Regione Campania: Gambino su nuovo Piano Ospedaliero

Sembra che il parto travagliato del nuovo Piano Ospedaliero Regionale sia avvenuto e se la sua versione definitiva rimane quella che è ad oggi, allora esprimo  totale soddisfazione per aver visto accolte, dal Commissario per il Piano di Rientro Sanitario, tutte le richieste che sta portando avanti da mesi relativamente ai PP.OO. del territorio provinciale di Salerno. Soddisfazione piena per il reinserimento a pieno titolo nella rete delle emergenze – urgenze sia del P.O. di Scafati, con un Pronto Soccorso degno di tal nome, sia del P.O.  di Agropoli, i cui 20 posti letto previsti non saranno più caratterizzati dalla scellerata scelta di affidargli una durata limitata al solo periodo estivo. Ottima la decisione di ulteriormente specializzare il P.O. di Pagani inserendolo nella rete regionale della Terapia del Dolore, unico ospedale della ASL Salerno, e per averne potenziato i Posti letto che con il Nuovo Piano Ospedaliero sono stati definitivamente codificati in 82 (15 posti letto di chirurgia generale, 15 di Dermatologia, 18 di Ematologia, 8 di oncologia pediatrica, 20 di Oncologia e 6 di Terapia Intensiva), condiviso e soddisfacente il mantenimento della specializzazione bronco – pneumologica del P.O. di Scafati per il quale è stata abbandonata la cervellotica ed inadeguata primitiva scelta di destinarlo ad Ospedale di Comunità. Nulla da eccepire, infine, per le codificate e definitive caratterizzazioni dei PP.OO. di Sarno, Nocera Inferiore, Battipaglia, Eboli, Polla, Sapri, Vallo Della Lucania, Oliveto Citra. Plauso alla scelta di mantenere il Pronto Soccorso nei P.O. di Roccadaspide e Castiglione di Ravello considerati a giusta ragione presidi di frontiera in zone territoriali disagiate, anche se non può non essere rilevato che risulta incomprensibile la scelta di depauperare il P.O. di Roccadaspide di circa 70 posti letto, decisione che va rivista e rivisitata. Così come va urgentemente definito l’accreditamento del Centro Radioterapico D’AM di Nocera Inferiore, già autorizzato dall’ASL Salerno ad Aprile 2015, in modo da poter far fronte alle esigenze radioterapiche dell’Agro Nocerino Sarnese in attesa che si concretizzi, presso il P.O. di Pagani, l’annunciato Centro Radioterapico. Infine, e non per ultimo, totale soddisfazione è espressa per l’avviato nuovo percorso di effettiva realizzazione della rete nefrologica regionale in cui assumono un pregnante ruolo i Medici di Medicina Generale che “ dovranno condividere i percorsi di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie con i medici specialisti delle strutture pubbliche e private accreditate del territorio”. Si avvia, cioè, il percorso che il Gruppo Consiliare Regionale FDI da tempo sostiene, anche attraverso audizioni e sedute di Commissione consiliare Sanità, per attribuire ai centri privati accreditati la dignità ed il ruolo di Diagnosi nefrologica specialistica e di centri prescrittori.

Alberigo Gambino