Celano: Cuore di Donna per la Gioia di San Francesco

 Nell’ambito di Cuore di Donna- progetto evento itinerante- International 2016, si è inaugurata la mostra mondiale delle arti “ La gioia di Francesco”, un omaggio al santo di Assisi e, in particolar modo, al suo amore e rispetto per tutto il Creato proprio perché il filo conduttore che unisce ben oltre cento artisti, fotografi e artigiani di quaranta nazioni dei cinque continenti è “verso una Cultura del buon tratto, di rispetto per i Diritti Umani, per l’Ambiente e per la Natura (intesa, appunto, come la Creazione). L’evento, fortemente voluto da Padre Osvaldo Lemme, frate minore del Convento di Santa Maria Valle verde, ha visto l’entusiasmo del pubblico e degli artisti presenti durante la serata inaugurale il giorno 13 agosto, nel Chiostro di questo storico Convento, patrimonio Unesco. Non è mancata la musica, con l’esibizione dei G&G, Gisela Lòpez –voce e Giovanni Cardone –chitarra, voce e arrangiamenti; il duo italo venezuelano arrivato da Roma con testi inediti ha dato lustro alla serata con la magnifica esecuzione, merita sottolineare il brano “Frater Omnium” una preghiera fatta canzone in onore a San Francesco e dedicata a P. Osvaldo Lemme e “Què es la vida”, un inno alla vita che malgrado le sofferenze è sempre un dono degno di essere gioito. Un richiamo al periodo in cui visse Francesco, con l’angolo dedicato al medioevo, dove si sono esposti alcuni vestiti e oggetti  in stile medioevale realizzati da Rosa Noto.  In fine, offerta dall’organizzatrice, degustazione di  una ricca varietà di  prodotti tipici campani,  realizzati dal Forno Nasti di Cava de’ Tirreni (SA). Cuore di Donna- progetto evento itinerante, nasce da un ideale del m° Gladys Mabel Cantelmi, artista visiva, riconosciuta Ambasciatrice di Pace nel Mondo, con patrocinio straordinario del Presidente del Senato italiano, da due fondazioni internazionali di Buenos Aires, avallate dal Senato Argentino. L’artista, vede l’arte come strumento utile all’umanità; l’Arte, quindi, non più semplice oggetto estetico bensì diviene etico quale scrigno che custodisce i messaggi intrinseci di artisti di tutto il mondo che, nonostante  la distanza geografica che li separa, sono uniti in un unico anelito  di rispetto mutuo, di un profondo cambiamento individuale e collettivo, della costruzione concreta della Pace. Creatrice, organizzatrice e direttore artistico, la Cantelmi a espresso i ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile una manifestazione di tale importanza affermando: “…questi eventi artistici, sono preziosi per una cultura in evoluzione; dimostrano che non esistono barriere tra gli essere umani e tanto meno tra uomo e natura; le barriere sono frutto della mancanza di conoscenza la quale fa si che si smarrisca o si affondi nell’oblio quella parte gentile e sensibile che appartiene ad ognuno di noi, il cuore di donna appunto “;  e prosegue: ”l’arte è capace di trovare un luogo d’incontro tra l’immanente e il trascendente  dunque, tra l’Umano e il Divino; l’arte non necessita di esperti in materia per essere assimilato dallo spirito che l’osserva perché in essa è contenuto il vissuto del suo autore e non importa da quale angolo del Pianeta egli  stia inviando la sua opera poiché il messaggio sarà il medesimo dal momento che l’essere umano, ovunque si trovi, ha lo stesso bisogno di dignità e di pace.”  Concludendo, l’Ambasciatrice di Pace ha voluto trasmettere ai presenti, il pensiero condiviso con Padre Osvaldo: “ non dimentichiamo che la cima di una montagna non sarebbe tale senza i versanti e senza il piede; questo mi è stato espressamente chiesto di dirvi, nell’intento di condividere con tutti voi una riflessione sullo sguardo evolutivo dell’arte in generale, e particolarmente sull’arte contemporanea, imparare a “leggere” l’anima, la storia ed il messaggio dell’artista attraverso la sua opera che non vi è paragonabile ad un’altra perché ogni opera è unica, nessuna più bella o più bruta dell’altra, semplicemente unica; evitare i parallelismi fa apprezzare i tesori sostanziali delle opere così come nel vivere quotidiano, dell’individuo che, senza egocentrismi né inani egoismi (questi due flagelli sociali figli della vacuità intellettiva)  vi riesce ad avere un atteggiamento collaborativo e costruttivo; rispettando l’unicità, costruiamo la comunità globale; ognuno di noi è unico e, allo stesso tempo, parte della Natura; e quale opera d’arte più grande se non questa? Quale maestro d’arte ineguagliabile se non il nostro infinito Creatore?  