voluto iscriversi al partito dei “Benaltristi”, cioè di tutti coloro che sistematicamente sono pronti ad affermare che i problemi per la nostra Città sono “ben altri”. Per noi tutto contribuisce a rendere bello vivere a Cava de’ Tirreni. E perché ciò avvenga tutti siamo chiamati a dare un contributo, chi da semplice cittadino, come noi, chi perché deputato per lavoro e perché ha scelto di essere nostro rappresentante nelle istituzioni. Per noi cittadini è un dovere morale, per chi vive direttamente le istituzioni è un dovere e basta. Veniamo ai fatti: alle ore 23 del 23/7/15 circa una branca di un pino alto circa 30 metri, ubicato nella storica Villa Comunale è crollata. Quella sera si è sfiorata la tragedia, fortunatamente l’episodio si verificato a tarda ora e quindi in Villa c’era pochissima gente. Nei giorni successivi all’accaduto l’Associazione Cava5Stelle Libro Bianco si è attivata per verifica se fossero state effettuate dall’amministrazione analisi agronomico sul patrimonio arboreo presente nella storica villa comunale. Abbiamo accertato che uno studio recente c’è. La relazione dell’agronoma, costata alle casse comunali oltre cinquemila euro, e pubblicata sul sito dell’amministrazione solo il 3/9/15 a seguito di nostra sollecitazione, evidenziava che la professionista aveva suggerito di “legare le due branche del pino con un cavo in fibra tessile in modo da congiungerle in maniera morbida”. Purtroppo gli uffici del Verde Pubblico, che dovevano fare proprie le raccomandazioni del tecnico esterno incaricato di redigere la perizia, non hanno dato seguito a quanto prescritto dall’agronoma. L’Associazione Cava5stelle Libro Bianco ha quindi chiesto alla Corte dei Conti di verificare se nei confronti degli uffici comunali competenti si ravvisino responsabilità per aver dimostrato grave negligenza nel loro operato, comportamento che avrebbe potuto procurare danni ben più gravi se solo l’episodio si fosse verificato in un altro orario, quando la villa è frequentata da molte persone e soprattutto ragazzini. Abbiamo chiesto che si faccia luce sul danno economico procurato al bene comune sia per la caduta dell’albero per il suo valore ornamentale, storico e paesaggistico; sia per l’intervento per il ripristino dei luoghi dopo il crollo che, viste le dimensioni della branca, ha interessato una porzione significativa della villa. Abbiamo anche sollecitato una maggiore attenzione verso la pubblicazione di atti pubblici, che troppo spesso la nostra amministrazione attua solo a valle di esplicite richieste da parte della nostra associazione e/o di singoli cittadini. Quest’ultima questione non è un nostro capriccio ma un preciso compito di legge (legge dlgs 33/2013 ed il decreto legislativo 152/2006). Infatti in questi giorni abbiamo chiesto anche la pubblicazione della relazione agronomica dell’abete trapiantato da Via Gramsci. I cittadini hanno il diritto di sapere e devono essere messi nelle condizioni di ringraziare chi si adopera per il bene comune e di poter individuare i responsabili di negligenza, che in alcuni caso configurano responsabilità nei confronti della incolumità delle persone. Ci siamo anche permessi già a settembre scorso, e lo ribadiamo adesso, di suggerire all’amministrazione di prevedere una figura professionale di agronomo cui affidare l’incarico di tutto il verde esistente a Cava de’ Tirreni almeno per un periodo di due tre anni in modo che si possa avere maggior cura dello stesso. La scelta potrebbe avvenire attraverso la creazione di una short list da cui prelevare il nominativo.