Salerno: amministrative, Puglia in campo con “Salerno per i Giovani”

Anella Puglia ha alle spalle una robusta formazione culturale; dopo la Laurea in Economia ha conseguito un Dottorato e un Master di alta formazione. È una giovane professionista impegnata nel lavoro e nell’ambito scientifico. Il suo carattere forte e volitivo l’ha portata a raggiungere obiettivi professionali e culturali di alto spessore. Ora, per la prima volta, si cimenta in politica, nella lista Salerno per i Giovani, che sostiene il candidato sindaco Vincenzo Napoli. Amante della cultura a tutto tondo, predilige le problematiche sociali, i disagi e  le difficoltà, ma anche le attese e le speranze di molti. Il contatto quotidiano con i giovani la motiva a mettersi in gioco portando le loro attese all’attenzione dei più, e, non da ultimo, nell’ambiente politico, attraverso la semplice lettura del cuore e la constatazione che in ogni giovane ci sono idee innovative e creatività che spesso sorprendono.  “La ricchezza dei miei interessi culturali- dichiara con delicata semplicità- spazia dalla politica alla letteratura, con particolare attenzione alla critica poetica, ma il tutto sempre finalizzato all’educazione Fede-Cultura, facendo viaggiare di concerto l’impegno sociale, con la testimonianza della mia fede religiosa, dalle profonde radici cristiane. Nel mio programma elettorale ho indicato come priorità i giovanissimi e le persone anziane; sono loro che creano un legame inscindibile nella società. I giovani, motore vitale della città che ha acquisito ormai una dimensione europea, devono mettere a  sistema le loro competenze a vantaggio di tutti, creare un circuito culturale virtuoso che li veda impegnati in tante iniziative, soprattutto di aggregazione sociale. È attraverso questa rete che si crea un sistema che genera in primis entusiasmo e voglia di raggiungere alti obiettivi professionali e lavorativi, con l’aiuto delle istituzioni competenti e alla luce dei nuovi dettami legislativi. Obiettivo non secondario è la valorizzare del patrimonio territoriale e dei beni culturali, attraverso l’utilizzo della comunicazione integrata, che funge da volano per l’economia locale. Il contatto tra l’università e il mondo del lavoro e delle professioni, ponte per l’innovazione, che, come detto, vede i giovani al centro del sistema organizzativo. La mia aspirazione è di non vedere più i giovani andare via e portare le loro conoscenze altrove. Vorrei, invece, che vedessero Salerno come prospettiva di sviluppo e non come un luogo da lasciare con rammarico e nostalgia. L’impegno per la Cosa Pubblica esige passione, amore, competenze e disponibilità all’ascolto. Non amo parlare il politichese o ricamare bellurie, ma preferisco analizzare i problemi e suggerire proposte concrete con il linguaggio della chiarezza delle idee. Il mio impegno sarà totale ed espletato in scienza e coscienza, con competenza. La difficoltà del momento di particolare disagio lavorativo, che uccide la speranza di molti giovani e di molte famiglie in difficoltà, per mancanza di lavoro, mi spinge a cimentarmi in politica, per assumere decisioni nell’interesse generale e comunitario. Essere voce di chi non ha voce è il compito che mi assumo pubblicamente, testimoniando la valorizzazione dell’elemento umano e delle sue innumerevoli risorse. Mi auguro di poter realizzare quanto a cuore, perché la politica è la più alta forma di solidarietà al bene sociale. Ed io, non mi tiro indietro!”