Ben diceva Dostoevskij, già nel XIX secolo, che la bellezza salverà il mondo, parlava di una bellezza che agli occhi di chi la ammirava era tale perché frutto di un vissuto (con le sue gioie e i suoi dolori), così possiamo dire di ogni opera d’arte : la bellezza salverà il mondo! Aggiungo, dunque, per concludere: Noi, mondo, salviamo la Bellezza! “ E così si è conclusa la presentazione dell’ evento, tra opere ammirate dal pubblico che guidati dall’Ambasciatrice Cantelmi, hanno potuto capire tante storie rinchiuse e, allo stesso tempo, liberate dai colori e dalle forme; storie come quella di una pittrice israeliana, che il suo quotidiano vivere lo trascorre in un kibbutz nei pressi della Striscia di Gazza e ci racconta di una donna sofferente ma non distrutta cui dolore non ha bandiera, perché identico per le donne israeliane così come per quelle palestinesi. E poi, la sofferenza della sottomissione dei paesi del terzo mondo dinanzi all’egemonia delle grandi Potenze, illustrata da un affermato artista filippino; i giovani dell’Università di Colombia con l’omaggio al loro folclore ricco di speranza; la ricerca spirituale, attraverso esperimenti materici, fotografici o astratti di artisti europei (tra gli italiani un importante numero di artisti celanesi) ; la luce e la forza della Fede cattolica, per molti degli artisti argentini e ancora tradizione legata allo spirito trasudata sulle tele di artisti orientali che partecipano dal Nepal, India, Papua N. Guinea  e così via. La mostra, con ingresso libero e gratuito potrà essere visitata tutti i giorni dalle 16.00 alle 19.00 fino al 15 settembre presso il chiostro del Convento Santa Maria Valleverde – Celano – AQ- Lucìa Suàrez-Gabriela Lascano-Alejandra Torrado-Valeria Viegas -Elisa Algranati -Lia Dollinger-Mary Sortino-Graciela Silva-Victoria Carabajal-Liliana  Vincon-Maria Guillermina Buckle-Soledad Bruzzone-Ana Tripiana-Viviana Paola Gonzàlez-Cristina Fuentes- Daniel Mora- Marìa Del Carmen Aguilera- Patricia Maiolino – Beatriz Melvern- Teresita Martì- Maria Cristina Rios Iñiguez-Graciela Marinelli-Ida De Vincenzo-Beatriz Calzetta -Aldo Buffolo-Graciela Noemì Ariza-Monica Ponce-Adriana Cantini- Adrie Van De Nieuwenhof -Bianca Willems Don Terranova-Elly Bakx-Frenk Van Mulukom-Linda Wilbers-Maaike Kerstens-Mariska Van Schijndel-Martien Berkmortel-Petra Van Boxtel-Dave Boskes- Basu Gautam- Binod K Balami- Bishnu Bishwokarma- Navin K Jungali- Rukumani Shrestha- Sangita Adhikari- Adriana Mendez- Camilo Fernandez- Erika Gamboa- Jaime Moreno- Katlin Arciniegas – Kevin Abril – Luz Andrea Pineda- Luz Celeste Fonseca Martha Rangel- Mayra Galvan- Monica Nontoa- Natalia Gòmez -Natalia Pineda – Pilar Gomez – Shirley Mendoza- Xiomara Aguilar- Yesica Figueredo- Yurany Bautista- Lorena Cuadros – Esteban Castaño- Carlos Quiroga -Karen Carreño- Mariagrazia Moro- Lori Di Bastiano- Nina Chiuchiarelli -Alfa Colaprete – Michelangelo Contestabile – Daniele Contestabile- Giorgio Fegatilli- Italo Ranalletta- Italo Mascitti- Saba Santoro- Stefania Salese- Giulia Giovelli- Antonio Buonocore- Federica Cavaliero-Silvana Angelitti- Lucia Proto- Gustavo Paulino-Brian David- Amparada Benedecta- Rose Smith- Natalya Lizàrraga- Josefina Lòpez -Huda Al Zaydi – Mohamed Rachid Iraqi -Houbaba Iraqi- Mauri Virtaen- Paco Racru-Cecilia Gallardo-Gladys M. Cantelmi-S. Guciard Da:Argentina- Cile- Uruguay -Brasile-Perù-Bolivia-Ecuador-Guatemala-Messico-Venezuela-Colombia-Stati Uniti- Italia-Spagna-Belgio-Danimarca-Olanda-Germania-Svizzera-Cipro-Grecia-Turchia-Ungheria-Albania-Kosovo-Bulgaria-Rep.Ceca-Kazakistan-Zimbabwe-Nigeria-Arabia Saudita-Marocco- India- Nepal- Filippine- Ucraina-Papua Nuova Guinea-Russia-Israele-Portogallo-Canadà